da Isabella Guarini, Napoli
Caro CSF, ma come era la vita prima del blog? Ricordo dall’infanzia che le chiacchiere, oggi gossip, erano organizzate nei salotti a giorni e ora stabiliti. Non esistevano i telegiornali, né le tv locali. Il giornale era letto prevalentemente dai maschi di casa, prima il nonno, poi mio padre. Mia madre e noi figli sfogliavamO il giornale quando veniva messo da parte, ma non si gettava subito perché la carta era utilizzata per molte cose, specialmente per incartare le uova. Allora ti capitava l’uovo di gallina con la notizia: trovato cadavere in riva al ma/, oppure il Consiglio dei Ministri, presieduto da Fanf/
da Andrea Marchesi
Caro Beretta, nella puntata di Report citata emergeva chiaramente la malafede delle banche nel proporre certi prodotti. In una precedente inchiesta si era analizzato come gli stessi strumenti fossero stati proposti ad aziende ed imprenditori, con le stesse modalità che, se non possono essere definite truffaldine secondo la legge, hanno dimostrato di essere perlomeno poco chiare. E comunque nel mio post sottolineavo la gravità della poca accortezza mostrata dagli amministratori milanesi. (…)
da Giorgio Goldoni
Trovo l’inserzione con la bambina che mostra il dito a Maroni unacaduta di stile non degna di questo blog.Magari lasciamo i bambini fuori da questi problemi, oppure occupiamocidi come i Rom trattano i loro bambini (se è politicamente correttoparlarne): qui a Brescia un rom si è comprato una bambina di 12 annidalla famiglia di origine e la ha messa in cinta. Che ve ne pare? E’multiculturalismo tutto ciò?
da Michele Lo Chirco, Sicilia occidentale
Spiace dire certe cose, ma domani mi sposto a San Vito Lo Capo per trascorrere una settimana di vacanza, cercando rifugio dal caldo tuffandomi in acque cristalline che nulla hanno da invidiare alle coste tropicali. A pranzo e cena, desineremo con pesce freschissimo acquistato in loco, dopo cena passeggiata per le vie del paese. A voi che restate nelle umide città italiane, il mio pensiero più affettuoso.
da Gianni Guasto, Bogliasco (GE)
Credo che tutti avrebbero il dovere, quando decidono di mettere al mondo un bambino, di chiedersi quale esistenza avrà. Tra gli altri, dovrebbe chiederselo anche quella donna che prima é diventata “uomo” e che successivamente ha deciso di diventare madre.
da Rino Olivotti
Francamente non capisco tutto il sarcasmo dei blogghisti su questa faccenda. Guardatevi la carta di identità tuttora in corso e troverete ancora lo spazietto per l’impronta del dito che in Comune ti obbligavano a premere sul tampone da timbri e riportare sul documento. Non sono passati molti anni, non c’erano nè Maroni nè Bossi e tutto sembrava normale.Niente di nuovo insomma, basterebbe ricordarselo.
grazie a Silvia Palombi
da Francesco Falvo D’Urso – Lamezia Terme
Caro Claudio, felici della scalata del tuo Travaglio. Ma l’aggiornamento del blog è stato travagliato? Io, non so gli altri, mi preoccupo un po’ quando passano i giorni e il blog è fermo. Sicuramnte avrai altro da fare, ma conoscendo la tua infaticabile voglia di non stare mai fermo penso: sarà successo qualcosa?
da Vincenzo Rocchino, Genova
Sarà senz’altro vero che l’attività saggistica del giornalista CSF và a gonfie vele (e me ne compiaccio); mi spiace però dovergli segnalare che, nel frattempo, il suo blog sta precipitando, abbandonato come è, in questo inizio di torrida estate.
Grazie a Vittorio Grondona