da Alessandro Ceratti
Il modo in cui è stata descritta la manifestazione No-Cav Day desta in me una preoccupazione fortissima. Non che prima fossi sereno ma adesso mi rendo conto che forse siamo davvero su uno spartiacque valicato il quale cose gravi inevitabilmente accadranno. Chiamo a raccolta tutti i bloggisti! RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE! Come sapete io mi trovo da anni in una rocca fortificatissima che è l’IDV. Ultimamente molte più persone hanno cercato rifugio al suo interno. E purtroppo, in questi giorni è cominciato il cannoneggiamento della rocca anche da un settore prima amico. Noi da quella parte non risponderemo al fuoco. Ragazzi, se non volete venire nella rocca, va bene. Ma allora vi dovete impegnare in pericolosissime azioni di guerriglia. Vogliamo vedere il vostro contributo! Hasta la victoria siempre!
da Vittorio Grondona – Bologna
Contro la piazza si va in due modi: col manganello o con la serva informazione. Nel caso della manifestazione di ieri a Roma tutta l’informazione ha dato il meglio di sé in fatto di sottomissione ai padroni. Nessuna spiegazione dei motivi del grande dissenso popolare nei confronti dell’attuale malsana politica di privilegi. Ad una processione religiosa si va in piazza spargendo petali profumati lungo l’itinerario dell’icona venerata. Ad una protesta di piazza si va con la rabbia in corpo. Meravigliarsi delle parole forti della piazza è un segno di defunta democrazia.
da Paolo Cape’ – Milano
Il meccanismo è questo. Un politico (AdP) indice una manifestazione popolare per protestare contro provvedimenti a dir poco discutibili del Governo in carica. Alla manifestazione partecipano un noto tribuno della plebe (BG) e una nota attrice comico-satirica (SG). Questi ultimi, già che ci sono, esprimono dissenso, con modi poco rispettosi, contro il Presidente della Repubblica e il Papa. Ergo, la linea politica di AdP è per ciò stesso violenta e poco rispettosa delle istituzioni.
da Carla Bergamo, S. Paulo
Sono andata a cercarmi l’articolo di El Clarin sulla vicenda “Lewinsky de noantri”… effettivamente sui giornali italiani ho trovato solo insinuazioni, ma El Clarin parla più chiaro. Il nostro P.M. (pifferaio magico) continua a essere molto popolare all’estero e ora anche le nostre ministre. Più pari opportunitá di così.http://www.clarin.com/diario/2008/07/05/elmundo/i-01708762.htm
da Claudio Urbani, Rima
Pusceddu, Calì, Palombi, Granata, Schiavone, Vanini, Bergamo, Mia, Travaglio, Cioffi, Capé, CFS ecc.ecc.ecc. merita sempre di più di essere il “Number One”!
da Giovanni Sabelli Fioretti
Ieri si è molto parlato di recuperare un senso di legalità che ormai è un “di più”. Si è parlato del dovere del cittadino di partecipare alla vita politica del proprio paese e di avere il coraggio di dire “no”, se “no” dev’essere. Si è molto (molto!) parlato di quello che sta succedendo nel nostro paese a causa di Berlusconi. Oggi la mia sensazione è di vivere in un manicomio, con tanti infermieri che, quando dici “non sono d’accordo” cercano di convincerti che sei solo un pazzo. O una persona volgare.Mi sembrava che fino al giorno prima della manifestazione la questione fosse: riusciranno 3 persone e un micro partito a radunare almeno 10.000 persone in una piazza contro questo Governo? La risposta è stata – dopo aver riempito piazza Navona con 100.000 persone: avete infangato la repubblica. Siete spazzatura. Volgari!
Caro figlio (staccare) mi pare proprio che oggi al regime della maggioranza si stia affiancando un regime dell’opposizione. Non mi è piaciuto il linguaggio leghista di Sabina Guzzanti ma non mi è piaciuta nemmeno la mediazione giornalistica. I quotidiani hanno raccontato un’altra piazza Navona dilatando a dismisura due frasi e dimenticando tutto il resto. Questo significa tradire la professione, ammesso che il giornalismo sia ancora una professione che possa essere tradita. (csf)
Sono sempre un po’ noiosi questi resoconti dalle manifestazioni. Ma quella di ieri è stata diversa: perché è come se non ci fossi andato. Ci siamo sorbiti 5 ore di treno e abbiamo sbagliato piazza. A leggere i giornali di oggi e a guardare i tg, apprendo di insulti ignominiosi al Presidente della Repubblica e al Papa, di facce livide di Furi Colombi vari, di persone che ritrattano, di politici che da dietro il parterre prendono le distanze da x e da y (che tra l’altro proprio loro hanno invitato) perché sono stati volgari ed eccessivi. Siamo stati lì dalle 18.00 alle 21.30… ma mi sembra di aver sentito molto altro. Forse abbiamo sbagliato piazza e siamo capitati ad un raduno dell’Azione Cattolica?
da Piergiuliano “Piero” Pusceddu, Cagliari
Ministri divenuti tali per meriti che esimono dalle proprie effettive capacità? Ah, la novità! Il punto è: era una manifestazione contro un legge degna da Impero Ottomano all’ultimo stadio o un happening tale che io e i miei amici al pub avremmo fatto ridere di più? Memo per la prossima: piazza più piccola o argomenti migliori. Meglio, argomenti. Politici. Sono furibondo.
da Alessandro Calì
Ieri alle 18.00 fisicamente mi trovavo a Firenze ma con lo spirito ero a piazza Navona. Ho visto la diretta su Repubblica TV e se non mi sono distratto mi è parso che la moderazione prevaleva sui cosiddetti insulti. In particolare la Borsellino, nemmeno ricordata oggi dalla stampa, mi ha fatto venire i lucciconi al pensiero che i miei conterranei a lei preferiscono l’impareggiabile Cuffaro. Tutti gli interventi tendevano, con moderazione, a far presente che una parte di italiani, sia pur di minoranza, non ama essere governata da un mariuolo. Gli “insulti” di Grillo mi son sembrati poca cosa rispetto a quelli lanciati in passato dal cav nei confronti di Scalfaro nonchè ad una recente allusione fatta nei confronti dell’attuale presidente. Si ,forse le battute della Guzzanti sono state un poco da caserma, ma è giovane, è un’attrice e le si può perdonare la scarsa diplomazia.
I SOLITI AUTOCOMPLIMENTI
Lo so che a voi non ve ne frega niente. Ma a me sì. Sappiate che l’ormai famigerato libro-intervista con Travaglio continua a veleggiare nelle classifiche della saggistica. 25° nella classifica Arianna Corsera, 5° in quella delle librerie Rizzoli e 6° nella classifica Hoepli. E’ scomparso invece dalla classifica Ibs. Mannaggia. (csf)