da Claudio Urbani, Roma
In un intervista la Sole24ore, il ministro Calderoli, tra le altre cose, dichiara “… che in due mesi di governo “abbiamo tagliato piu’ del 30 per cento delle leggi vigenti, eliminandone circa settemila tra quelle ritenute inutili o obsolete: il mio obiettivo – conclude il ministro sul Sole 24 Ore – e’ arrivare a non piu’ di 5.000 leggi o Testi unici”.Qualcuno conosce quale siano e i criteri adottati? Non si dovrebbe essere informati? Oltretutto sarebbe opportuno capire il concetto di obsoleto o inutile di Calderoli, soprattutto alla luce della famosa legge elettorale partorita dallo stesso Calderoli eda lui stesso definita poi “una vera schifezza”.
FUNARI
E’ morto. Uno non pacificato. Uno che diceva le cose che gli venivano in mente. A suo modo un coraggioso. A suo modo un genio della televisione. Uno che ha inventato pezzi della moderna tv. Lo ho intervistato tanto tanto tempo fa. Nel 1992.(csf)
da Biagio Coppola
A me Grillo come comico piaceva pure ma come agit prop non è credibile, credo che le sue battaglie sull’energia pulita siano perlopiù dettate dai cromosomi genovesi. La Guzzanti poi la ritengo poco elegante non solo per i turpiloqui ma per i vacui sermoni anti berlusca che più che seguire un progetto, una linea politica, sembra ogliano ammaliare i frequentatori dei bar sport. Non sono eccessivamente anziano ma questi satiri moderni mi fanno rimpiangere Marcello Marchesi o Ennio Flaiano, tanto per citarne un paio seri.Che cosa resterà dei comici de noantri? del transito terrestre? Le parolacce! bah..
da Vittorio Grondona – Bologna
Come si fa a definire una battuta di basso livello? Io penso che l’amico Pier Franco Schiavone creda di avere questo privilegio intellettivo in esclusiva. E’ così sicuro di sé che evita di paragonare il suo pensiero ad altre convinzioni diverse dalle sue. Sabina Guzzanti, per esempio, vede le cose totalmente in altro modo, liberissima peraltro di figurare chicchessia dove desideri. E’ anche ovvio, invece che il Vaticano sia d’accordo con lui. Infine prendere atto che la destra, non avendo appigli a cui aggrapparsi in questa sua misera impresa legislativa, tesa esclusivamente a difendere l’indifendibile, si precipiti fintamente a proteggere a spada tratta il Papa ed il Capo dello Stato per confondere le menti, mi senbra un atteggiamento altrettanto ovvio, ma di cattivo gusto, visto che molti cortigiani opportunisti di quella coalizione stanno dimostrando con fatti concreti di fregarsene altamente dell’Italia e dei sacri principi ecclesiastici.
da Giovanni Sabelli Fioretti
Caro papi, grazie che mi difendi come fa Paolo con la figlia Sabina. Tuttavia mi sento di dire che se i tuoi lettori e scrittori Isa Guarini e P.F. Schiavone han trovato “volgave e inoppovtuna” la satira di Sabina, e se tu l’hai trovata leghista, va benissimo così. Ognuno ha i suoi gusti. Ognuno ha la sua morale. Ma non trovi che bisognerebbe un po’ smetterla di indicare agli altri cosa non avrebbero dovuto dire o fare, e smetterla di ritenere la propria morale un tempio sacro, violato e corrotto dalle impure gesta altrui? Perchè se dici a un cristiano: il Papa è stronzo, lo vedi immediatamente contorcersi offeso e inorridito? Sarà mica che pensa di essere il Papa?
Primo: darmi del Paolo Guzzanti è veramente troppo. Se tu avessi ancora dodici anni ti sospenderei la paghetta per due mesi. Secondo: non trovo leghista la satira di Sabina Guzzanti, al contrario. Ma l’uso, anche in una sola frase, di un linguaggio leghista l’ho trovato inopportuno. Detto questo non me ne può fregare di meno. Io non appartengo alla categoria degli scandalizzati per piazza Navona. In questi giorni sta succedendo qualcosa di veramente grave. Fra venti anni quando qualcuno ricorderà l’inefficienza della pseudosinistra veltroniana di fronte allo strapotere berlusconiano si alzerà qualcun’altro che gli dirà: “E’ stata tutta colpa della volgarità della Guzzanti”? PS. Si scrive “perché”, non “perchè”. Che ti ho mandato a scuola a fare?(csf)
da Muin Masri
D’Alema consiglia il Cavaliere: “Fatti giudicare a testa alta”, e poi aggiunge: “Vergogna”. Sarà impazzito, mi son detto! No, si riferiva ai soliti quattro gatti di Piazza Navona… in fondo, il baffo di ferro, non ha tutti i torti; da più di un mese che mi sono collegato, ininterrottamente, in chiaro via satellite ai canali tv del senato e della camera, sperando in una scena hard, un gesto elettrizzante, niente. Il Travaglio&C.; di nuovo hanno truffato i poveri cittadini, scostumati. Domani cambio canale.
Marco Travaglio all’Unità
Caro Direttore, quando tutta la stampa (Unità compresa), tutte le tv e persino alcuni protagonisti dicono la stessa cosa, e cioè che l’altroieri in Piazza Navona due comici (Beppe Grillo e Sabina Guzzanti) e un giornalista (il sottoscritto) avrebbero “insultato” e addirittura “vilipeso” il capo dello Stato italiano e quello vaticano, la prima reazione è inevitabile: mi sono perso qualcosa? segue su Documenti
da Isabella Guarini, Napoli
Caro CSF e GSF, per me, la volgare satira contro le donne-Ministro è da considerarsi vero e proprio mobbing.
E allora? A prescindere dall’uso improprio della parola mobbing, c’è qualcuno che sostiene che sia giusto insultare le donne ministro? Non lo ha fatto né Csf né Gsf. Non fare confusione Isabella che ce ne è già tanta. (csf)
da Walter Vanini, Carona (Bergamo)
Dopo oltre due mesi di faticosa gestazione ecco finalmente le prime strordinarie misure del ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli: Gazzetta Ufficiale online anzichè su cartaceo e proroga della validità della carta d’identità da cinque a dieci anni. Due semplificazioni che stanno cambiando la vita degli italiani. Si goda pure il meritato riposo estivo il solerte ministro leghista. A settembre lo attendiamo con altre strabilianti semplificazioni.
da Pier Franco Schiavone
Guzzanti, non Grillo, ha rovinato tutto con battute di basso livello. Il papa sodomizzato nell’inferno sarà anche satira ma non la puoi rovesciare su tutti, specie su quelli che non hanno né pagato per ascoltarti, né comprerebbero i tuoi libri; dire che un ministro ha ciucciato il volatile al capo, è satira? Immaginate un comico di destra che dica in piazza: la Melandri è na zoccola! E Veltroni è ricchione! Voila, satira! E non parlatemi del contesto, di Ruzzante e di Rabeleis, per favore. Inoltre, a che titolo la Guzzanti parla sempre? Se vuol fare politica, io, forse nostalgico del ’77, pretendo di sentire un intervento politico, oppure invitate anche Albanese e Littizzetto. Forse la Guzzanti è assurta a responsabile unica della satira di piazza?