da Alessandro Ceratti

In che cosa i cervelloni dell’Economist si sarebbero sbagliati? Nel prevedere che il prossimo governo Berlusconi sarà altrettanto inefficace del precedente? No, di questo possiamo essere sicuri. Sapete che cosa vi dico? A me sarebbe davvero piaciuto vedere che cosa avrebbe fatto Prodi con la maggioranza di cui ora gode Berlusconi. Allora sì, che avremmo avuto modo di sperare qualcosa di buono.

da Carla Bergamo

Sono d’accordo con Pierini, il post di Lo Chirco riassume in poche, esilaranti righe, il risultato delle elezioni.
Spocchia a sinistra e parla-come-magni a destra. E perché sarà che a sinistra il sense of humor scarseggia? Che c’azzecca? Un ddibbattito?

da Bruno Stucchi – Cuggiono

Arrendetevi: la sola causa del disatro elettorale del PD è stato il passato governo di Prodi, Visco, Bersani e Pecoraro. E’ politicamente scorretto dirlo, ma è così.
E Veltroni lo sa.

da Luciano Buonaiuto, Aversa

Per tranquillizzare Valeria Tafel, non c’è nulla di allucinante.
Il grande numero di schede bianche era dovuto al sistema uninominale. Un elettore, poniamo dell’UDC, trovava sulla scheda un candidato comune della coalizione di centro destra. Se questo era della Lega, votava scheda bianca. La cosa avveniva diverse volte, e più spesso nel centro destra che nel centro sinistra.
Con la legge Calderoli, la possibilità di scelta dell’elettore è aumentata, perché trova sulla scheda tutti i partiti della coalizione, e quindi cadono gran parte dei motivi che inducevano molti a votare scheda bianca.

da Corrado Vigo – Trecastagni

Come? Che fine ha fatto? E’ andata nel dimenticatoio.
Dopo le elezioni, come sempre, i politici si dimenticano di tutto.
La monnezza, diranno, fa parte del paesaggio!
Non vi lamentate, prima che ve ne inviano altra!

da Claudio Urbani, Roma

A proposito della formazione del prossimo governo, il leader leghista Umberto Bossi ha dichiarato: “Berlusconi è sposo della Lega. Ora esegua gli ordini.
Questa, in sintesi, sarà l’essenza della prossima legislatura.

da Paolo Beretta

Stucchi, l’Economist non ha fatto altro che basarsi sui sondaggi che erano
disponibili prima delle elezioni, il risultato delle quali ha stupito tutti
gli analisti, proprio come nel 2006. Personalmente, a me qualche dubbio
resta, anche se ritengo che per la sconfitta si debba ringraziare più
Veltroni che non eventuali oscure manovre.

dall’avv. Lina Arena

E adesso? Cosa fare? Dove andare? Cosa proporre? Come raccogliere adesioni? Come cambiare la società? Come trasformare l’esistente?Come eliminare la borghesia? Come ridar vita ad un cadavere esposto ai piedi del Cremlino? Ci pensino i compagni che dopo il crollo del Muro di Berlino hanno scelto di proseguire ancora nella lotta per il socialismo a costo di uscirne con le ossa rotte. E ora…….. cosa fare? Lo suggeriscano i vari Granata, Beretta e soci.Attendo risposte e soluzioni. Frattanto batto le mani ai liberali.

da Lella Lellis

Sono d’accordo con Granata. In campagna elettorale Veltroni ha detto alla mafia, non votate per noi non vogliamo i vostri voti, così la mafia a fatto votare per … chi?

da Pino Granata

La festa del lavoro mi fa pensare alla mia mamma 91enne. Quanto ha lavorato mia madre nella sua lunga vita! Me la ricordo da bambino a Catania circondata dalle sue “lavoranti” a confezionare abiti per le rare signore catanesi. E poi a Milano a cucire vestaglie da notte per tutto il giorno per poche centinaie di lire al giorno e nello stesso tempo occuparsi della casa e di quattro figli il più grande dei quali aveva 15 anni. La ricordo ancora quando a 50 anni aiutava mio padre a costruire la casa dove ancora vive. Ed ancora oggi, anche se si regge a fatica in piedi, prepara grandiose parmigiane di melanzane e pasta con le sarde.