da Gian Paolo De Tomasi (Busto Arsizio)
Mi sto divertendo come un pazzo a leggere gli imponibili del 2005. Molto meglio di Novella 2000. Non ci trovo nulla di male al fatto che siano pubblici: chi non ha nulla da nascondere certamente ha la mia stessa posizione. La cosa che però mi fa ridere è leggere quanto poco dichiarino stimati professionisti che conosco con uno stile di vita decisamente elevato. Delle due, l’una: o vivono d’aria e d’amore o frodare il fisco è la cosa più facile del mondo e gli ispettori non sanno fare il proprio mestiere. Un sospetto ce l’ho.
da Francesco Falvo D’Urso – Lamezia Terme
Da elettore di sinistra, spocchioso e radical kitsch (con un parente trash), non vedo l’ora di vedere all’opera il Ministro alla Cultura Bondi… insieme, naturalmente, al prestigioso Sottosegretario Carlucci.
da Pino Granata
Che ci sia in atto un processo di minimizzazione di quello che è stato l’essenza del nazifascismo non è una novità. Secondo Berlusconi e Fini il male assoluto non è stato il nazifascismo ma il comunismo. Ripensavo anche alla manifestazioni violente di protesta contro i vigili urbani che ci sono state ieri a Torino. Tutto questo può succedere quando c’è un presidente del consiglio come Berlusconi che svileggia la Magistratura e gli toglie così facendo tutta l’autorevolezza di cui invece avrebbe bisogno per fare rispettare le leggi. Il presidente del consiglio dicendo che i magistrati sono tutti comunisti e che dovrebbero tutti ricorrere alle cure degli psichiatri di fatto invita gli italiani a non rispettare le leggi.Ed i risultati si vedono.
da Gianni Guasto
E’ presto detto: é uno psichiatra, é romano, é un antifascista, é un mio amico, ed é una persona molto più educata di Serpieri, che non sa nemmeno come comportarsi con i nuovi arrivati. Si vede proprio che la destra si sta civilizzando.
da Federica Pirrone
Darfur, ovvero la più grande crisi umanitaria e una delle più importanti crisi politiche del nuovo secolo. Due milioni di sfollati e duecentomila morti, la violenza dei Janjawid, un regime militare islamico, gli interessi commerciali delle grandi potenze, l’attenzione mediatica dell’opinione pubblica occidentale, il petrolio. Cosa succede in Darfur?Luca Pierantoni ci porta dentro la crisi del Darfur con un’analisi approfondita e circostanziata che muove da una prospettiva di osservazione privilegiata. L’autore, infatti, ha vissuto nella capitale sudanese dal 2005 al febbraio 2008 con l’incarico di coordinatore politico della Delegazione della Commissione Europea in Sudan, occupandosi prevalentemente della crisi in Darfur. La scena è quella della guerra e delle mediazioni politiche. Dietro le quinte ci sono gli interessi economici e politici nazionali ed internazionali. Sullo sfondo le vittime di questo conflitto ed uno scenario agghiacciante di violenza e desolazione.Il merito di questo lavoro, frutto di una lunga esperienza diretta, è di spiegare, in maniera chiara e libera da ogni condizionamento, una crisi complessa, rendendola comprensibile anche a coloro i quali non si occupano normalmente di politica internazionale.
di Simone Boi
Ho già sentito un paio di casi di coppie che sono andate in banca a richiedere un mutuo e nonostante un reddito cospicuo (2000 € per Cagliari lo sono) si sono sentiti dare risposta negativa.Qualcuno sa se c’è qualcosa dietro? Sono io fuori dal mondo ho sanno qualcosa che i comuni mortali non sanno?
dall’avv. Lina Arena
Con l’ultimo romanzo parastorico la memoria storica della Dacia nazionale si è risvegliata. Pare infatti che la nostra abbia scoperto le malvagità dei regimi dell’est. Prima d’ora non mi risulta che abbia scritto tanto. Forse perché Veltroni ha cancellato la memoria italica del governo della sinistra?La Dacia Maraini rappresenta uno dei pilastri della cultura impegnata di sinistra.Il libro si intitola “ il treno dell’ultima notte”Tuttavia bisogna leggerlo con attenzione credo perché la nostra intellettuale assegna al nazismo una maggiore dose di cattiveria e malvagità rispetto al socialcomunismo. Del resto, pretendere che subito si prenda coscienza degli errori commessi nel passato è un azzardo.Il compagno, sovente, è molto cauto nel riconoscere i propri errori mentre è sollecito nel riconoscere e denunciare quelli degli altri.
da Alessandro Calì – Firenze
Premesso che nutro simpatia per Beppe Grillo e stima per il Prof. Veronesi non capisco come tutta la stampa riporti la vicenda di Anno Zero. Grillo non ha lanciato insulti e offese generiche nei confronti di Veronesi ma indicato fatti circostanziati e precisi che, sempre per la stima che nutro per il prof., mi piacerebbe venissero smentiti ed accompagnati da una querela.
da Bruno Stucchi – Cuggiono
Caro Schiavone, dunque esistono due “destre (quella buona, inglese, quella cattiva, l’altra) e una sola sinistra (quella antropologicamente superiore) e basta?
Quindi nessuna differenza tra il Labour di Blair, e il PD 2.0 di Veltoni? Ma va là! Tu ci credi?