da Mario Strada
Appare probabile che la gestione del Ministero dell’Economia da parte di Tremonti, rappresentera’ la piu’ grave sciagura abbattutasi sull’apparato produttivo italiano negli ultimi 100 anni (con l’esclusione della seconda guerra mondiale).
da Rino Olivotti – Auronzo
Io posso vantarmi di essere stato cestinato varie volte dal filtro di CSF. Benisssimo. Ma la esternazione di Granata di oggi è un di un tal raffinato pensiero che merita di essere pubblicata. E quindi non invoco, per stavolta la par condicio.
da Emilio Sottocorno
Volevo informare Pino Granata, che non inviterebbe mai uno di destra nemmeno per un caffè, che accolgo la notizia con piacere. Evito i razzisti ideologici sin dalle medie inferiori.
LA MEMORIA FA BRUTTI SCHERZI.GIANNI BONCOMPAGNI.
Sul sito delle interviste la registrazione della prima puntata della serie, per tutti i dormiglioni che non hanno retto la mezzanotte. Con Gianni Boncompagni abbiamo cazzeggiato allegramente, parlando di Arezzo e dei botoli ringhiosi, della Svezia e di Salvatore Quasimodo, dell’amore e delle fidanzate teen agers di Gianni. Sembravamo Gianni e Pinotto. (csf)
da Luca Serpieri
Il signor Beretta afferma che è vero che a Roma “hanno votato fascista, come avevano votato comunista gli elettori di Veltroni”. Appunto! Vi lamentate tanto delle inutili fanatizzazioni di Berlusconi e poi le usate di analoghe ancora più convinti di lui. Perché, se bastano i voti di qualche migliaio di estremisti a far diventare il voto per Alemanno un voto fascista allora tanto più bastano i voti di milioni di Rifondazione & C. a far diventare Prodi comunista. Io con questo modo di procedere non sono d’accordo, per il semplice fatto che i voti per Alemanno nei fatti non sono fascisti, così come quelli per Prodi non erano comunisti.
da Pino Granata
Io non sopporto quelli di destra. Non ho amici di destra. Almeno non ho amici che sono ideologicamente schierati a destra, mentre ho dei conoscenti che non sanno un accidenti di politica e dicono di essere di destra. La maggior parte degli elettori di destra votano solo per interesse personale: tasse, privilegi, clientilismo e cose del genere. Se uno mi dice di essere di destra , state tranquilli, che non sarà mai da me invitato non dico a cena, ma neanche per un caffè. Sono settario, ma sono fatto così.Ci sono delle persone che detesto di più di quelli di destra e sono quelli come Cicchitto e Ferrara che sono passati da Sinistra a destra. Quello che mi divide da quelli di destra è la loro visione egoistica e qualunquistica della vita e il loro disprezzo per la Cultura.
da Pier Franco Schiavone, Milano
I neonazisti della Lega insultano le etnie (che loro chiamano elegantemente Bingo Bongo), s’inventano un passato pescando nei miti nordici, si definiscono Celti conto i latini, cioè, secondo loro, contro gli Italiani che, boccaloni, li votano. Questi incidenti della storia, questi analfabeti, adesso danno lezione su come si guadagnano consensi. Sono convinto che per cancellare la Lega basterebbe poco, un atto di coraggio o di cattiveria, fate voi. Il Presidente della Repubblica non accetti ministri che non siano in grado di connettere (Bossi), che insultano il tricolore e che si dichiarano appartenenti ad un altro Stato. La cosiddetta Padania partecipa, udite udite, ad un campionato mondiale di calcio di Stati non riconosciuti, col Tibet, la Cecenia ecc.. e molti media, vili, ne parlano acriticamente, come se fosse una cosa normale, tipo scapoli contro ammogliati. Bruno Pizzul, che credevo fosse persona intelligente, fará la telecronaca, senza vergogna. Napolitano deve far finta di nulla?
da Massimo Mai
Mostrando ancora come la teoria preceda sempre la realtà nella valutazione dei fatti G. Fini mette in fila per gravità due eventi. Ambedue compiuti da balordi che preferiscono i loro schemi mentali al confronto con chi hanno di fronte. Proprio come il futuro pres della Camera, per il quale è evidente che nonostante tutti gli sforzi fatti finora non riesce a convicersi che un omicidio va giudicato al di la di chi lo commette.
da Rita Rosati
Caro Csf, spesso abbiamo dibattuto sull’importanza dell’informazione. E di nuovo, non posso fare a meno di osservare il Tg1 delle 20.30 che ieri sera (4 maggio) ha aperto con la notizia del disastro in Birmania. La seconda notizia è stata la politica italiana e tutto quello che ha da fare il premier, terza notizia i problemi nel PD, quarta notizia il decesso del giovane di Verona, il giovane massacrato da miserabili ragazzi. Il 19 aprile, nell’intervallo del ballottaggio elettorale, il TG1 delle 20.30 ha aperto con la notizia dello stupro a Roma della studentessa da parte di un rumeno. Non riesco a capire certe differenze. Mi sfugge il senso della parola audience e a questo punto anche il valore di un giornalista come Riotta.
da Emilio Pierini – Porto Recanati MC
La notizia del giorno sui giornali di ieri era quella che l’Adiconsum si è organizzata per chiedere un risarcimento miliardario (500 euro circa per cittadino) all’Agenzia delle Entrate per quella che si ritiene essere una impropria pubblicazione dei redditi dei nostri compatrioti. Ebbene, stamattina ho ascoltato il presidente dell’Adiconsum Paolo Landi nella trasmissione di Emanuela Falcetti su Rai 3 (Istruzioni per l’uso) urlare ai quattro venti che l’Agenzia delle entrate ha sbandierato senza tutela della privacy dati come le nostre spese sanitarie, i mutui contratti ed altri dati molto sensibili. Tutto ciò, essendo palesemente non vero, dimostra che il Sig. Landi non si è neanche degnato di gettare uno sguardo su ciò che è stato pubblicato (vale a dire il solo nome cognome data di nascita e reddito conseguito dal soggetto fiscale).