da Carla Bergamo
Allarme nazismo, allarme anti-semitismo, allarme pedofilia, allarme droga, allarme prostituzione, allarme mafia. I giornali non fanno altro che allarmarci su tutti questi fenomeni facendoli passare per fenomeni a sé stanti. Non si chiedono mai CHI sta dietro a queste infamità. Il cittadino comune, il politico, il religioso, l’imprenditore, tutti “clienti” di queste attività nefaste. Come possiamo non pensare che dietro al rigurgito delle manifestazioni nazi-fasciste non ci sia il lassez-faire delle nuove alleanze politiche che si accaniscono solamente contro le uniche vere voci di dissenso rimaste in Italia? Nessuno gridò “Allarme” quando, durante i famosi, esecrabili episodi di tortura di Genova, i poliziotti dissero chiaramente ai giovani che con Berlusconi la pacchia era finita… Io vedo tutto quanto sta accadendo da lontano, leggendo tutti i giornali e tutti i blog possibili. Senza vivere la situazione da dentro, percepisco che l’Italia si sta pericolosamente avviando verso una situazione di vero regime, non dico fascista ma poco ci manca. (…)
da Pier Franco Schiavone, Milano
Caro Granata, a volte gli amici si scelgono altre volte ti capitano perché magari li incontri da bambini. Premesso che con Ciarrapico ci vai a bere tu, io non sono avvezzo a quegli ambienti, non puoi dire che chi non la pensa come te e i tuoi amici non sia persona decente, tu fai il paleo-marxista-dogmatico, esalti il classismo, ma faresti bene a ripassarti qualche nozione di storia e filosofia, visto che equipari, tout court, la destra col fascismo; per te Starace e Longanesi sono la stessa cosa, tu non avresti preso un caffè con Longanesi ma lo prenderesti con Riotta. Se non è persona decente una servitrice dello Stato costretta al suicidio dalla malavita, se era persona indecente il tuo corregionale Borsellino, tu hai qualche problema, non gli altri. Rutelli, che s’oppone alla procreazione assistita eterologa, è di sinistra? A giornalisti di sinistra alla Palombelli o Sansonetti, preferisco di gran lunga Travaglio. Meglio, infinitamente meglio il mio amico poliziotto conservatore di Napoli, che la gente dei quartieri bassi chiama per nome e da del tu, di quelli che pretendono di etichettare l’amicizia sulla base del pensiero politico.
da Gabriele Giustri, Firenze
Buongiorno a tutti, volevo rispondere al Sig. CORRADO VIGO di Trecastagni sull’8 per mille. Caro Sig. Corrado, anche io come Lei (sono un ateo di ferro) credevo che firmando per lo stato quei miseri soldini andassero nelle casse del BelPaese. Invece non è proprio così. In 500 battute non posso spiegarLe tutto. La invito invece ad andare a visitare il sito degli Atei Agnostici e Razionalisti dove troverà sicuramente qualcosa che la farà un po’ indignare ma troverà anche il modulo per sbattezzarsi! Ora io esagero magari Lei è un credente. Ma lo visiti e vedrà che risate sull’8 per mille.Distinti saluti.PS Ho letto la Bibbia, ho trovato poco credibile il personaggio centrale (woody allen).
da Biagio Coppola
Il mio 8 per mille, da ateo e di sinistra, lo destino alla chiesa Valdese perché so per certo che lo destineranno ad opere di bene. Certamente non lo avrei dato alla chiesa cattolica per finanziare le crociate contro la 194 o, peggio, allo stato italiano, che gia preleva troppo dal mio stipendio. Il 5 per mille invece lo invio, con orgoglio , ad un mio amico che, appena andato in pensione, se n’è andato in Togo e con la liquidazione ha messo su una mensa dove sfama i ragazzi di strada. Per chi volesse dare un occhiata il relativo sito si chiama mamafrica.it.
da Giovanni Pintimalli, Catanzaro
Nel pubblico impiego, scuola e uffici, ci sono molti fannulloni, fanno di tutto per non lavorare e non hanno il senso del pubblico bene. Ne conosco molti, votano tutti a destra.
da Alessandro Ceratti
L’altro giorno Gino Strada è stato intervistato da Fazio e durante la trasmissione ha tenuto a precisare che nessuno, dico nessuno, dei medici inviati da Emergency nel terzo mondo è un volontario ma si tratta sempre di professionisti remunerati. I volontari, semmai, ci sono solo qua in Italia. Pur considerando l’operato di emergency encomiabile la cosa, me lo concederete, può suscitare qualche perplessità. Oppure no, perché se è la beneamata Emergency a muoversi con criteri di efficienza “industriale” va tutto bene e anzi, ci mancherebbe altro. Viceversa se si tratta della chiesa Cattolica allora no. Al massimo può chiamare in soccorso San Zenone. Allora, le anime belle che si “scandalizzano” per questa commercializzazione dell'”industria” della beneficienza, sono pronte anche a levare gli eventuali lasciti a Gino Strada? Pensate che invece tra quelli mandati dalla Chiesa Cattolica “in missione” di missionari ce ne sono tanti.
da Claudio Urbani, Roma
Saranno gli effetti collaterali delle lampade solari, ma dopo che la terza carica dello Stato ha affermato che è più grave bruciare una bandiera che togliere la vita a calci e pugni per una sigaretta, dubito che gli possano bastare cinque anni per dimostrare di essere un presidente sopra le parti.
da Emilio Pierini – Porto Recanati
Stabilire aprioristicamente che un essere umano, per il solo motivo che voti centro destra, non possa essere un amico, prescindendo dai suoi potenziali valori umani che nulla hanno a che fare con la sua appartenenza politica, insisto, è assolutamente razzista. Stabilito ciò, ovviamente, Granata è libero di fare e pensare ciò che vuole. Ma se rende pubblico il suo pensiero abbia per lo meno il buon senso di accogliere serenamente le critiche che, democraticamente, gli piovono sul capo. Perchè il non volere amici di destra ed il comportarsi come quelli di estrema destra, criticando aspramente chi mette in dubbio le tue teorie, è sintomo di evidente incoerenza. Precisato ciò spero che Schiavone “faccia il cavolo che gli pare” purchè non vada a prendere un caffè con Ciarrapico…..
da Pino Granata
Moretti dice che le facce nordiche sono più rassicuranti di quelle mediorientali. Affermazione molto discutibile. Le facce dei picchiatori di Verona non sono certo quelle di mediorientali e non auguro a Moretti di rifiutare una sigaretta a dei ceffi come quelli. Anche le facce nordiche dei tifosi di calcio inglesi o olandesi non sono abbronzate, diciamo così.E che dire di quelle del Ku Klu Klan? Ma il problema principale è che le facce abbronzate sono facce di persone povere e affamate e quando si è poveri ed affamati caro Moretti si fanno cose che , magari, non si vorrebbero fare. Quindi non è matematico che una persona con la faccia olivastra sia un possibile delinquente. dal quale guardarsi a vista. Il giardiniere del complesso residenziale dove io passo i miei week end si chiama Khalid ed è marocchino. E’ sposato ed ha una figlia. Lavora duro come pochi. E’ disponibilissimo e tutti i residenti lo rispettano. Ma lui lavora e guadagna abbastanza per vivere.
da Gianni Guasto
Rocchino, mi affidi un compito troppo difficile: in certi meandri psicologici si entra solo grazie a prolungate consuetudini, ad una confidenza che, di fronte a quei due, non so se mi sarebbe troppo gradita.E poi non ho capito che cosa ti piacerebbe che diagnosticassi: le insicurezze psicosomatiche di Berlusconi (altezza, colorito, calvizie, orecchie troppo grosse, rughe)che sembrano affliggerlo in maniera esagerata; oppure il senso dell’obbedienza, che é di nuovo una virtù quarant’anni dopo Don Milani, al punto che se il capo ordina persino il taglio di capelli, anche quando non si hanno, bisogna continuare a credere (obbedire, combattere).