da Claudio Urbani, Roma
Visto che Tremonti è già designato come prossimo ministro delle Finanze, questo articolo può meglio illuminare sulla sua competenza in materia di finanza innovative.
da Gianni Guasto
Penso a quel bambino. E m’incazzo.http://www.repubblica.it/2006/08/gallerie/gente/incito-strano/1.html
da Gian Paolo De Tomasi – Busto Arsizio
Vado in un grande vivaio in Milano e noto un bel vaso grande, rosso. Ci starebbe proprio bene in casa mia. Prezzo: 254 Euri. Però! Mica poco per un pezzo di plastica. Noto che è costruito in Germania. Visto che ho la fissazione di andare a vedere all’estero quanto costano le cose, tornato a casa faccio un giro sui siti tedeschi. Morale: allo stesso prezzo me ne darebbero 3, spese di spedizione incluse. Deutschland über alles!
da Pino Granata
Facci servitor cortese di Berluscaz dice di non aver mai incontrato nessun professore o studente che sapesse qualcosa del passato universitario di Di Pietro. Potrei dire la stessa cosa del suo padrone. Qualcuno di voi ha mai sentito parlare del passato universitario di Berluscaz?
da Gigi Forzese
Ieri sera sonnecchiavo davanti alla tv quando all’improvviso mi e’ apparso l’Altissimo. Negli anni ’80 segretario del Pli, pensavo che si fosse estinto lui e il Pli, come e’ possibile che lo sia ancora adesso? Altissimo…ma vi rendete conto???
dall’avv. Lina Arena
Poiché non riesco a comprendere appieno il pensiero politico di Pino Granata le vorrei chiedere di dare più spazio a questo signore al fine di consentire ai lettori di capire meglio le allusioni ed i riferimenti politici contenuti nei post dallo stesso firmati. Il mio desiderio è legato al fatto che sovente sotto la sigla di un partito prendono dimora idee politiche contrastanti ma apparentemente simili.La posizione espressa da Granata sulle imprese italiche mi sembra di difficile comprensione. Posso invitarla ad essere più chiara? Visco allontana le imprese dal mercato? Se è vero come si può condividere la scelta di quel versante politico?
da Corrado Vigo – Trecastagni
Chi ascolta i telegiornali crede che la vicenda Alitalia sia dibattuta solo per mantenere i posti di lavoro, per mantenere un marchio, per mantenere in piedi una struttura (a suo tempo clientelare) imponente. Invece? Nulla di tutto ciò. In una settimana il titolo è raddoppiato. Chi poteva, quindi, ovvero banche, grossi gruppi imprenditoriali, ecc. hanno in una settimana raddoppiato il valore dell’acquistato. Inutile fare l’esempio di 1 milione di euro che diventa 2: l’hanno fatto e basta. E queste sono le regole della Borsa. Ma non mi venite a dire che ai governi interessa l’Alitalia. Ci hanno dormito sopra per almeno vent’anni. L’Alitalia interessa solo per queste speculazioni, e poi la lasceranno al proprio destino?
L’amico Massimo Bolchi sicuramente ha ragione che la situazione Alitalia non è causata unicamente di Malpensa. Ma la sua accorata difesa di qualcosa voluta dall’allora governo in carica, un doppione più inutile che necessario, una mera operazione politica, ha contribuito concretamente e pesantemente alla situazione odierna. Ovviamente ammetterne il fallimenta, come è chiaramente sotto gli occhi di tutti, politicamente è molto dura. Certi doppioni inutili l’Italia economicamente non può sopportarli, certe operazioni più che economiche sono politiche ed estremamente dannose: stesso tentativo bossiano fu tentato cercando di crera un doppione di Rai2 a Milano, fortunatamente fallito.
da Rino Olivotti
Caro Claudio, non siamo abbastanza vecchi per non ricordare che Andreotti aumentò sotto elezioni quella che allora si chiamava la “pensione sociale” di mille lire sulle dodicimila che spettavano a chi ne avesse diritto. Un dodicesimo. Adesso Veltroni promette da luglio – se va bene – 400 euro annui. Se uno prende la “minima” (circa 560 euro) se la cava con circa 30 euro al mese. Un diciottesimo. Come vedi questa sinistra ha il senso del risparmio e della sana economia. Peccato che cominci dal basso.
da Paolo Beretta
Potrei far analizzare i bilanci Alitalia da persone estremamente compententi, giusto per vederci chiaro, ma fondamentalmente poco mi cale. Bolchi, l’unica cosa che volevo puntualizzare era che Bersani, affermando che il bilancio Alitalia era in attivo da tre anni, non aveva raccontato balle. Sui dettagli della gestione si può poi discutere, se lo ritiene necessario.