da Luca Serpieri
Io sinceramente non riesco a comprendere tutta la canea che si è sollevata ora nel centrosinistra contro Mastella. La sua politica è bassa gestione clientelare del potere, il suo mancato sostegno al governo è tradimento. Oggi è la persona più deprecabile, odiosa, ignobile della faccia della terra. Eppure solo ieri era ministro della Giustizia del Governo Prodi! Conosciamo oggi qualcosa di diverso da quanto si sapesse ieri? Ha fatto oggi qualcosa di diverso da quello che ci si poteva aspettare? Allora non deve tanto vergognarsi Mastella di essere quello che è, dovreste vergognarvi voi ad averlo preso con voi. Anticipo sin d’ora una vostra obiezione: “certo, fin’ora è stato con noi ma voi non siete meglio perché senz’altro ve lo prenderete alle prossime elezioni”. Di certo andrà così, ma non dubito che Berlusconi saprà perfettamente con chi avrà a che fare e si comporterà con lui in maniera congruente senza gli infingimenti che avete dovuto inscenare voi del centrosinistra.
da Alessandro Ceratti
Guasto parla delle coscienze immacolate di Turigliatto & C. Vistol’impostazione “cristiana” dell’argomento penso che sia opportunoprecisare questo. Senz’altro è dovere di ogni cristiano comportarsisecondo quanto la sua coscienza gli indica e non scendere a compromessi.Ma è un dovere ancora più grande per lui lavorare ogni giorno percrearsi una coscienza retta e ben formata in modo tale che essa possaindicargli il vero bene. Pertanto Turigliatto & C. non sbagliano ilgiorno in cui, seguendo la loro coscienza, mettono in difficoltà i varigoverni, ma hanno sbagliato tutta la vita creandosi delle concezioni chepoi inevitabilmente li inducono a prendere delle decisioni sbagliate.Per capirsi: non sbaglia il secondino nazista quando fucila un ebreo nelcampo di concentramento. Quell’uomo ha sbagliato, e molto piùgravemente, quando si è arruolato nelle SS.
Bisognerà tornare a votare. Questo è evidente. Ma prima, si dice, ci vuole un governo provvisorio. A che cosa servirebbe? A prolungare l’agonia? Certo bisogna fare la legge elettorale per evitare che si verifichi un’altra volta una situazione di difficile governabilità. Ma quale legge elettorale eviterà il ricatto dei minimi? Ci sarà nella legge elettorale un comma che vieterà l’elezione di Turigliatto? Ci sarà un articolo che dica che per i voltagabbana va bene una ma due volte no? E come si farà per non consentire che nascano di nuovo i “diniani” quelli che essendo tre, votano uno pro, l’altro contro e il terzo si astiene? Viene voglia di fregarsene della legge elettorale tanto è un problema di maturità politica della classe dirigente. Ci vuole qualche secolo di calvinismo in Italia per cambiare le cose. Facciamo di tutto per creare il bipolarismo e ci troviamo con ventitré partiti, ognuno dei quali portato a fare i suoi piccoli interessi. Un libro, “La casta”, denuncia la pochezza dei partiti, dei ministri, dei segretari, dei parlamentari, degli amministratori italiani e vende più di un milione di copie,. Ma i membri della Casta se ne fregano. Che cosa sperare? Possibile che una maggioranza che non ha saputo abolire nessuna delle leggi vergogna del periodo berlusconiano adesso riesca a mettersi d’accordo per fare una nuova legge elettorale che non è riuscita a fare finora? Non lo so. E’ l’apoteosi di Grillo e di quello che diceva, accusato da tutti di qualunquismo e di populismo. Una cosa sola desidero. La prossima volta voglio scrivere il nome del deputato e del senatore che voglio eleggere. E’ vero, non serve a niente. Quando lo si poteva fare era un casino. Si creavano gli apparentamenti. Le elezioni costavano molto di più, con gravi ricadute sulle tangenti. Ma l’idea che ancora una volta nelle segrete stanze del Palazzo qualche piccolo potente politico mercanteggi con altri piccoli potenti politici quanti senatori e quanti deputati concedere e soprattutto QUALI mi fa venire l’orticaria. Intendiamoci, non è che i politici italiani siano peggio degli elettori italiani. Scommetto uno stipendio che se fossimo liberi di esprimere preferenze Mastella trionferebbe. Ma almeno riconquisteremmo la libertà di non essere complici.(csf)
da Corrado Vigo
Cuffaro si è dimesso. Per dignità o per il pressing mediatico, o perchè il Governo stava per provvedere?Fra tre mesi andremo a votare. Strano? No.La Sicilia è stata sempre una regione in cui sperimentare alleanze e governi strani.Andremo a votare per primi noi. Così si comprenderà “che aria” tira. Poi la politica nazionale deciderà sul da farsi.Ma prima vorranno vedere il risultato siciliano.
da Emilio Pierini
Il Senatore Barbato (UDEUR) è passato, con la massima naturalezza, dagli sputi ad un suo collega dipartito al Senato, alle consultazioni dal presidente Napolitano a fianco del Ceppalonico. Segnatevi purequesta.
da Vania Cavicchioli, Poggibonsi
Grazie di cosa? Di che cosa dovremo ringraziare il Presidente Prodi? Di non avere cancellato neanche una delle leggi “ad personam” del Presidente Berlusconi? Di non avere approvato una legge contro il conflitto di interesse? Di non avere approvato una legge di riordino del sistema radiotelevisivo? Di non essere riuscito in 20 mesi a disfarsi dell’Alitalia? Di non aver costretto alle dimissioni il sindaco di Napoli e il governatore della regione Campania per lo scempio dei rifiuti nelle strade, per cui alla fine le dimissioni le ha dovute dare lui? L’unica cosa vera che ha fatto il presidente Prodi è riconsegnare l’Italia nelle mani del Presidente Berlusconi e sinceramente non mi va di ringraziarlo per questo.
da Vittorio Grondona – Bologna (http://users.libero.it/vigro/index.html)
Ebbene sì, ho fatto una bella marchetta a Markette. Anzi due belle marchette (csf)
da Dan Galvano, Basilea
E’ una sensazione strana quella che mi pervade. Un sapore cosi’ amaroche neanche un bicchiere di liquore croato al miele appena bevutoriesce a mascherare. Sapere di aver fatto il possibile e non avercelafatta. Vedere festeggiare in un Parlamento dove la vera conquistaormai è una poltrona e non il bene della gente. Vedere chi crede cheoggi qualcuno abbia davvero vinto. E invece abbiamo perso tutti. E’un sapore strano, come quando ti lascia una donna e tu non ne capisciil vero motivo. Vorresti dimenticare tutto e risvegliarti sereno,dopo chissà quanto tempo. E invece sai che ci soffrirai ancora molto.E’ quello che provo per l’Italia in questo momento. La voglia didimenticarla, dopo averla già lasciata. Sapere di amarla. Ma noncapire affatto perchè si è ridotta cosi’.
Un appunto da fare, molto grave, al defunto governo Prodi è quello di non aver “prodotto” una legge elettorale in quasi due anni di tempo.Andremo a votare con una legge pessima, fatta e voluta, evidentemente, da gente pessima.E che garanzia avremo di una lunga durata del nuovo governo?Un cero a S. Gennaro (visto che è di moda la Campania) o a S. Agata (visto che si avvicina la ricorrenza della Santa catanese) è d’obbligo!Mio nonno, in questi casi, diceva sempre “scinni brasi, acchiana masi – acchiana brasi, scinni masi”. Mio nonno era del 1895. O era un veggente, o non è cambiato nulla. La seconda mi sembra calzare esattamente!
da Gianni Guasto
Ho letto da qualche parte che esiste un sito che si chiama “Mastella ti Odio”. Troppa fatica, anche solo andarlo a cercare. Ma se avessi del tempo da perdere, farei un sito intitolato “TURIGLIATTO VFFNCL”, dedicato a tutti gli imbecilli con la coscienza immacolata.