da Biagio Coppola
Premesso che nel 1998 Bertinotti ne aveva di motivi per uscire da quel pseudo governo di sinistra dato che si intraprese la guerra in Kossovo e si negavano battaglie sacrosante per i lavoratori come quella sulle 35 ore. Ma stendiamo, più che un velo, una trapunta su quella pagina amara per la sinistra e veniamo ai giorni nostri. Chi ha acceso la miccia? Chi ha dato fuoco alle polveri se non Veltroni col suo diktat? Poi la chiesa, Mastella, Dini sono risultati solo dei comprimari, delle tristi comparse, infatti il vero protagonista di questa tragicommedia è lui, il vecchio con la faccia da nuovo! Cosa credeva che il Berlusca potesse fare patti con lui? Ma che sprovveduto! Il nano fa solo i suoi interessi e lo ha semplicemente usato come pedina per far cadere Prodi, chissà se lo ha capito il’elettorato del PD!
da Vincenzo Rocchino, Genova
….lo desumo dal fatto che la mia proposta di redigere un appello per la sua ineleggibilità non ha trovato adesioni.
da Pino Granata
Non pensavo che Bertinotti fosse l’emblema del comunismo. E poi pedante e noioso? Forse non masochista, visto che non mi è affatto piaciuto essere governato da Berlusconi e dai suoi scherani per 5 stramaledetti e lunghissimi interminabili anni. Ma forse sono pedanti e noiosi quelli che si ostinano a non vedere che oggi il Comunismo non c’è più. In fondo oggi essere accusati di anticomunismo non è più un’offesa. E poi caro Coppola io sono ben dentro la Sinistra, mentre De Michelis, Cicchitto ed anche i tuoi compagni comunisti come Adornato, Ferrara se ne stanno a destra. Quindi sono ben altri che dovrebbero apparirti pedanti e noiosi. Ti scegli i nemici sbagliati.
da Paolo Cape’
Csf dice che, per la precisione, nel 1998 Bertinotti consegnò il Paese a D’Alema, non a Berlusconi. E’ vero. Ma non dimentichiamo che quella scelta di Bertinotti comportò la fine prematura del progetto politico dell’Ulivo, progetto in cui sono riconosciuti milioni di cittadini e che aveva dato entusiasmo a molti elettori. L’Ulivo, senza quella scelta nefasta, avrebbe potuto governare (e bene) per anni. Col cavolo che Berlusconi avrebbe vinto nel 2001, se si fosse consentito a Prodi di proseguire fino in fondo nelle riforme, anziché inventarsi governi privi del mandato elettorale come quelli di D’Alema e di Amato. Non dimentichiamo inoltre che il Governo D’Alema si fondava sull’appoggio di Mastella e Cossiga, con le conseguenze nefaste che ci siamo portati appresso fino ad oggi. Quindi, in ultima analisi, ha ragione Pino Granata: per me Bertinotti è colpevole di aver riconsegnato l’Italia a Berlusconi.
da Corrado Vigo
Mio nonno aveva inventato il bipolarismo! Eh sì!! Quando lui diceva e ripeteva sempre “acchiana Masi, scinni Brasi – scinni Masi, acchiana Brasi” intendeva dire proprio che le due figure Masi e Brasi si alternavano.Traduco per chi non conosce il dialetto: “acchiana (ovvero viene eletto) Masi (Tommaso) , scinni (non viene rieletto) Brasi (Placido)”.Ebbene questa cosagliela sentivo dire negli anni ’70, quando ancora il bipolarismo era a noi sconosciuto politicamente.Mio nonno era un veggente? No! Va così da sempre. Ma il detto è assai calzante ancora oggi!
da Pier Franco Schiavone
Caro Vigo, l’invito di Casini a Cuffaro, dimostra solo che senza i voti siciliani la UDC scompare. Se poi ti aspetti che Casini, in un sussulto di dignità, invece di proporlo al Senato dica a Cuffaro: tu hai finito con la politica, almeno nel nostro partito e se senza i tuoi voti maledetti perderemo, ebbene perderemo! Allora hai molto da imparare dai politici Italiani. Casini è tra i più mediocri, diciamo che dopo Fini è il più sopravvalutato tra i cinquantenni, sebbene sia meno pericoloso di Fini, a Casini basta sopravvivere e, possibilmente, arrivare ad un alto incarico; l’Italia e gli Italiani? E chi se ne frega!
da Claudio Urbani
“Studio Aperto”, il TG di Italia 1, da qualche settimana ha la rubrica “La sindrome della quarta settimana”, imperniata sulle impossibilità daparte di famiglie e single di arrivare a fine mese. Ogni giorno ci propina varie storie e oggi, 29/01 ore 12,30 la storia di Sonia. Una donna costretta ad abortire del suo quarto figlio, per l’impossibilità di una famiglia monoreddito, di poter arrivare a fine mese con tre figli. Per motivi di privacy aveva la voce contraffatta e mai inquadrata in volto. Mia moglie, le donne questo lo notano subito, mi ha fatto notare che proprio non era vestita da persona tanto indigente, ma quello che più l’ha colpita sono state le unghie: quelle finte per intenderci, a forma rettangolare, il cui costo si aggira tra i 60 -80 €….oltretutto inadatte per chi deve accudire tre figli!
da Silvia Palombi
Con i Beatles, per aver impedito 40 anni fa un loro concerto nel paese col timore che rovinasse la gioventu’ e invita i due superstiti ai festeggiamenti del 60° della nascita dello Stato ebraico. Fortuna che la gioventu’ palestinese non la sta rovinando nessuno.
da Dan Galvano, Basilea
Il film di Moccia sbanca ai botteghini. Non gli bastava aver fatto danni coi suoi libri. Mo’ si mette pure a farne altri con la macchina presa. Poi dicono che il cinema italiano è in declino. Com’è che 50 anni il popolo analfabeta guardava i film di Fellini, Godard, Truffaut, Rosi e Rossellini e ora il popolo con internet e stimoli da ogni lato si ritova invece davanti ai film i Vanzina&co.? Come mai in Francia il cinema giovane è Francois Ozon e da noi Moccia, Muccino e Infascelli? Come leggevo tempo, fa i francesi cercano sempre di primeggiare e puntano in alto. Noi cerchiamo di non affogare. E ci accontentiamo della mediocrità. Ogni riferimento con la classe politica attuale è puramente casuale.