da Michele Lo Chirco
Se un omosessuale trapanese fosse stato schiaffeggiato in un ristorante palermitano da un cittadino catanese per futili motivi sarebbero intervenuti: il Parlamento Europeo per condannare l’atto di razzismo, l’Arcigay Mondiale per gridare alla pulizia etnica, quelli della Sinistra per deprecare il gesto vistosamente fascio-machista, il direttore del TG1 ad avvisarci accigliato di mantenere alta l’attenzione, Marco Travaglio a ricordarci che l’omofobia è figlia del processo a Contrada, e il giorno dopo Michele Serra avrebbe scritto un’Amaca in cui rimpiangere i bei tempi andati in cui tra veri uomini ci si baciava in bocca e nessuno diceva niente, a parte quella vecchia zia rincoglionita (da parte di padre).
da Pier Franco Schiavone
Prodi sbaglia quando sostiene la scelta dell’Alitalia di accettare l’offerta Francese, ma sembra che a farne le spese, in caso di cessione per esempio ad AirOne, sarebbero stati i dipendenti a causa di un piano di tagli molto pesante. Tra l’altro, a detta dei piloti, gli standard di qualità di Air France sono infinitamente superiori. Faremo, ma non è detto, uno scalo a Parigi per andare a New York? Se questo significa volare in piena sicurezza salvaguardando il posto di lavoro dei dipendenti, va bene. Perdiamo la compagnia di bandiera? Casomai il problema è Malpensa. È solo una perdita in più, dopo la chimica e la siderurgia. La grande distribuzione e il settore alimentare sono, in gran parte, in mani straniere. Il settore auto è un nano e nell’alta tecnologia arranchiamo. Stiamo perdendo pezzi del comparto moda perché stiamo svendendo pure quello; nel calzaturiero siamo surclassati dai cinesi che stanno anche comprando decine di mobilifici nel nord. Goldoni, sursum corda, non sei alleato con un partito che esalta i celti? E allora, voilat, vive la France!
da Emilio Pierini
Diciamoci tutta la verità sui conti pubblici e sul risanamento italico. Il Governo Prodi, sintetizzando, ha compiuto tre azioni, una meritoria e due assolutamente negative: a) ha sostituito i condoni con una seria lotta all’evasione fiscale (assolutamente meritorio)b) ha aumentato la pressione fiscale dal 40,6% del 2004 al 43,1% del 2007 (fonte Palazzo Chigi). L’aliquota Irpef sui redditi superiori a 28.000 euro (un discreto impiegato) è passata dal 33 al 38%. (e questa azione è ovviamente negativa)c) non ha diminuito di un centesimo di euro la spesa corrente primaria che nel 2005/2006 si assestava tra il 39,9 ed il 40% così come rimarrà stabile alle stesse percentuali nel 2007/2008. (altra azione assolutamente negativa)A chi ricorda che con Berlusconi eravamo a crescita zero bisogna far notare che anche la Germania nello stesso periodo era a crescita zero. Il paragone reale penso vada fatto tra il 1° trimestre 2006, vale a dire l’ultimo trimestre Berlusconiano con una crescita del Pil pari all’1,6% ed il Pil attuale che cresce alle stesse percentuali. Fare riferimento a periodi assolutamente neri per l’economia globale è scarsamente corretto.Ma la domanda cardine è : perché tutti i sindacati ora che si va verso il risanamento minacciano lo sciopero generale ? La risposta è una sola e la Cosa Rossa la rimarca molto volentieri : il popolo ha fame. Qualcuno lo ha affamato.
da Biagio Coppola
Ecco perché non si risolve il problema “monnezza” a Napoli e perché siamo sulle prime pagine di tutto il mondo, chi ci governa pensa ad altro.
Bergamo ha scritto in un suo mail: midia. È sicuramente un errore di battitura. Tuttavia molti pronunciano midia invece di media che è una parola latina e, come tale, noi Italiani dovremmo pronunciarla all’Italiana. Gli Italiani farciscono le conversazioni con anglicismi non parlando affatto, in maggioranza, l’Inglese. Credono di distinguersi usando parole straniere e nomi esotici. Buffon ha chiamato il figlio Louis Thomas, povero angioletto! Del Piero ha massacrato il figlioletto col nome di Tobias, una S di troppo, per tacere di Chanel Totti! (oddio, meglio di Oceano Elkann! Tanto valeva chiamarlo Pacifico). Un mio cugino ha chiamato le figlie Gessica (con la G) e Marsia (con la S). Al mare sentiamo genitori urlare: Igor esci dall’acqua! Sally vieni a mangiare uno snack. Giuro che ho sentito una signora nella Coop di Peschiera Borromeo dire: Harrisòoon, statti fermo. Tu mi vuoi morta a me! E poi, rivolta alla cassiera: è sempre agitato! E ci credo, con quel nome come minimo cercava l’arca dell’alleanza tra i chupa chups!
da Alessandro Ceratti
Visti i progressi della scienza, io mi domando in base a quale contorto ragionamento nell’anno 2008 qualcuno riesce ancora a ritenere che quando si sopprime un feto nel ventre di una donna non si sopprime un essere umano. Perché, prima di ogni altra considerazione di qualunque genere, il punto è quello.
da Paolo Beretta
Intanto nel settore statale siamo passati da 34,6 miliardi del 2006 a soli 27 miliardi di fabbisogno e con la finanziaria hanno cominciato a restituire un po’ di soldi. Il problema, a questo punto, non è Prodi ma Dini. Nella questione Alitalia il peggior colpevole è proprio Alitalia, e credo che né io né lei, Goldoni, abbiamo abbastanza informazioni per commentare i motivi della scelta. La storia Alfa Romeo, poi, è decisamente stantìa, e non mi venga a dire che se la comprava la Ford sarebbe rimasta aperta: avrebbero chiuso dopo qualche anno, visto come erano conciati. Per la questione rifiuti, invece, sto con Goldoni: mi risulta impossibile capire come si possa trascinare una situazione del genere per tutto questo tempo senza trovare risposte nell’incapacità di chi dirige.
Grondona, in generale sono d’accordo con lei. Ovviamente, se un quotidiano viene a conoscenza di una informazione trapelata da una intercettazione deve pubblicarla, purche sia legale sia l’intercettazione che la pubblicazione. Vale a dire che in fase istruttoria, a mio parere, le cose devono restare secretate, salvo poi in dibattimento (quando sia pubblico) renderle note. Resta il fatto che se passa il principio di poter utilizzare tecniche illegali per acquisire prove, poi non ci si ferma più. Il primo a rispettare le regole deve essere l’arbitro, altrimenti tutto è permesso. E finiamo male.
da Bruno Stucchi
Pensata mefistofelic per salvare Alitalia: affidare la compagnia al Mago Otelma Delle Ristrutturazioni Industriali, in arte l’Ing. Visto i brillanti risultati conseguiti in Olivetti, Sasib, ecc. ecc. saremmo di sicuro in buone mani.
Sarà un piacere ritrovare tra i vari Ricolfi, Gramellini, Molinari, Annunziata le interviste del nostro sub comandante sul quotidiano che leggo anch’io con maggior piacere. Se non altro perché ora Claudio controbilancerà l’unico fattore negativo del quotidiano torinese, vale a dire gli articoli monocorde ed iperberlusconiani del forzitaliota retroscenista Augusto Minzolini. Auguri Claudio. Se molti di noi si sono appassionati al tuo blog lo si deve alle vecchie interviste che uscivano sul magazine del Corsera, mai ovvie, scontate o condotte con il pecorinismo di molti altri addetti del settore. E sinceramente ti preferisco in quella veste piuttosto che in quella di Padreterno…