da Paolo Beretta
Visti i progressi della scienza, io mi domando in base a quale contorto ragionamento nell’anno 2008 ci sia ancora chi ritiene che una morula sia un essere vivente. Ceratti, il suo è un ossimoro: non può invocare la scienza su una questione di fede che, in quanto tale, non può essere oggetto di una legge dello stato. Lei pensa che il feto sia un essere vivente, io penso che sia una baggianata. E voglio che quelli che la pensano come me non debbano lasciarci la pelle per questo. PS: quella del figlio morto in aviazione è bellissima, mi mancava…
da Silvia Palombi
Caspita Ceratti dopo aver letto il tuo intervento sull’aborto volevo dirti a brutto muso RICOMINCI? Ma vedo che il Paradiso mi ha preceduto, non ha atteso.
da Carla Bergamo
Chiedo scusa al Sig. Schiavone per lo scivolone linguistico, ma spero vorrà perdonarmi: 11 mesi all’anno vivo in un paese che parla un’altra lingua, pur con molte similitudini, tanto che molte volte non so più qual’è la parola italiana e quale la portoghese. Infine, qui si dice “mídia”. E poi non ho neanche un correttore di italiano. Pensandoci bene, perché devo scusarmi? Io non ho niente contro i nomi stranieri o strani, eventualmente ce l’ho con gli errori di ortografia o grammaticali. Il resto, sono scivoloni, appunto.
da Alessandro Ceratti
Ma come “voilat”? Diamo i numeri? Voilà, voilà, voilà
da Vittorio Grondona – Bologna
I politici dell’ultima generazione, provenienti direttamente dai banchi di scuola o da cordate amiche, ormai hanno privatizzato tutto il bene accumulato con sacrifici dal popolo italiano in tanti anni. E’ sotto gli occhi di tutti che la svendita a privati, praticamente in bolletta, delle Ferrovie, dei telefoni, dell’energia, delle autostrade e di tante altre significative ricchezze abbia provocato un peggioramento sia economico che tecnico ai cittadini, colpendo di più fra loro gli utilizzatori meno abbienti. Non contenta dei palpabili disastri derivati dalle suddette privatizzazioni dei beni comuni e di avere creato di fatto nuovi impenetrabili lucrosi monopoli privati, negli ultimi 15 anni, la stessa poltica sta trattando in questi giorni, dopo averla gestita nel peggiore dei modi, anche la svedita dell’Alitalia, non a privati questa volta, ma addirittura ad uno stato straniero.
da Pier Franco Schiavone
Scusa Coppola, Bassolino è una delusione che fa male, almeno a me, però prima di condannarlo sulla storia del call center, perché non aspetti la sentenza definitiva? Metti che poi gli diano ragione! Per quanto mi riguarda, a prescindere dalle condizioni miserande della Campania, è un altro mostro che mi ha fatto ribollire il sangue, pensa alla pagliacciata dell’ambasciata della Campania all’estero. Mi vergogno, perché ci presentiamo come ai tempi di Re Nasone. Del resto, Bassolino si comporta come gli amministratori di tutte le regioni Italiane e le province autonome di Trento e Bolzano, che sprecano soldi pubblici per aprire inutili uffici all’estero. Così ci ritroviamo: ambasciate nazionali, ambasciate regionali, consolati generali, consolati onorari, uffici ICE, Camere di commercio, enti del turismo e Istituti di cultura. Puoi immaginare la sinergia! Però, in un Paese in via di sviluppo come la Cambogia, dove si devono fare affari, non c’è nessuna Ambasciata, la più vicina è a Bangkok! Americani, Cinesi e Francesi, per esempio, sono presenti eccome. Beh, bisogna capire gli Italiani, a Phnom Pehn non ci sono luoghi fashion dove consumare spumante e voul au vent.
da Paolo Bonavia Paradiso
Caro signor Ceratti, nel 2008 è noto anche che il problema è sapere o decidere da quale momento un feto è un essere umano. C’è chi si fa una sega in un preservativo, lo butta in aria e gli spara. Poi dice di avere un figlio morto in aviazione.
da Pino Granata
Credo sia inutile girare intorno al problema, la ragione per cui l’economia italiana cresce poco è perchè l’impegno e la buona volontà non sono premiati. Ormai nelle fabbriche e negli uffici, sputare sangue e non fare un c…. sono retribuiti alla stessa maniera. Per non parlare degli imprenditori che lavorano quasi esclusivamente per pagare le tasse. Bisognerebbe trovare una maniera che faccia si che l’impegno e la buona volontà vengano premiati. Per esempio si dia un bonus alle persone che stanno meno a casa in malattia, a quelli che arrivano in orario in ufficio o in fabbrica, ai giudici che hanno risolto ed emesso più sentenze in un anno, agli operai ed ai tecnici che trovano nuovi sistemi che fanno guadagnare di più l’azienda. Insomma basta con questo piattume ed incoraggiamo la creatività e l’onestà
Secondo me la signora Bergamo ha scritto “midia” invece di “media” apposta. Era ironica. Sbaglio?