da Santi Urso
Ancorche’ angustiati dai focolai di Hormuz e di Pianura, e partecipi del dolore di Hillay, non e’ giusto trascurare i dettagli. Ergo: voleva essere condolcezza ma divenne Condoleezza (Condoleeza e’ approssimazione giornalistica). Oceano e’ nome insolito e forsanco obsoleto, ma tutt’altro che bizzarro e pagano. Egli e’ rigorosamente in calendario, il 4 settembre, poiche’ e’ santo francese martirizzato sotto Diocleziano. Vuol dire l’immenso. Louis Thomas e’ scelta ragionata: la madre, Alena Seredova, mitteleuropea (di abbagliante bellezza) aveva ampiamente anticipato che per il figlio avuto con l’italiano Gian Luigi Buffon, stava cercando nomi ben pronunciabili in italiano e no: risulta ben risolto il problema della traduzione simultanea.cordialita’ & cous cous (inteso come film, spero non sia necessario spiegare perche’)
da Carla Bergamo
Ancora un paio di stereotipi sui poveri Italiani. Il giornalista del Time “scopre”, grazie al suo barbiere de’ Roma, che gli Italiani non sono più latin lover e che sono mammoni (tutti, Fabio Capello incluso). Poi arriva la nuotatrice francese a sostenere che il suo ex era geloso “come tutti gli Italiani”. .azzo! Se non ci fossero gli stranieri a psicoanalizzarci e giudicarci, come faremmo? Ma la colpa è pure nostra, siamo tutti un po’ come il barbiere de’ Roma, parliamo volentieri male di noi stessi, non solo di Bassolino.
da Alessandro Ceratti
Recepisco appieno l’invito di Schiavone al pragmatismo. Il pragmatismo è una necessità ineludibile e il suo contrario (l’idealismo?) è spesso causa di problemi gravissimi. Per questo voglio dire che, anche se posso aver dato l’impressione opposta, non sono affatto per l’abolizione della legge 194 tout court, non sono affatto per la proibizione assoluta della pratica dell’aborto. Il problema è troppo complesso e un simile provvedimento rischierebbe di essere molto controproducente. Sinceramente non ho in tasca una soluzione per questo problema. Con le mie lettere volevo solo indicare alcune cose: 1) la pratica dell’aborto non è un diritto inalienabile delle donne. 2) Le donne hanno viceversa il diritto di disporre della loro vita, ma solo della loro 3) L’aborto è la soppressione di un essere umano. Io, in questa fase storica, sarei contento se si riuscissero a diffondere universalmente queste idee. Se queste idee, largamente condivisibili, fossero largamente condivise già il mondo andrebbe molto meglio.
da Carla Bergamo, S.P.
Si, l’Italia va di moda, nomi italiani anche a negozi, condomini, imprese (anche se con parecchi errori d’ortografia). Il cibo italiano è il preferito dai Brasiliani. La musica è amata, le varie arti, pure. E con tutto il rispetto. Il resto… è triste vedere il sorrisino di sarcasmo nei Brasileiros, che poco hanno da insergnarci, se non nulla, quando parlano dell’Italia e degli Italiani, escludendo cibo e arte. È triste, imbarazzante, umiliante. Perché ci trattano cosí? Potremmo provare a chiederlo a Berlusconi, o a Bassolino? O a Mastella?
da Claudio Urbani
Eliminare gli spot commerciali dalla tv pubblica e tassare i ricavi pubblicitari dei canali privati per ridurre il deficit. E’ la proposta del presidente francese, Nicolas Sarkozy. Ora se tale provvedimento fosse preso in Itaia, assisteremmo ad un starnazzare dei vari Bondi Cicchitto Bonaiuti e Schifani, che ululerebbero che tale operazione di regime è ideata unicamente a danno di Berlusconi, per danneggiarlo politicamente ed economicamente. Ma ci libereremmo mai di questo egocentrismo?
da Biagio Coppola
Apprendo che De Gennaro è stato nominato, da quella volpe di Prodi, a Commissario (l’ennesimo) per l’emergenza rifiuti in Campania. Avrà pensato il premier che di sicuro non si ripeterà la macelleria argentina del G8!
da Pier Franco Schiavone
Mi chiedo com’è possibile che un ministro del Governo Italiano (la Melandri) si trovasse in Kenia in questi giorni ferali. Possibile che nessuna nota dei servizi abbia sconsigliato un ministro a recarsi in un Paese a rischio? Possibile che i nostri servizi, pur non potendo prevedere una crisi tanto grave, non sapessero che nel dopo elezioni di un Paese come il Kenya, dove il rischio brogli era prevedibile, come minimo sarebbe stato prudente che un membro del Governo non vi si recasse? Cosa sarebbe accaduto se l’avessero affettata con un machete? Io trovo gravissimo che un ministro sia stato costretto in un Paese straniero e se ne sia parlato pochissimo. Magari i servizi hanno avvertito la Melandri che però è andata ugualmente, in tal caso che conclusioni trarre? Ma forse ho visto troppi film di James Bond.
da Federica Pirrone
Per un attimo, durato qualche settimana, ho pensato che finalmente avrei realizzato il viaggio dei miei sogni: su e giù per la Patagonia, zaino in spalla. Anche questa volta dovrò rinunciare; forse non è ancora il momento, mi dico, anche perché il giorno che sarò riuscita a compierlo, il giorno che riuscirò a sentire davvero quel vento sulla pelle, potrò considerare felicemente concluso un angolo della mia vita. Nel frattempo mi è stato proposto un ripiego: Libia. Sarà perché nessun confronto al momento reggerebbe, sarà perché sino ad ora non l’avevo presa in considerazione, ma questa potenziale meta mi lascia parecchio fredda. Qualcuno sa darmi informazioni utili, per favore?
da Corrado Vigo
Forse l’avv. Lina Arena ha lasciato stare Scapagnini considerato il suo stato di salute. Ma il vuoto (e non solo economico) che lascerà alla fine del mandato è indescrivibile. Forse ha ragione l’avv. Arena: lasciamolo stare in pace. Inutile inveire, anche se la voglia è tanta. Non serve a nulla. Fra un pò Scapagnini andrà via ed i Catanesi speriamo che sia dìano una mossa.
L’aborto è doloroso per la donna e anche per il maschio, quando c’è, ed è una sconfitta per la società ma sull’aborto bisogna essere pragmatici. La 194 è una legge per la vita, è una legge che ha permesso di evitare innumerevoli aborti clandestini e non solo, anche a recuperare una grande quantità di nascite che altrimenti non ci sarebbero state; una ventina di anni fa, una mia amica non abortì, cambiò idea, grazie alla persona che incontrò nel consultorio, pensi che una mammana clandestina l’avrebbe informata? Gli aborti, Ceratti, ci sarebbero ugualmente, come ci sono stati prima della legge, con l’aggravante della mancata informazione e del pericolo di vita per la donna. Dirò di più, oggi, senza una norma chiara, il rischio di un’infiltrazione delle mafie, anche quelle che si occupano di traffico di organi, sarebbe ancora più alto. Ma come si fa a non capire cose tanto elementari?