da Andrea Bonino
Accettare passivamente un altro governo di destra è come affidare ipropri pargoli a Michael Jackson perché la baby-sitter nonrisponde…non è mia, ma è efficace nella sua sintesi.
da Pino Granata
Caro Rocchino io sono d’accordo con te e volentieri ti darei una mano a fondare un comitato per l’ineleggibilità di Berlusconi. Cominciamo e vedrai che molti seguiranno. Tra l’altro oggi i Berluscones hanno cominciato a lamentarsi per il fatto che il loro beniamino potrebbe essere giudicato e condannato a 6 anni proprio in Febbraio, ovvero in campagna elettorale, dicono loro. Allora, dicono rimandiamo i processi perchè potrebbero falsare il risultato elettorale(sic). Invece questa potrebbe essere l’occasione buona per sapere chi è veramente Berlusconi. Certo che però bisogna aspettarsi che se condannato , la sentenza non sarà accettata perchè i giudici, diranno, sono comunisti. E ti pareva!
di Valeria Tafel
Dan Galvano da Basilea, il nostro futuro è tutto nella frase conclusiva del tuo post. Ma perché la maggioranza degli italiani ancora non si è resa conto del pericolo, dello scempio della democrazia e delle istituzioni, dello sfacelo della società umana, dello schifo morale, dell’egoismo bieco, della negazione della cultura, dell’umiliazione dell’intelletto umano che rappresenta Berlusconi? Questo io me lo chiedo ogni giorno, da almeno 10 anni. Ignoranza? Malafede? Cattiveria? Tutte e tre? Tragico. Hanno revocato gli arresti domiciliari alla moglie di Mastella. Qualcuno si è stupito? Era una “misura esagerata”… ma dai!? E allora come mai l’hanno fatta? A chi ha giovato? Ve lo siete chiesto? Berlusconi gongolante il giorno della caduta del governo ha commentato: “E’ il risultato del nostro lavoro di dicembre”. Cioè? (nessuno gliel’ha chiesto, NdR) Ha comprato i diniani prima e Mastella poi. Ed è riuscito a far cadere il governo. Non ha altri scopi. Bella responsabilità politica per il paese!!! E tutta la sinistra e i media caduti nel sacco. Che strazio.
da Serafino Brighenti
Caro Rocchino, escludo che siano molti i frequentatori di questo blog a cui piace Berlusconi e il berlusconismo.Semplicemente che di appelli che non servono a niente ne abbiamo le scatole piene. E’ ora di cominciare a dare calci negli zebedei a chiunque se lo meriti, altro che appelli!
da Pier Franco Schiavone
Sui preti, ha ragione CSF. Porto la mia esperienza con un prete speciale, non dico il nome sennò mi lincia. È Molisano, ha la mia età, è coltissimo, è dotato di un umorismo spietato. Ha litigato con quasi tutti i vescovi della sua diocesi, spesso per difendere le ragioni di altri. Fuma il sigaro. Ha sempre votato a sinistra, detesta i centristi e le bigotte alla Binetti. Non è mai sciatto. Ha carisma. È un prete rigorosissimo; non condivide i preti sposati, non ha mai disubbidito all’ordine di un superiore anche quando l’ordine palesava un’ingiustizia. Quando dice messa le sue omelie sono lezioni di filosofia e morale alla portata di tutti. Se gli chiedi qualcosa che ha a che fare con la fede, in qualunque circostanza, diventa serissimo e risponde. Non insulta mai nessuno, ma una volta assistette alla caduta accidentale di un maggiorente DC che si sbucciò un ginocchio; perciò insieme, di notte, con altri amici, nel punto dell’incidente, scrivemmo con una bomboletta: qui cadde l’asino, ma volle scriverlo in latino, praticamente una firma, e tutti in paese pensarono a lui. Io ho sempre ragione (csf)
da Roberto Vittorioso – Roma
Soltanto due righe per chiedere all’amico di blog Dan Galvano se durante il Carnevale di Basilea (il più famoso di tutta la Svizzera) c’è qualcuno che, come da noi, va in giro con la maschera di Prodi o Berlusconi, visto che i nostri politici sono molto popolari anche lì.
da Vittorio Grondona – Bologna
Gentile signor Paolo Cape’, mi dispiace, ma non sono d’accordo sulla sua analisi politica. Nel 1998 Bertinotti in sostanza negò la sua fiducia al Governo Prodi a seguito di percorsi democratici interni al suo partito nel corso dei quali si prospettò a maggiornza quella decisione. Cossutta non aderì e il PRC si spezzò. Bertinotti non era nel governo, ma sosteneva la maggioranza dall’esterno. Io aggiungo che sarebbe stato sciocco pensare che nulla volesse in cambio a favore della classe operaia che da sempre egregiamente rappresentava e rappresenta ancora. Il Governo Prodi ad un certo punto fece la conta ed ingenuamente credette di potersi togliere definitivamente dalla coppa il gatto infuriato di RC Fu così sicuro di farcela che rifiutò perfino il voto offerto da Cossiga. Sbagliò i suoi conti per un solo voto e così dovette dare le dimissioni. Subentrò D’Alema, che, detto fra di noi non aspettava altro, consapevole del fatto che in Parlamento la sua coalizione aveva ancora la maggioranza politica. Purtroppo Prodi dietro l’angolo ha sempre qualcuno che lo insidia. Allora c’era D’Alema, adesso c’è Veltroni. Bertinotti può piacere o no, ma credo che sia profondamente ingiusto accusarlo di incoerenza politica e soprattutto di essere stato colui che riconsegnò l’Italia a Berlusconi. In questo clima di completa idiozia politica composta solo da aspiranti ricchi senza un minimo di ideali, il Cavaliere si può riprendere l’Italia quando e come vuole.
Sandra Mastella può uscire di casa ma non può uscire da Ceppaloni. Complimenti al giudice. Non faceva prima a darle uno schiaffo? Finalmente Sandra Mastella può lasciare la sua splendida villa e andare a comprare il pane. Sai la soddisfazione. Sandra ha commentato: “Mi sembra quasi un esilio. E’ una misura che non capisco”. Nemmeno io la capisco. Capivo, o meglio non mettevo bocca, sugli arresti domiciliari. Era una decisione dei giudici che conoscevano gli atti e avevano le loro buone ragioni. Ma adesso? Sembra un accanimento terapeutico più radicale di quelli che vogliono tenere in piedi questa maggioranza.Diego Della Valle ha difeso Clemente Mastella a Ballarò. Grande difesa umana e personale. Poi la frase: “Clemente non c’entra proprio nulla”. Sinceramente, pare un po’ troppo.Sulle 600 nomine da fare entro l’estate sembra che il centrosinistra voglia mettersi d’accordo col centrodestra. Che signori che sono quelli di sinistra. Berlusconi avrebbe messo 600 amici suoi. Quelli di sinistra no. E già si sta studiando un tandem destra-sinistra per stabilire le nuove entrate. Gianni Letta e Enrico Letta. Ma và? Un tandem Letta-Letta? Solo in Italia. “Zio, io all’Enel ci metterei Tizio”. “Va bene Enrichetto, ma allora alle Poste ci mettiamo Caio e Sempronio. Ma adesso vai a dormire che si è fatto tard”.Lorenzo Dellai è il governatore del Trentino. Se la tira da grande democratico e qualcuno pensa anche che sia uno statista. Ha varato alcune commissioni per studiare la democrazia partecipativa. Poi ha deciso che di democrazia in Trentino ce n’è anche troppa. Ed ha tolto dal sito web della provincia tutte le delibere della giunta. Proprio così: fino a ieri chiunque, in nome della trasparenza, poteva leggere su Internet qualsiasi atto della vita amministrativa della provincia di Trento, tutti gli esborsi, tutte le consulenze, tutto. Non più. La democrazia d’accordo, ma con giudizio. Lasciateci lavorare. (csf)
Confalonieri, Binetti, don Sante Sgotti