“Quello che mi interessa è che si parli dei torroncini di Benevento. Per questo sono pronta a corrompere chiunque” Così mi diceva Sandra Mastella, intervistata per Sette nel febbraio del 2001. Io, per non saper né leggere né scrivere, gli detti il mio indirizzo. E da quel giorno ricevetti i torroncini a Natale. Eccezionali (csf)
Se qualcuno si chiede come mai i suoi post non vengono pubblicati, nonostante siano brevi, ben scritti ed interessanti sappia che è possibile che si sia dimenticato di mettere come oggetto PER IL BLOG.
dall’intervista a Claemente Mastella (pubblicata il 30/12/2001 su Sette e letta 425 volte sul sito)
Che cosa vuoi dalla vita?«La vita mi ha già dato tantissimo. Posso anche ritirarmi e sono soddisfatto. Io sono come Sordi. Lui non ha mai vinto l’Oscar, io non sono mai stato primo ministro. Però va bene così. Sono il Sordi della politica italiana. Sono la normalità. Quella che dura nel tempo».Mazzette niente?«Mazzette a Ceppaloni?».Concussioni?«E a chi le faccio le concussioni? Non c’è niente da concutere. Una volta un imprenditore mi chiese una cortesia. Doveva fare una pratica alla Cassa del Mezzogiorno per aprire un’azienda. E io intrigai per fare questa cosa il più velocemente possibile. Un sabato pomeriggio…».Un sabato pomeriggio?«Un sabato pomeriggio arrivò da me con una valigetta. Disse: “È per lei”. Aprì la valigetta e c’erano tante mazzette da 100 mila lire. Parecchi milioni. Io richiusi la valigetta e gli dissi: “Io non ho tutti questi milioni, ma li avessi, sarei io a darli a lei, perché con la sua azienda lei ha realizzato 1 50 posti di lavoro in una zona dove la gente muore di fame”».Roba da libro Cuore.«È una storia vera».
da Francesco Falvo D’Urso – Lamezia Terme
Caro Schiavone, non ho una fede religiosa ma non mi sognerei mai di dire che l’umanità ne sarebbe più felice senza. La superstizione è ben altra cosa. Non confonderei l’istituzione religiosa con la possibile religiosità della vita, intesa come “maniera soggettiva di sentire i rapporti col divino, non necessariamente legata a una particolare religione storica”. Che la chiesa sia fuori orario, credo, è sotto gli occhi di tutti. Quanti cattolici arrivano illibati al matrimonio? E quanti ne restano uniti fino alla fine amandosi veramente? Sono anticlericale, ma come si fa a non amare una persona come Don Ciotti? Non credo che professi il suo credo agitando una croce nell’aria contro satana. Il sapere contempla anche la spiritualità. Non credo che l’evoluzione abbia fatto a meno di popoli come i Greci: mi pare che non fossero tutti atei, o no? E per concludere, se devo dirla tutta, questo Papa rappresenta un paradosso: a me sembra molto effeminato, potrebbe essere un papa gay per buona pace di molti… altro che santo padre. Giovanni Paolo II si, che aveva la tempra di un padre, pur con tutti i suoi “limiti” e difetti.
da Corrado Vigo
Come da copione. Mastella si dimette. Il Governo resta in piedi. E mentre oggi il Parlamento avrebbe dovuto essere stracolmo, chi incontro in un grande centro commerciale catanese? Un deputato intento a fare shopping, incurante di quanto avviene a Roma. Del resto a lui cosa importa? Cosa importa di far valere gli interessi dei Siciliani? Gli interessa fare shopping; a Roma c’è chi ci pensa!!!!
da “Comitato di solidarietà e mutuo soccorso per i sogetti deboli”
Apprendendo con estrema gioia dell’ iniziativa di Giuliano Ferrara, che ha già suscitato un ventaglio di consensi da destra a sinistra nel mondo politico, di fare una veglia di solidarietà per il Santo Padre, ci siamo spontaneamente fatti promotori dell’ iniziativa; ci hanno già assicurato la loro presenza i metalmeccanici con il contratto scaduto, i pensionati con la minima, gli abitanti delle zone di Napoli piene d’ immondizia, i famigliari delle vittime di mafia. Buone possibilità, se si riesce ad organizzare un adeguata logistica, anche per la presenza dei terremotati in baracca. Vi aspettiamo numerosi.
da Tommaso Albrizio
Sul George Clooney de noartri ovvero il bellissimo, brizzolatissimo Pierferdi Casini, recentemente sorpreso sulle nevi Cortinesi a fare il Portoghese con lo skipass della figlia (stava solo mettendo in pratica gli insegnamenti di anni di politica e attività parlamentare Italiana) ci sarebbe un indiscrezione gossippara. Pare che quando ha saputo che sua figlia intreccia un tenero flirt con un “comunista”, abbia dapprima sospirato e poi commentato:”…per fortuna, pensa se era uno dell’ UDEUR !…”
da Vittorio Grondona – Bologna
Dopo gli interventi insipienti di Lega Nord (Maroni) e di UDC (Casini) tenuti fra gli altri in occasione della seduta pomeridiana odierna in cui si dovevano discutere seriamente le dimissoni dell’ex Ministro della Giustizia Mastella, è stato il momento in cui il Parlamento ha tirato la catena ed in un vortice scandaloso di via vai sono spariti tutti i parlamentari dei maggiori partiti che avevano già parlato, sostanzialmente con la stessa qualità di argomenti. Ho avuto perfino l’impressione che l’On. La Russa avesse dietro di sé addirittura il suggeritore. Qua e là rare carrellate panoramiche facevano notare che erano rimasti solo sparuti gruppetti di pettegoli dalla risata mossa che dei discorsi dei prossimi interventi palesemente se ne fregavano altamente. Per fortuna è rimasto il governo, apparentemente attento. Ma questo è davvero il nostro Parlamento, dove si dovrebbero discutere i nostri problemi? (SEGUE OLTRE LE 500 BATTUTE)
da Claudio Urbani
Mastella, inquisito, tra l’altro in reati di non grande rilevanza morale, non rinviato a giudizio o sotto processo, ha ritenuto giusto dimettersi. A qualcuno, magari già sotto processo, non solo avranno fischiato le orecchie, ma si sarà anche sentito arrivare dei sonori ceffoni e una grande lezione di stile.
MASTELLA & FAMIGLIAda Franco Palazzi
Il grande Bucchi aveva già detto tutto…