da Vincenzo Rocchino, Genova
Era previsto; quello che invece nessuno poteva prevedere, è la tua frase: “qualunque sia la riforma che faremo, andremo da soli”. Ma dove Uolter? Ti rendi conto che, con quella affermazione, hai fatto terra bruciata a sinistra della coalizione? Quali potrebbero essere i partitini disposti a sparire? Dopo il referendum prossimo venturo, quale partito pensi che otterrà il premio di maggioranza previsto dal referendum? D’Alema ebbe il torto di lanciare un industriale in politica, tu, invece, gli hai messo in mano le chiavi di Palazzo Chigi, e, forse, quelle del Quirinale.
da Roberto Vittorioso – Roma
Posso dire che mi hanno dato molto fastidio i discorsi di ieri in Parlamento che parlavano di “accanimento terapeutico” e di “staccare la spina”? Un’ennesima dimostrazione dello squallido menefreghismo dei nostri capoccioni verso chi soffre per davvero. Mandiamoli in Inghilterra a prendere lezioni di sense of humor, così la prossima volta che vorranno sembrare spiritosi (senza riuscirci come al solito) avranno almeno un pizzico di stile.
da Vittorio Grondona – Bologna
E così ne abbiamo la certezza: i diniani sono il “lego” politico, si possono scomporre a piacere.
da Pino Granata
Insisto a dire che non si può andare alle urne prima che le pendenze di Berlusconi con la Giustizia siano in un modo o nell’altro risolte. Gli Italiani hanno diritto di sapere se Berlusconi è colpevole o innocente. In caso, come è probabile, questo importante problema non sarà chiarito, propongo che si faccia una raccolta di firme per astenersi dal voto.
da Pier Franco Schiavone
Vado a Roma per schiodare Prodi da Palazzo Chigi! Se due anni di litigi da parte di una maggioranza politica fatta di idioti e l’ennesimo salto della quaglia di Mastella, non lo convincono che è finita, allora serve un mezzo meccanico per trascinarlo via. Basta così, ridiamo l’Italia al Tartarino e ai suoi alleati da operetta. Riconsegniamo il Paese a Fini, il politico più sopravvalutato del mondo, quello che fa il duro e puro e poi, quando si rende conto che il Tartarino non cade nella sua trappola da asilo infantile e che stavolta i soldi e le TV del Berlusca li perderebbe sul serio, che dice? Berlusconi è il leader del centrodestra! Wow! e pensare che il 30% degli Italiani lo vorrebbe capo del Governo. Ma questi Italiani, meritano di meglio? No, e allora, a votare; io no, basta, sono del ’56 e non rivedrò mai più un Governo di centrosinistra al potere. Se non altro, da esponente della classe media, credo che finirò persino col guadagnarci; dunque, perché farmi il sangue amaro? Forse Casini è peggio della Binetti?
di Sebino Dispenza
da Carla Bergamo
Lo so che più di tanto non mi compete, ma che ci volete fare, tutto ilgiorno ho sbirciato i giornali italiani online per vedere se Prodi cel’aveva fatta. Non ce l’ha fatta. Con quei personaggi che sono semprepiù simili alla feccia del “coronelismo” nordestino brasileiro, condiritto a spettacolo con sputo e svenimento, per l’ennesima volta misono sentita umiliata. E ho preso una decisione: in caso di elezionianticipate, non voterò. E penso che non sarò sola. La destra habrindato a champagne, alla faccia del popolo italiano.Un naso finto, di quelli rossi di plastica, ci starebbe bene, sullefacce di noi elettori.
da Serafino Brighenti
Perché non incaricare il cardinal Tarcisio Bertone di costituire il prossimo governo (incaricare Benedetto XVI non sarebbe possibile, dato che è il monarca di un altro stato). Avrebbe molte più chances di farcela di tantissimi politici e sai quanta fatica si risparmierebbe la gerarchia ecclesiastica per pilotare lo stato italiano. Inoltre, quando poi solo un miracolo potrà salvare l’Italia dalla totale rovina, zac.. detto e fatto.
da Mirco Pirini
Udeur espelle Cusumano per aver tradito!