da Pino Granata
Il cav. Bellachioma molto preoccupato dall’effetto Veltroni ,che secondo i sondaggi porterebbero al neonato PD il 10% dei consensi in più, e dalle misure prese dal governo Prodi per ridurre le tasse, dice che queste misure sono solo favole. Se fossi in lui non mi preoccuperei troppo, le favole le sa raccontare solo lui.Come le racconta lui, nessuno…
da Flavio Bisson
Per Bruno Stucchi e forse qualcun altro interessato all’argomento, aggiungo questa curiosità: la divisumma è stata non solo la prima calcolatrice meccanica capace di stampare; è stata anche la prima capace di eseguire la divisone impiegando un meccanismo dotato di moto alternativo. Secondo i testi tedeschi di allora, universalmente riconosciuti come i depositari delle conoscenze in campo cinematico, la divisione poteva essere eseguita solo con meccanismi rotativi. Aveva ragione Einstein quando disse: “Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa”
Che Di Pietro ami moltissimo la luce dei riflettori è cosa risaputa fin da quando con le sue inchieste che definire impietose è un eufemismo, imperversava in tutta la penisola. Ora Mister Che c’azzecca che avrebbe dovuto già dimettersi per aveci regalato quel galantuomo di De Gregorio, si presta a quella pagliacciata orribile che è stata la puntata di Matrix con Fabrizio Corona. Qualcuno, forse Ceratti, dovrebbe ricordare al molisano che è un ministro della repubblica e che non è decoroso prestarsi a fare da spalla a uno come Corona.
da Giampaolo Osele
Volevo sentire l’opinione di qualche blogghista non trentino su questo fatto. Un gran numero di comuni confinanti con la nostra provincia indice referendum per esservi annessi. Se i votanti superano il 50% degli aventi diritto al voto, la vittoria del sì in genere arriva al 90%. Naturalmente Galan è furioso mentre gli amministratori trentini gongolano e sono lusingati di tutto questo interesse a cambiare governanti. Ma il Trentino Alto Adige non è l’unica regione ad autonomia speciale, mi sembra che verso la Valle d’ Aosta, il Friuli, la Sicilia e la Sardegna con ci sia tutta questa corsa all’annessione. E’ vero, la disoccupazione è a livelli molto bassi e arrivano dallo Stato molti più soldi che in altre regioni, ma Trento e Bolzano gestiscono direttamente le strade statali (che quando erano ANAS facevano schifo ed ora sono decisamente migliorate), gestisce in proprio l’istruzione, presto anche la sanità, uffici delle entrate ed altro ancora. (…) Mario Rigoni Stern (che è di Asiago e confinante con il Trentino) dice che vogliono cambiar regione solo per “SCHEI” ( soldi ), ed è uno dei pochi contrari al passaggio al Trentino. E’ solo per i soldi o c’è qualche altro motivo? Perché CSF è diventato trentino? Per calcolo o per caso?
da Domenico De Franco
Caro Beretta, i rischi che lei enumera sono ovviamente reali. Il problema che solleviamo per gli OGM è in realtà di natura più generale: ovvero verte sull’eticità e sull’opportunità dell’uso di tecnologie di frontiera. Va da sé che ogni tecnologia, per quanto utile, ha i suoi contraltari: l’energia nucleare ha l’atomica, Internet la pedofilia, ecc. Anche in considerazione del fatto che mai nella storia è stata accantonata una tecnologia a causa di taluni corollari negativi, personalmente credo che le energie di tutte le persone di buona volontà sarebbero maggiormente utili nel lavoro di regolamentazione e di controllo delle nuove tecnologie, piuttosto che nel pavido tentativo di impedirne l’utilizzo.
da Silvia Palombi
Sono tornata sono tornata!! Quattro giorni di stacco sbracatissimo e sono come nuova. Ho visto Mare dentro e mi sono commossa pensando a PW, ho capito niente del VW pensiero ma non mi preoccupo, e stasera rientrata nella bella milano con sporta regolamentare da emigrante con pagnotta e albicocche dall’albero dello zio, ho aperto tremante il blog e chi ti vedo? la Divisumma! che per me è come la mamma!! La mia mamma, amministratrice del Mondo ai tempi di Pannunzio e Libonati (e andava a chiedere i soldi a Mattioli e Olivetti, e non bastavano mai) i conti li faceva proprio con quel catafalco, riconoscerei il suo rumore tra mille! Marcetta: posso prendere un treno la mattina dell’8 luglio da Roma, se sarete ancora vivi dove sarete? Sullo zaino ho la spilletta del CSF blogger e dentro il vestito elegante per il matrimonio, alla prima pensione farei sfoggio.
da Mario Strada
“A noi pirati del Borneo il Sabelli ed il suo accompagnatore non ci fanno fessi”, cosi’ mi disse d’un fiato il Nostronomo entrando in cabina, mentre io e la piratessa Kabila eravamo a letto e discutevamo con calore la strategia dell’ammiraglio Nelson nella battaglia di Trafalgar. “Cos’e’ ‘sta storia?!”, chiesi. “Il Sabelli sta postando i suoi resoconti BIS, a partire dall’ottavo. Ci nasconde qualcosa! Dove sono gli interventi senza il BIS?”. “Ma no…” risposi “sara’ il caldo… Avranno perso l’orientamento e anche il senso del ridicolo, pensandosi di qualche decina d’anni piu’ giovani. Comunque ora gli scrivo e glielo chiedo.”.
da Claudio Urbani
Caro Forzese, ma se dopo un quarto d’ora eri bello che addormentato, come hai fatto ad assistere alla consegna degli orologi?!?
da Vittorio Grondona – Bologna
La sinistra ormai si è specializzata nella fabbricazione dei leader. L’uomo giusto al posto giusto. Peccato che non agisca per l’interesse della nazione, ma solo per il meschino scopo dei consensi popolari. Ci vuole un sindaco a Bologna che schiacci la destra? Ecco pronto Cofferati, che pur essendo di idee diametralmente opposte a quelle di sinistra della maggioranza dei bolognesi, gode di un carisma mediatico costruito ad arte nei minimi particolari. Serve un leader democristiano annacquato di sinistra per far contenti la Margherita e il Vaticano? Ecco pronto Prodi, Serve un leader fuori dagli schemi per far dimenticare il disastro del governo D’Alema? Ecco pronto Rutelli. C’è proprio un capo per tutte le situazioni. (…) Adesso, in pieno baillame politico, in un clima di pentimento generale per l’allegra beffa tributaria escogitata, serve uno pulito, di buona creanza che piaccia alle massaie, che dia in sostanza fiducia e che tiri soprattutto i voti. Ed ecco spuntare Veltroni. Sono convinto che una volta racimolati i consensi, l’acclamato Walter sarà virtualmente mandato nella sua Africa a contare le formiche.
da Bruno Stucchi
Da alcuni anni ci sono due piante infestanti che contaminano la cucina domestica e dei ristoranti: la rucola e il pomodoro ciliegino. La rucola per fortuna e’ in declino (troppo lentamente) e capita sempre meno di dover energicamente rifiutare impensabili spaghetti con pesto alla rucola. Invece il malefico pomodorino e’ ovunque, sia crudo, ancora quasi tollerabile, che cotto (orribile!): nelle insalate, col pesce, sulla milanese, nel caffe’, col liquore. Buongustai d’Italia uniamoci e dichiariamo guerra a queste infestanti!