da Virgilio Mancini
Non tutto ciò che ha prodotto fino ad ora questa nuova maggioranza mi ha soddisfatto, ma sulla politica estera ritengo che l’operato del governo vada promosso a pieni voti. Basti pensare a quanto è riuscito ad ottenere D’Alema grazie alla sua opera di mediazione: una conferenza di pace a Roma per tentare di porre fine alle ostilità in Medio Oriente, un vertice che co-presiederemo insieme agli Usa, davvero un bel successo diplomatico per il nostro paese. Altro che le pacche sulle spalle e le canzoni di Apicella del periodo berlusconiano, altro che quella visione unilaterale del conflitto che ha la destra, peraltro non condivisa dalla maggioranza degli italiani. L’Italia che conta è quella dell’equivicinanza.
da Walter Vanini, Carona (Bergamo)
E’ ormai certo: l’avvocato dei vip Giulia Buongiorno sta tentando di insidiare il primato di popolarità e di protagonismo del suo noto collega Carlo Taormina. Attesa dai cronisti ormai quanto i suoi clienti eccellenti, davanti ai microfoni non perde l’occasione per regalarci imperdibili dichiarazioni. Qualche settimana fa, dopo la carcerazione del suo più recente cliente, Vittorio Emanuele di Savoia, ci aveva informato che il principe aveva accettato la detenzione con dignità, pensa un po’, “regale”. Ieri, dopo la revoca degli arresti domiciliari per il suo assistito, ha sentito il dovere di dichiarare: “Smentisco che il principe abbia goduto di arresti domiciliari dorati. E’ stata una misura dura e afflittiva”. In una villa ai Parioli? L’avvocato Taormina può dormire sonni tranquilli.
da Marco Riccini
Diceva qualcuno che il buon Dio sta nei dettagli. Forse ci sta anche il diavolo. A qualcuno potrà sembrare una trascurabile quisquilia, ma io mi sono sempre chiesto come fosse andata, in piazza Alimonda, la faccenda dell’estintore; non che mi sia documentato con grande attenzione, ma di fatto non l’ho capito, sentendo in proposito voci contrarie e tendenzialmente apodittiche. Il link proposto in merito da Freda non mi funziona (The page cannot be found). C’è chi potrebbe chiarirmi le idee?
da Gianluca FredaCaro csf, non mi appassionano le classifiche sulla gravità degli atti di violenza poliziesca, ma se proprio dobbiamo farle teniamo conto che a Piazza Alimonda non ci fu solo il colpo dipistola di Placanica. Ci furono – come si vede dalle foto presenti all’indirizzo http://www.piazzacarlogiuliani.org/pillolarossa/modules.php?name=News&file=article&sid=110- l’accanimento “a freddo” sul corpo di Carlo, a cui fu praticata una ferita sulla fronte nel tentativo di far credere che fosse stato colpito da un sasso; ci fu il tentativo di un poliziotto- anch’esso visibile nelle foto – di nascondere sul suo cadavere un taglierino, per accreditarne la natura violenta(http://www.piazzacarlogiuliani.org/pillolarossa/images/RE/re_10.jpg); ci furono le menzogne dei media, per cui ancora oggi molti (come Lo Chirco) non sanno che furono i carabinieri a lanciare addosso a Carlo l’estintore in dotazione alla jeep, e non viceversa (www.avvelenata.it/g8/carlo.htm ). Ci fu il pestaggio di gruppo, violentissimo, contro il fotografo Paoni che cercava di riprendere lascena. Nella foto visibile all’indirizzo http://www.piazzacarlogiuliani.org/pillolarossa/images/RE/RE_16.jpg si vedono arrivare in piazza i due giornalisti Toni Capuozzo, con il suo cameraman, e RenatoFarina (alias “agente Betulla”). Sono le 17.38 esono passati appena 11 minuti dallo sparo di Placanica. Strano tempismo. Capuozzo e Farina(che ora sappiamo legato ai servizi segreti) non vengono pestati, in quanto giornalisti “amici”. Subito dopo il loro arrivo inizia la celebre recita del questore Lauro (“L’hai ucciso tu con il tuo sasso!”, ricordate?). A piazza Alimonda non ci fu solo un omicidio, ma anche il tentativo di diversi poliziotti di nascondere ciò che era accaduto occultando e manipolando le prove e accanendosi sul cadavere di Carlo. Se tutto questo, in Italia, sembra meno grave della Diaz, di Diaz ne avremo altre mille.Caro Gianluca, ho visto anche io le foto. Molto è vero, molto è credibile ma c’è anche molta logica raffazzonata. Tu stesso dici delle cose da paura. Toni Capuozzo amico dei poliziotti arrivato stranamente sul luogo appena 11 minuti dallo sparo? Ma ti rendi conto di quello che dici? Capuozzo è semplicemente un ottimo giornalista che ha realizzato uno tra i migliori reportage su Genova. Non facciamo classifiche ma io continuo a ritenere la Diaz il momento peggiore. (csf)
da Gianluca Freda
Le incredibili sciocchezze di Mauri sull’ assassinio di Carlo Giuliani non meritano altra risposta che questa: http://www.piazzacarlogiuliani.org/pillolarossa/modules.php?ame=News&file=article&sid=110 Che Mauri legga, osservi con attenzione le fotografie e se dopo averlo fatto avrà ancora il coraggio di dire che l’assassinio di un ragazzo, lo scempio premeditato del suo corpo rantolante,i tentativi di inquinamento delle prove da parte dei poliziotti presenti (tutte cose ben documentate da queste immagini) sono “uno tra gli atti meno vergognosi” ci spieghi, per cortesia, qual è esattamente il livello di vergogna che è disposto a tollerare dalle forze di polizia. Del resto, uno che è capace di coniare un vocabolo come “ottusinistra” deve averne un bel po’ di pelo sullo stomaco.
Io credo che Mauri abbia ragione quando dice che l’episodio della Diaz è stato il peggiore. Sparare un colpo di pistola quando ci si sente minacciati da una folla è qualcosa di diverso rispetto un pestaggio di persone inermi. (csf)
La morte di Carlo Giuliani ha cambiato la mia vita. Ho cominciato ad interessarmi approfonditamente del mondo che mi circonda proprio da quel maledetto giorno, prima di allora il mio rapporto con la politica era limitato all’andare al seggio elettorale per dispensare una X dove vedevo un po’ di rosso, il colore amico. Poi quelle immagini, quelle voci, quelle lacrime; tutto ciò fece scattare in me una molla, una voce mi diceva che quelli erano anche affari miei e che c’era qualcuno che sognava di migliorare questo cesso di pianeta e che ha pagato caro quel sogno. Ciao Carlo, un abbraccio forte.
Non ne capisco nulla ma esistono classifiche per stabilire il seguito che hanno i vari blog. Non ce ne importa nulla, vero? Comunque…siamo al 44° posto per Technorati, al 75° per Yahoo, al 37° per Google, al 77° per Googleblog e al 47° per Alexa. Nella classifica aggregata realizzata da Qix.it siamo al 42°. (csf)
da Mauro Mauri
Caro Coppola, il tuo post è essenza di demagogia: tu che avresti fatto se, ventenne inesperto, fosti stato dentro una camionetta circondata da gente che ti vuole prendere a legnate? Avresti detto Compagni: oibbo, così proprio nò!? Chiunque avrebbe fatto come quel povero Carabiniere che oltretutto a causa di ciò è andato fuori di melone. Niente ipocrisia o demagogia da quattro soldi. Paradossalmente lassassinio di Giuliani, è stato uno tra gli atti meno vergognosi del G8, nulla a che fare con linfame attacco alla Diaz, con gente assolutamente inerme e pacifica presa gratuitamente a manganellate. La solita ottusinistra pacifista ad intermittenza, impegnata a decantar le lodi di Carlo Giuliani ha distolto le attenzioni da infami atti compiuti da persone che hanno disonorato la divisa menando tutti, indistintamente, soprattutto chi non era pericoloso.
da Pino Granata
In una parte del suo accorato intervento Muin Masri dice che noi ci domandiamo se stare dalla parte di una democrazia di tipo europeo o dalla parte di dittature di fanatici religiosi. E’ chiaro che la stragrande maggioranza sta con la democrazia europea. Quello che Muin non dice è che i peggiori nemici dei Palestinesi non sono gli Israeliani, ma gli stessi Arabi. Vi ricordate Settembre Nero? Nessun paese arabo vuole i Palestinesi in casa. Quello che è successo , e sta succedendo, al Libano è la ragione per cui i Palestinesi sono sfuggiti come la peste. Muin ha ragione quando dice che gli altri paesi arabi usano i Palestinesi come arma di pressione su Israele e danno loro il minimo per farli sopravvivere. Non mi si dica che se i ricchi paesi arabi volessero, il problema palestinese non sarebbe risolto. Ma nessuno vuole risolvere il problema palestinese. A parte Israele…
da Biagio Coppola
Cinque anni fa moriva un ragazzo per mano di un altro ragazzo incosciente al quale qualcuno aveva inculcato l’odio per quelli della sua età che manifestavano per un idea. Vogliamo ricordarlo?