da Gianni Guasto
A quale nazione appartengono le forze armate che da qualche settimana bombardano il sud del Libano? Che bandiera battevano i carri armati che, sia pure per poche ore, ne hanno varcato il confine sud? Chi sta combattendo contro gli Hezbollah? Israele o gli Stati Uniti? Dal discorso di Condoleeza Rice non si capisce. Gli israeliani fanno la guerra e lei detta le condizioni per il cessate il fuoco. Che cos’è, un riconoscimento di paternità?
… preferiscono il ritorno di Berlusconi a qualsiasi compromesso. Ooooh, yeahhh.
da Alberto Arienti
Sarà forse per colpa del caldo, ma tutto questo fervore delle vestali del buoncostume (Grillo, Travaglio ecc) per l’amnistia concessa anche ai colpevoli di corruzione, mi sembra eccessiva. L’amnistia viene concessa per condanne non superiori ad un certo numero di anni, quindi per aver commesso reati non particolarmente gravi. Se tra questi reati c’è anche la corruzione, vuol dire che è stato valutato reato non grave, oppure che di deve cambiare la legge. Questo vale comunque, indipendentemente dai taccicismi della sinistra e dai ricatti della destra.
di Marco Migliavada
Il vantaggio di arrivare presto in ufficio è che la mattina le sorprese sono tutte tue.Oggi, e non è la prima volta quest’anno, ho salutato la giornata scoprendo l’ennesima visita di ‘topi d’ufficio’ alla ricerca di contanti.Riconosco la limitata portata sociale di questi fastidi, ma forse svuotare le carceri non è la soluzione più adeguata a questi ‘problemini’.La certezza della pena nel nostro Paese è già una chimera e quando sento preparare pasticciacci tra governo e Forza Italia per svuotare le carceri, a me vien male.Abbandonato Di Pietro ai suoi lamenti solitari anche le frange più estreme al governo, in grave crisi di coscienza per il lontano Afganistan, si apprestano a votare con nonchalance il perdono a qualche decina di migliaia di ‘microcriminali’ in buona compagnia di corruttori e colpevoli di scandali finanziari.Forse è l’ora che questi onorevoli alleggeriscano le proprie coscienze tormentate per i destini delle società mediorientali per iniziare a chiedersi se anche gli elettori del proprio seggio abbiano qualche disagio a cui dar sollievo.
da Alessandro Ceratti
Freda, ti voglio bene. Vedi che poi siamo noi dipietristi a tenere duro sulle cose su cui è giusto, sacrosanto, tenere duro? Non faremo cadere il governo, quello no. Non siamo Tafazzi, ma tutto il casino che potremo fare lo faremo.
da Carla Bergamo
Leggendo i vari post su Carlo Giuliani (ho pure guardato la sequenza delle foto), che considero una vittima ma non un eroe, e chiedo scusa se offendo qualcuno, mi è venuto in mente Jean Charles de Menezes, il ragazzo brasiliano ucciso brutalmente nel metró di Londra da una caterva di poliziotti, ricevendo qualcosa come otto tiri in testa mentre era stato bloccato a terra. Lui non ha avuto bisogno di brandire estintori, nè di mettersi il passamontagna. Stava andando a lavorare, come ogni giorno. I poliziotti erano nervosi, tesi, c’éra appena stato l’attentato e via avanti con le scuse. Ma se i poliziotti italiani o inglesi non sono preparati ad affrontare una moltitudine agitata, o a inseguire terroristi o pseudo tali, perchè non cambiano mestiere prima di commettere danni irreperabili? I poliziotti di Londra sono stati vergognosamente assolti, sotto il regime socialdemocratico di Tony Blair. Dunque, l’impunibilità non è esclusiva italica, quello che cambia sono le reazioni del “dopo”; sarà che gli Inglesi sono riusciti a matenere l’opinioine pubblica sotto controllo? o forse il ragazzo, essendo brasiliano, pure di umili origini, non ha provocato chissà che emozioni?
da Maurizio Makovec
Domani 26 luglio 2006, alle 19.30 presso il comune di Nepi -VT-(Fortificazioni Farnesiane) INCONTRO-DIBATTITO con uno dei più grandi giornalisti e scrittoriitaliani, l’anticonfromista Massimo Fini che presenta il suo ultimolibro “Il Ribelle”. Insieme a lui anche il giornalista e scrittore finissimo Pietrenagelo Buttafuoco.
da Gianluca Freda
Questa storia dell’indulto esteso ai reati di corruzione è veramente indegna e dimostra come questa coalizione di governo sia disposta a qualsiasi ignominia pur di restare in sella. Se questa è l’intenzione, prima si torna a votare meglio è. Devo dare atto a Di Pietro di essere l’unico politico rimasto coerente ai suoi princìpi, anche se lo stesso non si può dire dei parlamentari di IDV, che in commissione giustizia si sono affrettati a votare a favore dell’indulto. Ignominia, infine, sul mio partito, Rifondazione Comunista, che non solo ha accettato l’inciucio senza fiatare, ma sta facendo di tutto per censurare, sul giornale di partito e sui forum in rete, la rabbia dei suoi elettori. Se l’indulto passerà ammetterò pubblicamente, di fronte all’intero blog, di essere stato un fesso a votare per questo partito, e addirittura a sperare che potesse far cadere il governo in circostanze simili. Chi mi odia si prepari a un quarto d’ora di soddisfazione. Nell’attesa cerchiamo di essere vicini, in corpo e spirito, alla protesta di Di Pietro, Travaglio, Grillo e Pardi. Finché c’è vita…
da Claudio Urbani, Roma
Non credo proprio che il fatto più vergognoso di Piazza Alimonda sia chi è arrivato prima e perché tra i giornalisti.Da sempre, alle manifestazioni, certi atteggiamenti più favorevoli verso certe testate è una consuetudine diffusa, certamente censurabile, derivante dal diverso taglio che poi vengono date alle notizie. Non è pensaible che “Liberazione” o “Il Secolo d’Italia” descrivano o commentino allo stesso modo! Chi ha qualche anno ricorderà come durante la vergognosa guerra del Vietnam si potevano leggere questi titoli sul medesimo evento: “Stormi di B-52 hanno bombardato Hanoi” e “Salve di micidiali missili terra-aria contro i B-52 in volo su Hanoi”!
da Pino Granata
Si può definire Heidegger nazista? Io direi proprio di no, ma Franco Cordelli in un articolo su Hannah Arendt pubblicato sul Corriere di ieri così lo definisce. Sono esterrefatto e scandalizzato.Spero che la cosa non finisca qui e che si apra un dibattito su un’affermazione così pesante ed inaccettabile.