da Vittorio Grondona – Bologna
Dopo mesi di calcio martellato di continuo 24 ore su 24 su ogni rete televisiva ed in ogni trasmissione radiofonica chi non ha avuto il coraggio di spegnere quelle macchine ciucciacervelli è stato cucinato a dovere. Per carità anch’io sono contento che la nostra nazionale di calcio abbia vinto i mondiali, ma moderatamente contento… Pensiamo per un attimo che cosa succederebbe se una così intensa promozione fosse attuata da qualche pazzoide per fare una guerra… Ora i teleguidati si divertono incuranti dei provvedimenti asociali che qualcuno che ha colto l’attimo sta per prendere contro di loro. Una volta oltre ai divertimenti il popolino voleva anche il pane. Si vede che al giorno d’oggi del pane non gliene frega niente a nessuno. Bah!… (…)
da Alberto Arienti
Caro Schiavone, il tuo intervento, seppur privo di livore, mi è sembrato sulla falsariga di quello assai deprecato di Matteo Salvini. Continuiamo a farci male…
da Pino Granata
A chi continua ad agitarsi ed a dire : Le tasse le paghino i padroni, io dico state calmi che uno dei problemi in Italia è che di tasse se ne pagano talmente tante che alla fine chi ha due soldi di investirli in attività produttive non ci pensa proprio. Già lo Stato si prende più del 50% degli utili e se a questo si aggiungono tasse indirettte e balzelli vari alla fine a chi ha delle attività industriali o commerciali non resta proprio niente. Oltretutto voi lo sapete meglio di me che con la geniale Irap gli imprenditori pagano anche il 4% sugli interessi passivi ed un altro 4% sugli emolumenti di stipendi e collaborazioni e questo anche se le aziende invece di profitti hanno perdite. Naturalmente se le aziende sono in crisi devono ben guardarsi dal chiedere comprensione allo Stato.Io sono d’accordo invece nello snidare gli evasori totali e quelli che fanno finta che l’Iva sia solo il nome della Zanicchi. (…)
da Vincenzo Rocchino, Genova
Caro Csf, trovo indecenti i giudizi e le considerazioni di Cossiga sui giudici milanesi, in particolare Borrelli, e in generale sulla magistratura italiana; è normale, chiedo, che un Presidente Emerito, nonchè Senatore a vita, suggerisca agli indagati di mandare a fare in c… i giudici che pretenderebbero di giudicarli? Cos’è una nuova scuola di pensiero del diritto?
da Pier Franco Schiavone
Meglio il pane di Altamura che la baguette (che fa schifo non appena si raffredda); meglio l’Arco di Tito che l’Arc de Triomphe; meglio la Bellucci della Adjani; meglio Venezia che Cannes; meglio Gregorio er Guardiano der Pretorio che Asterix; meglio il Commissario Zagaria (che ama la mamma e la polizia) che Maigret; meglio ‘A Marcé, so Sophia che Oui, Je suis Catherine Deneuve; meglio Roma che Parigi (infinitamente meglio, e diciamolo!); meglio Baggio che Zidane; meglio mozzarella vaccina e parmigiano nelle lasagne che la besciamella; meglio ricotta che Caprix de Dieu; meglio la parola Spumante che Champagne (la prima fa pensare ad un soffio di brezza, la seconda ad un conto al night); meglio la 500 che la Due cavalli (che pure la disegnò Bertoni); meglio l’Italiano, lingua letteraria, con le sue dolcezze mediterranee, che il Francese che con le sue R arrotolate fa pensare a Vercingetorige e a Bertinotti; meglio le cattedrali Rinascimentali che le Cattedrali gotiche. Meglio Belpaese che Douce France.
da Carla Bergamo
Dopo essermi rivista i capolavori di Zidane a difesa del suo (o di sua sorella) ‘onore’ nella partita contro l’Arabia Saudita in un precedente Mundial e nella Champions League ad Amburgo 2000, passando per il Real Madrid contro Villa Real, mi sono pure chiesta non solo cosa Materazzi e gli altri prima di lui possano avergli detto, ma anche che cosa avrà detto loro Zidane? Si, perchè in questo ultimo caso si vede chiaramente che c’è un dialogo tra i due, e non credo che Zinedine stesse facendo i complimenti a Materazzi. Devo dire che, in ogni caso, l’episodio ha rovinato la festa, per quello che mi riguarda. Non mi piaciono le provocazioni verbali, e meno ancora le reazioni fisiche. Brutto, brutto, brutto.
da Giovanni Trombetti
Secondo me Materazzi può aver detto a Zidane:– “voi giacobini state cancellando le radici cristiane dell’Europa”– “secondo me ti costringono a giocare per altri 4 anni”– “ci sono un italiano, un inglese ed un francese…”– “Zizou, ti posso presentare Malgioglio?”
Non mi unisco al coro di chi vorrebbe crocifiggere Zidane per quella testata. Zidane per me rimane uno dei più grandi campioni di tutti i tempi. Zidane , come chiunque avrà potuto notare, aveva perso la testa dopo la stupenda parata di Buffon sul suo colpo di testa. Dopo la parata Zinedine si è lasciato andare a gesti di stizza che a me , col senno di poi, sono sembrati eccessivi. La stanchezza, l’emozione e la posta in gioco hanno fatto saltare i nervi al cabilo. L’unico torto di Zidane è quello di essere un uomo con tutti i difetti che l’essere umano ha. Quello che poi Materazzi gli ha detto , ha poca importanza.
Non amo questa maniera di ragionare. Quando ho definito Totti “uno che sputa sugli avversari” c’è chi mi ha criticato perché Totti è un campione, non si può giudicare da un solo gesto, e bla bla bla. Ho risposto che resta il fatto che uno che sputa su un avversario è uno che pensa che su un avversario si possa sputare. Lo stesso discorso vale per Zidane. Con tutte le giustificazioni resta uno che pensa che si possa spaccare il setto nasale con una capocciata a un avversario. Pessimo. (csf)
Caro subcomandante, sono semplicemente allibito della lenzuolata di banalità che Fabrizio Carbone ha potuto sventolare. Noi tutti abbiamo subito pesanti tagli o censure nel nome della sintesi, lui no… magnanimamente non l’hai censurato (e questo mi fa pensare che tu condivida le sue opinioni). Vorrei sommessamente far notare al nostro amico che il prezzo della benzina o ilritardo del 765 non sono minimamente legati alla vittoria o alla sconfitta della nazionale, che i bagni di folla (orrendi) li hanno fatto tutte le nazionali che hanno vinto (quando lo fecero i francesi si inneggiò alla loro grandeur e quando lo fecero i brasiliani li si paragonò al carnevale di Rio). Noi, invece, dovremmo sempre flagellarci? Quanto al culo, se l’abbiamo avuto per la traversa di Trezeguet, come definire la traversa di Toni sull’1-1 del primo tempo?
da Mauro Mauri
Secondo Luigi Cascioli i buddisti avrebbero tifato Italia perché la vittoria equivaleva ad una sconfitta del Vaticano: se ne deduce che per i Buddisti il Vaticano è un odiato nemico, infine sostiene che certe cose non possono esser comprese dagli imbecilli. Concordo perfettamente con quest’ultima frase. I Buddisti -sempre che sia stato vero- avevano simpatizzato Italia soprattutto per la proprietà transitoria dovuta all’effetto Baggio, che è ancora in vigore, in quanto il Codino s’era convertito al Buddismo: ricordate la bandiera multicolor, appunto simbolo del Buddismo, che sventolò quando si ritirò dal calcio giocato? Credo che Cascioli sia un assiduo frequentatore del Bar Sport: lo dimostra il fatto che abbia fatto proprie le brillanti teorie che girano nei giorni prefestivi, all’orario di chiusura, tra chi è accompagnato all’uscita dall’oste.