da Vittorio Grondona – Bologna
Zidane può essere il migliore giocatore del mondo, ma come sportivo ha dimostrato che non vale una cicca. Così pure il bravissimo Totti. Ci sono degli atti della vita che squalificano per sempre i loro protagonisti. I peggiori nemici dello sport sono la debolezza infame di non sapere perdere e la reazione incontrollata ad ogni tipo di ostilità sul campo di gara.
da Pier Franco Schiavone
È come Emilio Fede. Non ha il senso della misura, non si trattiene. La sua fame di protagonismo è insaziabile. Le critiche gli scivolano addosso, anzi trae dagli attacchi nuova linfa, come il mostro mitologico. Non si vergogna di avere responsabilità politiche serie sulla morte di Moro e di Giorgiana Masi. La lettera K sul suo cognome fu messa in quelle occasioni, oltre che per le aggressioni che continuava a riversare sul movimento giovanile di sinistra, ma lui se ne gloria e partecipa giocondo ad una mostra fotografica sugli anni di piombo che lo riguarda. Ripete in continuazione che la strage di Bologna non è una strage fascista. Aggredì verbalmente il coraggioso e giovane giudice Livatino, assassinato poi dalla mafia, dandogli dell’incompetente. Gira con la leppa nel taschino e se ne vanta, i pastori almeno vi tagliano il formaggio, lui la umilia riducendola a gadget di sardità. Aggredisce Materazzi, Travaglio, D’Avanzo e De Gennaro senza avere le prove di quanto afferma (spero che non lo querelino e gli ridano in faccia). È stato membro di un’organizzazione paramilitare (all’amatriciana) oscura e se ne vanta. Sposa la causa dei separatisti baschi in Spagna, ignorando volutamente quello che ha fatto l’ala militare del movimento in quel Paese. Cosa aggiungere?
di Paolo Beretta
Personalmente ho già perdonato Zidane, come già pperdonai a suo tempo la sputacchiata di Totti. Certi gesti, pur non giustificandoli, si possono anche comprendere, anche perché, alla fine, una partita di calcio è come una piccola guerra, ma al novantesimo tutti si stringono la mano. Poi ci sono i “diversamente intelligenti”, come Cossiga che, tra una denuncia ed uno sproloquio verso chi indaga sul SISMI, riesce anche a fare la figura del deficiente scrivendo a Chirac su qualcosa della quale nessuno ancora sa niente di certo. Ci sono anche i “duri e puri”, per esempio Zeman, il quale, lungi dal tener chiusa la bocca per risparimarci il solito profluvio di banali cazzate, stigmatizza gli “italiani che offendono in campo”, suggerendo che ci piace vincere barando. Non ricordo un’analisi altrettanto severa quando Totti sputò in faccia a Poulsen, né alcuno che si chiese, al di là dei numerosi calcioni che gli aveva rifilato con prodigalità, cosa cazzo avesse mai detto Poulsen a Totti, per farlo sputare come un lama andino. Infine, se le notizie riportate dal Mirror sono vere, ci sono i deficienti totali, come la mammina di Zizou che vorrebbe le palle di “Matrix” su un piatto. Se il povero Materazzi avesse dato del figlio di puttana a Zidane, a questo punto, sarei d’accordo con lui.
da Sergio Basso, Milano
“Una cosa è vera: abbiamo prontamente perdonato lo sputatore Totti, ma non la testata di Zidane (csf)”. Forse perche’ Totti si penti’ pubblicamente del suo gesto (vedi http://news.bbc.co.uk/sport1/hi/football/euro_2004/italy/3818559.stm), mentre Zidane non ancora l’ha fatto?
Magari lo farà oggi. Cambia qualcosa? (csf)
da Carla Bergamo
Arrieccoce, la terra dei cachi, italiani brava gente, ma anche sleali, imbroglioni, viscidi e chi più ne ha più ne metta. Il patriotismo è cosa di destra, l’autosputtanamento è democratico? Non sono stata tra quelli che hanno esultato alla finale del Mundial, anche perchè un’amica (non italiana) aveva pensato bene di sciorinarmi tutti i difetti degli italiani per difendere il gesto di Zidane. Mi ha gelata, mi sono sentita rimettere al mio posto, stupida italiana presuntuosa.E così continuiamo, non basta che stiamo andando maluccio economicamente, dobbiamo continuare a essere scettici, e autocritici. Perchè in fondo, siamo così amati quando teniamo la testa bassa e sorridiamo, pizza e mandolino, yamme yamme. Ma se il sig.Minelli veniva tanto ben trattato “prima”, io ricordo di un amico che andò a lavorare in Germania a 18 anni, tanti anni fa, friulano biondo occhi azzurri, ma che ha ricevuto sputate in faccia da tedeschi, che evidentemente non erano tanto condiscendenti come quelli che ha incontrato il Sig. Minelli.Io so solo che purtroppo gli italiani non hanno più molta voglia di sorridere e essere divertenti (ogni anno che torno in Italia li trovo più di mal umore), ma forse ogni tanto ne sentono il bisogno, che so, ogni 24 anni? E se il calcio è lo sport più popolare, non solo in Italia, si festeggerà di più una vittoria ai mondiali che una maratona alle olimpiadi. Se Totti fu difeso da alcuni, Zidane pare difeso dal 61% dei francesi ed è stato accolto da Chirac come eroe. E allora?
Una cosa è vera: abbiamo prontamente perdonato lo sputatore Totti, ma non la testata di Zidane (csf)
La vogliamo piantare con questi discorsi secondo cui un razzista dice ANCHE cose sensate? La vogliamo piantare o no di dire che la Lega, è vero, offende tutti gli italiani, le donne in particolare, vorrebbe bombardare o cacciare tutti gli immigrati, auspica uno scontro di civiltà, si richiama a miti da deficienti, inventa la storia, è rozza e ignorante, però, su alcune cose sono d’accordo. A Mauri vorrei ricordare che i nazisti erano in un certo senso ecologisti e che Hitler amava i cani, come tutti gli esseri umani con un po’ di cuore. E allora? C’è qualcosa di buono anche nel nazismo? Fino a che i leghisti parlano dei propri connazionali come Latini (spacciandosi per improbabili Celti) a fondamento delle principali istanze del partito, fin quando la Lega esprimerà personaggi odiosi come Salvini, Borghezio, Speroni, Calderoli, non merita nessuna comprensione, nonostante qualche persona ancora recuperabile come Maroni o Paragone. Il discorso sugli elettori leghisti è un’altra storia, verso di loro non nutro rancori, sono convinto che siano stati ingannati. Magari fossero loro a scriverci spogliandosi per una volta da certe idiozie come il mito nordico, i meridionali tutti ricchi a spese del nord e tutti sfaticati, i Mussulmani tutti assassini e via stupidando.
da Tiberio Faedi, Brescia
Perdonatemi, non so spiegarmi questo livore nei confronti della Bionda.Ma mi domando: avevamo proprio bisogno di una Santadechè di Sinistra?
Il Portavoce del Presidente Emerito della Repubblica Sen. Francesco Cossiga rende noto il testo dell’Interpellanza rivolta oggi dall’ex-Capo dello Stato al Ministro dell’Interno:“Per sapere se alla luce dell’articolo di Pier Luigi Battista sul quotidiano Corriere della Sera, se corrisponda a verità l’ipotesi da detto autorevole giornalista formulata, e pur considerando, se vera, la cosa assolutamente lecita se nell’interesse della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e della necessaria attività di informazione, disinformazione e controinformazione, i giornalisti Marco Travaglio e Giuseppe D’Avanzo siano nel “libro paga” e per quale somma, del Capo della Polizia dott. Gianni De Gennaro, cui sono notoriamente legati da vincoli di amicizia e collaborazione, come dimostrato dalla loro campagna contro il SISMI; e per sapere inoltre, qualora l’ipotesi sia vera, se non ritenga di rendere permanente e più ampia la loro collaborazione, facendoli assumere come informatori occulti dal SISDE.
da Silvia Palombi
DAAAAAAAAAI scherzavamo, anche noi amiamo la Francia, io per anni ho pensato che sarei andata a vivere a Parigi l’indomani senza indugio, ci si va spesso e volentieri ma SUVVIA un po’ di autoironia. Ho come l’impressione che questo bel blog si sia appesantito dalla mancanza di voglia di scherzare. Una volta ho provato a lanciare un argomento diverso, giocoso, mi pare alla Befana scorsa proponendo proprio la Befana e… macche’, nessuno c’e’ stato (tranne il principale ma non ve lo dico) e giu’ a corna basse a rimuginare sulla politica interna. Fa gia’ un caldo irrisolvibile non vi ci mettete pure voi.
Il presidente Emerito della Repubblica Sen. Francesco Cossiga ha scritto ed inviato tramite le rispettive ambasciate la seguente lettera al Presidente della Repubblica francese Jaques Chirac e al Presidente della Repubblica algerina Abdelaziz Bouteflika:
“Signor Presidente,La prego di voler accogliere le scuse e i sentimenti di vivo rincrescimento che come italiano, democratico e cattolico invio a Lei ed alla Nazione che Lei rappresenta, per le volgari offese, anche di carattere razzista, che il Signor Marco Materazzi, giocatore della Squadra Nazionale Italiana, ha ingiustamente rivolto al Signor Zinedine Zidane, giocatore della Squadra Nazionale Francese nell’incontro finale del Campionato del Mondo Francia-Italia, e che ne ha determinato una dura e giusta reazione da uomo d’onore, pur se sportivamente censurabile.Si è trattato di un atto che tragicamente disvela come nel popolo cui appartengo ancora profondi siano i tragici sentimenti razzisti seminati dal fascismo ed ora rinverditi dalla cultura popolare di estrema sinistra.Voglia gradire, Signor Presidente, i sensi della mia più alta considerazione.”