da Pier Franco Schiavone
Goldoni dice: l’Europa sostiene, protegge e idolatra i terroristi. I segnali ci sono, ho visto un inusuale flusso di persone verso il Santuario di Sant’Omar di Caravaggio. Ieri davanti alla metropolitana di Missori a Milano c’erano dei ragazzi che distribuivano immaginette di Al-Zarqawi mentre altri gridavano: finanziate gli studenti Taleban di Kabul, difendiamo il diritto allo studio. Libero (il giornale del Superbamba e del Betulla) ha denunciato che esiste un’intercettazione telefonica di un uomo dei servizi militari, tale Pasquale Abdallah, che accenna ad un’ipotesi di sequestro del Vescovo di Atalanta (si sta lavorando per individuare il significato di questa parola oscura: Atalanta). Il Governo Prodi infine ha creato i CPC (Centri di Prima Cacciata) dove vengono ammassati leghisti, militanti di AN e di Forza Italia, per spedirli fuori dai confini nazionali; sembra che Zapatero stia seguendo l’esempio del compare italiano per cacciare i Popolari e i nostalgici di Franco e ha anche fatto un Decreto per sostituire il riso col cus-cus nella Paella; la scusa è stata: cosí è più leggera. Una volta si diceva: le parole sono pietre. Oggi questo detto saggissimo è obsoleto.
da Giorgio Guiotto
Mai una volta che leggo un intervento a condanna dei gesti degli hezbollah o di hamas, mai. Prima avevo dei dubbi, ora ho solo certezze.
Per favore, seguite le istruzioni di invio indicate qui e in particolare: TITOLO (MAIUSCOLO) e nome dell’autore (nella riga sotto) contenuti nel corpo della mail e non solo nell’oggetto. Non è un capriccio, è che mi fa risparmiare un sacco di tempo. Proviamo a fare, per un po’, che chi non le rispetta non viene pubblicato?
da Pino Granata
Ho appena letto sul Corriere, gli interventi di esponenti della Sinistra israeliana (Yeshoua, Orna Shimoni ed altri) che si schierano completamente con Olmert e la sua linea politica e mi sento confortato. In Italia invece i Diliberto , Cento , Rizzo , continuano a schierarsi con Hamas e Hezbollah e a questo punto , personalmente ritengo di non aver nulla a che spartire con irresponsabili che non vedono il pericolo di un mondo che in mancanza di sbocchi democratici si affida solo al terrorismo. Il governo Prodi ha i giorni contati perchè condizionato da un gruppo che pur essendo minoritario, non esita prevaricare la maggioranza ed a continuare a ricattarla. Che si vada a nuove elezioni in quanto non è possibile nessuna convivenza tra Sinistra riformista e massimalisti confusionari ed opportunisti.
da Mauro Mauri
Leggo il pensiero di Freda sulla questione Islamica: ne deduco come sia uno che ancora crede a Babbo Natale, alla purezza di Moggi, Berlusconi e Wanna Marchi. Innanzitutto: cosa significa essere integrati? Chiacchierare amabilmente con chi si incontra per strada? Il parametro per considerare la volontà d’integrazione è uno solo: il matrimonio. Prova a chiedere ai tuoi amici o conoscenti se acconsentono al matrimonio tra la propria figlia ed un cristiano: ecco la risposta, spesso camuffata dietro l’appartenenza a nazionalità differenti: “prima lui si deve convertire all’Islam”. Nel caso inverso -donna cristiana- tutto ok perché la religione viene ereditata dal padre. Così facendo, come già avvenuto nel Sud Est asiatico, in un paio di secoli centinaio i musulmani dalle poche presenze attuali diventeranno una forte minoranza e poi via crescendo, esattamente come vogliono i loro leader religiosi che ambiscono ad islamizzare il pianeta. Se fossi uno di loro direi: 10, 100, 100, Luigi Freda.
da Giorgio Goldoni
Oggi gli ebrei digiunano nel ricordo della conquista e profanazione del tempio di Gerusalemme da parte dei romani duemila anni fa: Israele dice ad Hamas e agli Hetzbollah: molto tempo dopo la vostra sconfitta, il popolo di Israele vivrà qui generazione dopo generazione. Oggi non si combatte per i confini come nel 1948 e 1967, poichè Hamas e gli Hetzbollah vogliono semplicemente cancellare Israele. Israele si è ritirata dal Libano meridionale e da Gaza per permettere alle popolazioni locali di dedicare le proprie energie alla pace. In realtà il governo libanese si è dimostrato completamente impotente nel controllare gli Hetzbollah che vivono sul suo territorio ed Hamas ha iniziato una violenta campagna missilistica per colpire le citta meridionali di Israele. Il mondo è restato a guardare, e quando Israele ha reagito sono cominciate le critiche: reazione sproporzionata, ecc. Israele non ha voluto questo conflitto. l’Europa che idolatra, protegge e sostiene i terroristi non può che rimproverare sè stessa per il disastro attuale.
da Claudio Urbani, Roma
Toghe rosso-nere?
da Gianni Pozzi, Marina di Carrara
1) Il prezzo del carburante alla pompa se ne va in tasse per oltre il 65%. Domanda:e perchè mai il Governo dovrebbe intervenire se il prezzo del barile di grezzo aumenta, visto che così incassa di più?2) Tra le tasse di cui sopra ci sono ancora, retaggio degli anni andati: 1935, 1,90 Lire per la guerra in Abissinia; 1956, 14 Lire per la crisi di Suez; 1963, 10 Lire per il disastro del Vajont; 1966, 10 Lire per l’alluvione di Firenze; 1968, 10 Lire per il terremoto del Belice; 1976, 99 Lire per il terremoto del Friuli; 1980, 75 Lire per il terremoto dell’Irpinia; 1983, 205 Lire per la missione in Libano; 1996, 22 Lire per la missione in Bosnia; 2004, 39 Lire per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri. Allegria!
Chi si rivede! I soliti democristiani, quelli che andavano in Libano a piangere non i loro fratelli cristiani maroniti , ma le squadracce di Arafat, e poi permettevano al terrorista Arafat di venire armato ad incontrare i governanti italiani a Roma.Israele, fai attenzione! A Roma tira una brutta aria.
da Mario Strada
Sull’ultimo Espresso leggo un’intervista a Casson che, tra l’altro, dice: “E’ gravissimo che nessun governo di nessun colore politico sia stato in grado in tanti anni di porre mano alla riforma dei servizi. Vuol dire che c’e’ un potere molto forte in piedi e che la politica non e’ stata in grado di penetrarlo.”
da Vittorio Grondona – Bologna
Caro signor Gianni Pozzi, è proprio il contrario. Io non sono affatto indignato delle affermazioni di Giuliano Amato sulla cd privacy, ma al contrario ho voluto sottolineare che appunto è davvero comico indignarsi quando l’informazione tocca alcune caste privilegiate della nostra società e nello stesso tempo mettere in secondo piano le gravi nefandezze che alcuni appartenenti a tali caste hanno dimostrato inequivocabilmente di avere commesso ai danni di tutti gli italiani.