da Gianni Pozzi, Marina di Carrara
Il supertifoso “viola” Franco Zeffirelli ridimensiona i suoi propositi bellicisti per sostenere la causa della Fiorentina, a suo dire massacrata dalla sentenza Caf di Cesare Ruperto: non più, come ieri, “Chiudiamo a tutti le porte di Firenze”, ma l’odierno ben più limitativo “Chiudiamo gli Uffizi”.
da Vincevo Rocchino, Genova
Commentare i fatti del MO con 500 battute? Si rischia solo di dire qualche sciocchezza e di fare incazzare qualcuno.
da Pier Franco Schiavone
Mi é capitata tra le mani un’intervista di Bossi resa a Famiglia Cristiana prima del referendum. Esilarante. Prevede una vittoria del sí al nord ma ha dei dubbi sull’affermazione del sí al sud. Le cose che aveva detto in precedenza (le sciocchezze sulle altre vie in caso di sconfitta) diventano: quella roba lí! E quella roba lí sono anche le famiglie omosessuali e i PACS. Ha anche detto che voleva tornare ai suoi studi di medicina e fare il medico (come se lui fosse stato uno studioso di medicina e medico piuttosto che uno studente di medicina mai laureato) ma la moglie gli avrebbe detto: devi creare un mondo migliore legato alla tradizione per i figli (SIC – lo giuro!). Dopo aver detto che lui si sente sí Italiano ma uno di quegli italiani che combattevano sul Piave per il tricolore parlando dialetto (segno che tutto sto casino Bossi l’ha messo su perché vuole parlare dialetto) la piu bella è stata la risposta alla domanda se la sua famiglia era cattolica come quella siciliana della moglie: certo, mica siamo mostri. Ergo i non cattolici, dai Protestanti ai Buddisti, dai Mussulmani agli Induisti passando dagli atei, tutti mostri. (Se qualcuno la vuole leggere, ho scoperto che hanno pensato bene di pubblicare questo gioiello sul sito: http://www.camicieverdi.com/blog/?p=39)
da Vittorio Grondona – Bologna
Lo so, anzi l’ho finalmente capito, citare le favole nel Blog non è scic. Però qualche volta mi scappa, visto che nelle favole trovo sempre una morale adatta per ogni occasione. CSF perdoni questo mio impunito rimbambimento che ogni tanto si ripete quasi spontaneamente… Oggi quindi non cito la favola del Lupo e dell’Agnello, ma mi limito a formulare un pensierino focalizzato sul nuovo conflitto che insanguina ancora di più il già martoriato Medio Oriente. Libano ed Israele sono (si fa per dire) i nuovi contendenti. Subito, come per incanto, in occidente si sono formati gli schieramenti da stadio. Chi tifa per gli Hezbollah e chi invece per gli israeliani.… E giù pagine a non finire, quasi quante quelle inutili che si scrivono per il calcio o per le ridicole esternazioni dello sconfitto Cavaliere di Arcore. Ora mi domando: un’eventuale missione di pace anche in quegli Stati, da che parte starà? Mica potrà picchiare a caso a destra e a sinistra tanto per far star buona la gente! Prima di incominciare dovrà pure scegliere a chi dare lezioni di democrazia… E poi, chi mai sarà il super democratico che sceglierà a nome di tutti i pacifisti armati?…
da Giovanni Trombetti
Non molti anni fa dei meridionali emigrati al nord si dicevano cose poco simpatiche: non si lavano, sono aggressivi, non lavorano, sono ladri, devastano le case popolari che vengono loro assegnate, fanno rumore, puzzano, insidiano le nostre donne perchè le loro sono brutte grasse e coi baffi. Queste cose le sentivo ripetere “a nastro” da quanti vedevano con sospetto una emigrazione “arrembante” e c’erano molti che sostenevano che tutte queste brutture derivavano dal fatto che “loro” erano così di natura e le cose non sarebbero mai cambiate perchè lo storto stava nella loro indole, nella loro secolare (mala)cultura, nei tratti lombrosiani. Oggi l’integrazione è un fatto, nessuno racconta più che tutti i terroni usano la vasca da bagno per coltivare i pomodori e anche il brianzolo più ostico sa che i migliori verdurai sono pugliesi. Sto rivivendo il primo tempo di quel film: speriamo che la storia si ripeta.
Proprio ieri ho visto una di quelle persone non integrate mentre stava faticosamente frugando l’interno di un cassonetto ermetico. Ho avuto timore per lui e quindi ho aspettato che finisse pronto ad intervenire in caso di bisogno. Si trattava infatti di uno di quei cassonetti maledetti utilizzati per la raccolta degli abiti vecchi che per la loro particolare pericolosa struttura più di una volta hanno perfino ucciso gli incauti rovistatori bisognosi di tutto. In proposito per me anche il cervello di chi ha ideato quelle trappole avrebbe bisogno di essere integrato, almeno con un pochino di sale… Cari amici non c’è nulla da fare… Per uscire dal ghetto qui da noi ci vogliono i quattrini. Se ne hai e sei disposto a spenderli puoi essere di qualunque colore e di qualunque religione e ti integri automaticamente. Anzi, il Paese che ti ospita si adatta perfino a parlare la tua lingua e ad osannare il tuo Dio per integrarsi a sua volta col tuo portafoglio.
da Gianluca Freda
Caro Mauri, vorrei innanzitutto far notare che mi chiamo Gianluca e non Luigi. Non lo dico per lei, ma per assicurarmi che i leader musulmani, una volta islamizzato il pianeta (speriamo presto), sappiano associare il grido “10, 100, 1000” al nominativo appropriato. La mia vita è così avara di piaceri. Per quanto riguarda i miei amici, non so se sarebbero lieti di dare in sposa la propria figlia a un cristiano. Confesso di non aver mai pensato di porre loro una domanda così scema. Supponiamo pure che lei abbia ragione e che abbiano tanta voglia di avere un genero cristiano quanto lei di averne uno islamico. La differenza è che le loro riserve sono di matrice religiosa, le sue di matrice razzista. Inutile dire quale integrazione – la sua o la loro – io preferisca favorire con le mie amabili chiacchiere. Ah, Babbo Natale mi ha incaricato di salutarla. E’ su di giri, dice che se si può credere alle difficoltà di integrazione dei musulmani, allora anche per la sua esistenza esiste qualche speranza.
da Giuseppe Lo Conte, Palermo
…si regge su un modo di pensare occidentale, mi sembra evidente che un arabo veda le cose da un’altra prospettiva.
Leonardo Domenici, sindaco di Firenze, prende la parte della canea che protesta contro la sentenza della Caf che ha condannato la Fiorentina alla serie B. Titoloni de “La Nazione” di oggi: Rabbia ultrà dopo la stangata. Tifosi viola occupano la stazione. Coverciano finisce sotto assedio. Zeffirelli furioso:”Chiudiamo a tutti le porte di Firenze”. Cose similari a Torino, protagonista il sindaco Sergio Chiamparino. Avevo stima di Domenici e Chiamparino; ora un po’ meno. E voi?
da Alberto Arienti
Caro Ceratti, il problema è che il “pistolino”, invece di trovare un tizio grande e grosso che gli facesse far pace col marcantonio, ha sempre trovato tizi che gli hanno detto: “Vai avanti tu che te l’appoggio!”.