da Barbara Melotti
L’ultima volta che ho sentito di lui, cioè non molti giorni fa, stava a Milano con la Moratti. E stava parlando dii bellezza.
E’ a destra? a sinistra? col parito della bellezza? con La Malfa? con Cuffaro? Con il Codacons? Sgarbi è più mobile di Cirino Pomicino. Qualcuno lo ha avvistato recentemente? Non che sia importante localizzarlo, ma mi da’ sicurezza. (csf)
da Alessandro Ceratti
Guarini, Freda, Guma, Freeman, Serpieri si sono cimentati in breviesercizi di filosofia del diritto e tutto sommato si è evidenziato checi sono leggi sacrosante che non avrebbero trovato la maggioranza deicittadini (esempio: contro la segregazione razziale) e altre inique cheinvece godevano di quell’appoggio. Poi la democrazia prevede che sia lamaggioranza a comandare e così si finisce in un cul de sac. Comeuscirne? Semplice! Non tutte le idee, non tutte le opinioni sono ugualie altrettanto legittime. Alcune sono giuste, anche se le sostiene unaminoranza di cittadini, altre sono sbagliate anche se godono del favoredella maggioranza. Perché? Perché è così, perché quella è la verità e lagiustizia. Allora vedete che non ha tutti i torti Ratzinger quando sipronuncia contro il relativismo?
di Bruno G. Viano
Vorrei pubblicamente ringraziare Alberto Arienti che nella parte conclusiva del suo RISPOSTE PREFABBRICATE scrive una frase che dà luce a tanti rimescolii che avevo in pancia osservando la situazione delle cosiddette “coppie di fatto” etero che conosco, ma che non riuscivano a prendere corpo. Solo, a questa sua frase “non voglio avere doveri ma solo diritti” ci aggiungerei il soggetto (perlomeno, quello statisticamente più rilevante; in ogni caso, quello valido per tutti quei casi che io personalmente conosco): e allora diciamolo, che nella stragrande maggioranza dei casi il soggetto siamo noi uomini. Nel senso di noi maschi. Infatti, che io veda siamo in genere noi a “voler restare con le mani libere” in questo genere di accordi transmatrimoniali, e ora come rileva Arienti vorremmo vincolare in essi anche lo Stato! Così, avremmo pure la coscienza a posto solo con una mezza scelta e senza fatica! Mannaggia a noi e alla indecisione perenne che va a braccetto con la crisi di ruolo che – pare – si viva, perlomeno qui in Occidente… O c’è qualcuno che mi sa citare di coppie del genere (MA senza ricche eredità in vista, e magari dotate di figli, intendo…) in cui il maschio vuole insistentemente convolare e la femminuccia non ne vuole sapere? Se sì, per favore ditemelo: la mia “autostima di genere” ne verrebbe fortemente rinforzata!
BBBda Isabella Guarini
Caro CSF e cari tutti , riconosco di aver dato adito a paure mettendo in relazione le parole ordine e stato, maggioranza e minoranza. Ma intendevo dare alla parola ordine lo stesso significato che assume in arte. Ritengo l’arte un momento d’ordine, ovvero d’espressione attraverso una determinata tecnica di emozioni e pensieri, nel bene e nel male. Raffaello e Goya, Beato Angelico e Caravaggio, la Venere di Milo e l’Estasi di Santa Teresa, Madama Butterfly e la Sinfonia n° 15 di Sostakovic. Anche la Politica, in quanto arte, dovrebbe rappresentare il sentire maggiormente riconoscibile, lasciando ciascuno libero di essere individualmente diverso dalla maggioranza. In sintesi: esiste Piazza S. Pietro, globalmente riconosciuta, ma non per questo non tuteliamo il tempio di Poseidone o di Vesta o di Dioniso, che ancora si ergono nelle nostre contrade. Anche il caos è arte se rappresentato e percepito. L’Action Painting di Pollock, ad esempio, è un inno al caos e all’individualismo, ma quanti possono entrare in un’arte così criptica? . Da questo punto in avanti ci vorrebbe un Platone!
Ciurbis! Qui il livello si fa alto! (csf)
da Marco Papi, Londra
Lungi da me difendere un`azione spregevole come l`uccisione di civili inermi da parte di alcuni Marines, ma basare il proprio giudizio critico su un film, anche se del grande Kubrick, mi sembra quantomeno paradossale! Che facciamo, adesso diciamo che gli antichi Romani erano tutti cattivi perche` hanno messo in schiavitu` Russel Crowe?Smettiamola di parlare per luoghi comuni, l`azione di qualcuno non giustifica la condanna di un`intera categoria!
da Vittorio Grondona – Bologna
A chi non piacerebbe fare il senatore a vita? La vita si allunga miracolosamente e soprattutto nessuno si azzarderebbe a parcheggiare su una sedia vicino al camino il nonno senatore centenne lucido di mente?
da Pier Franco Schiavone
Una cosa orribile. L’uscita dai nostri sodati dall’Irak è ancor più urgente e improrogabile. Penso anche che D’Alema non dovrebbe incontrare Condoleeza Rice. Quest’incontro puzza di accreditamento. Se vogliamo dimostrare amicizia verso gli Stati Uniti iniziamo con una visita di un Ministro economico.
da Isabella Guarini
Caro Csf, l’ultima paccottiglia è una miscellanea di saggezza, virtù che i moderni politici non conoscono. NelL’antichità la saggezza era peculiarità dei capi,. ma allora si era saggi in tarda età. Oggi, purtroppo, i grandi vecchi non hanno la saggezza di proporre l’eliminazione di privilegi di cui essi stessi godono, come le cariche a vita e la laurea honoris causa, che è un vero gesto di svalutazione di un titolo che al monento costa alle famiglie almeno centomila euro per figlio.
(da Affari Italiani)