da Claudio Urbani, Roma
Che debbo dire, beato Flavio Cattaneo. Cercherò di farmene una ragione.
da Feliciano Bechelli
Sarò stronzo, sarò cinico, sarò malpensante… ma quando ho letto del racconto della molestia sessuale fatta da una donna al ministro Roberto Castelli, il mio primo pensiero è stato: “Certo, ne hanno di fantasia questi leghisti! Dopo la devolution, l’ampolla del dio Po, le camicie verdi e altre bazzecole siamo passati alle esperienze alla Michael Douglas del ministro guardasigilli”.Il mio secondo pensiero è stato invece per Roberto Calderoli. In genere, quando un extracomunitario stupra una donna italiana invoca la castrazione (fisica o chimica, a seconda che sia musulmano oppure no): poverino, stavolta non gli veniva in mente nessuna punizione equivalente per la donna che c’ha provato con Castelli.
Sabrina Ferilli racconta a Gente che è innamorata di Flavio Cattaneo.
“E’ vero, io e Flavio Cattaneo ci frequentiamo. Sono sicura che è stata la mia anima “maschile” a mettersi in contatto con la concretezza lombarda di Flavio, che ha un pragmatismo esemplare, paradigmatico. Di lui mi hanno colpito la pazienza ferma, il carattere forte, la sua incapacità a corteggiarmi. Non ci sono stati né fiori né regali fra noi due. La vera seduzione in un rapporto paritario, come il nostro, è il rispetto delle promesse. Le relazioni vere, profonde non si possono impostare sul gioco ma solo sulla voglia di costruire un futuro insieme. Flavio e io siamo in questa situazione. Dio sa cosa succederà domani. Gli amori, i matrimoni sono evoluzioni continue, non assiomi di indissolubilità. Però, bisogna crederci e impegnarsi, perché i sentimenti possano crescere, mettere solide radici, provare a diventare eterni. Io passionale? Sono più una pasionaria. L’essere un po’ maschile, cioè poco schiava della passione erotico-sentimentale, che divora molte donne e le rende fragili, è stata la mia salvezza. Ma non potrei mai diventare l’amante di un uomo, perché se decido di offrirmi lo faccio seriamente e in modo totale, non pongo limiti né confini».
da Tommaso Trevisiol, Verona
Su “Libero” di domenica Barbara Romano chiede a Sgarbi: “Ma lei non ha mai avuto fantasie omosessuali?” E lui: “No, sono troppo maschio. Se vedo la Prestigiacomo, dopo 30 secondi mi viene voglia di carezzarle il volto, di abbracciarla, di toccarle i capelli. Con Vittorio Feltri, ad esempio, non mi verrebbe mai in mente niente del genere. Certo, se lo vedo con una parrucca bionda, il rossetto, a trenta metri di distanza, magari mi giro pure.”
da Giandomenico Cagnone
Concordo con lei, caro Sabelli Fioretti. Le interviste della Bignardi sono buon giornalismo. E anche la domanda a Cucuzza sulla sua eventuale esorbitanza inguinale è appropriata. A Cucuzza, intendo. Però, essendomi sfuggita tanta intervista, vorrei essere ragguagliato sulla risposta del Cucuzza medesimo. Ha ammesso, ha rivendicato, s’è schermito arrossendo, o che altro?
Da Corriere.it Il ministro della Giustizia ha scelto il salotto di Porta a Porta per spiazzare anche chi lo ha sempre visto come l’icona perfetta dell’uomo tutto d’un pezzo e davanti a milioni di telespettatori ha confessato che 12 anni fa è stato oggetto di una tentata violenza sessuale da parte di una signora di cui non ha fatto il nome.
di Marco Migliavada
Meglio che smetta.Guardare il tg regionale della Televisione Svizzera all’alba, prestomi porterà a uno stato di frustrazione totale.Perché? Sono servizi come quello di questa mattina che mi destabilizzano!Argomento il bilancio preventivo del Canton Grigioni.Il gran consiglio di Coira sfrutterà introiti straordinari del 2005(l’equivalente di una piccola privatizzazione) per ripianare qualchedebito (cassa pensioni etc…) e consolidare il bilancio. Lo scopo èpotersi permettere una politica anticiclica e di investimenti eriduzioni fiscali negli anni a venire. Con una visione, quindi, dimedio-lungo termine.Cosa ci trovo di tanto sconvolgente?C’è che tanto vicino a noi una scelta governativa venga approvatapraticamente all’unanimità, nella tutela del bene comune e senzaconflitti di interessi. Nessuno che si aggrappi al portafoglicondiviso per scopi elettorali oppure demagogici. L’interesse pubblicoa unire tutte le parti politiche.Possibile che un paese che confina con la mia provincia (Como) possaapparirmi così terribilmente lontano?
da Santi Urso
Seguo sgomento la diatriba sulla proprieta’ di Clitumno e del suofiume. Le fonti appartengono a Giosue’ Carducci. Dal 1876. Punto. Ilresto e’ giornalismo.San Dalema aiutali tu.
da Paolo Beretta
Carissima (e bellissima) Paola Altrui, il tuo intervento mi ha alquanto incuriosito. Quali “affinità elettive” trovi tra me e l’avvocata ? Sinceramente, l’idea di avere affinità con l’avvocata mi lascia alquanto turbato (e penso che la stessa cosa la provi lei). Illuminami, ti prego.
! di Anna Mantero, Trento
Domenica pomeriggio, mercatini di Natale, neve marcia ovunque, un freddo cane, piedi congelati e un’orda infinita di turisti. Meglio che mi dimentico di essere laureata con ottimi voti e sto qui a servire certi cafoni, i quali, poichè sono possessori del dio schéo, credono di poterti trattare con superiorità. Mi consolo pensando che Erich von Stroheim, prima di diventare quel geniale e visionario regista quale è stato, ha fatto il lustrascarpe nella New York dei primi del Novecento. Chissà un giorno anch’io come von Stroheim, dato che studio cinema…E mi faccio una risata guardando questi cafoni che si sciroppano chilometri per farsi spennare dai trentini e tornare a casa delusi perchè si aspettavano qualcosa di più. E allora di fronte al consumismo di questi giorni, all’affollamento nelle vie del centro, alla maleducazione di certa gente…e allora ha ragione il blogghista di Lavorone: cosa di meglio di una bella passeggiata con le ciaspole nel silenzio della montagna? Lo pensava anche un estimatore della montagna come von Stroheim. A proposito, qualcuno dei blogghisti ha visitato o ha intenzione di visitare i mercatini di Natale di Trento?