da Avv. Liborio A. Mazza
Riporto dal sito www.dagospia.com
Tortelli in guerra a Montecitorio. Alla commissione Agricoltura è approdata una proposta di legge per la valorizzazione del tortello di Mantova, quello ripieno di zucca e amaretto sbriciolato, che grazie all’opera di persuasione svolta dal deputato Ruggero Ruggeri (Margherita), ovviamente mantovano, ha raccolto 120 firme, tra cui quelle di Daniela Santanché (An), Paolo Cento (Verdi, sopra a sinistra), Giuseppe Giulietti (Ds) e Vittorio Sgarbi>.
Va bene che le elezioni si avvicinano, evito di citare le altre proposte di tortello razza padana doc, crema e cremona e piacenza, però a leggere le firme dsei proponenti trattasi in esagerata maggioranza di parlamentari del centrosinistra. Ma come, siamo al tortello elettorale, e di centrosinistra soprattutto? Mi pare ci sia già Slow Food a sostenere queste legittime e saporose cause. Il centrosinistra non avrebbe altri argomenti, magari più piccanti?
da Liborio A. Mazza
Caro Sabelli, concordo anch’io con la sua scoperta delle Interviste Barbariche della signora Bignardi. Mi era capitato di vedere, per caso, l’intervista al fratello di Luca Cordero di Montezemolo, un piccolo e delizioso capolavoro che aiuta a conoscere il presidente di Confindustria meglio di tante pagine di giornale. Così come c’è chi propone strampalati o referendum o sondaggi di fine anno, non potrebbe, lei, avviarne uno sulla miglior intervista, o intervistatore/intervistatrice tv dell’anno 2005? Scommettiamo che della Rai non c’è nessuno, men che meno quel Michele Cucuzza che tanto piace al bloggista Giandomenico Cagnone? (Se ho superato le 500 battute mi scusi. Sa, è la prima volta…)
Titolo sul Corriere della Sera di oggi: “GAZZA AGGREDISCE UN FOTOGRAFO, FINISCE IN CELLA, ESCE SU CAUZIONE” (csf)
da Feliciano Bechelli, Lucca
Marcello Pera non viene attaccato – come lui vorrebbe far credere – per la sintonia con le alte sfere vaticane.No, Pera si è messo in testa di fare un’autostrada per Modena che nessuno vuole (eccetto gli industriali locali, che fiutano odor di appalti), si è arrogato il diritto di ingerenza sulla società che distribuisce il gas e sull’autostrada ligure-toscana, ha fondato una scuola di studi post-universitari politicizzandola al massimo, facendole arrivare soldi altrimenti destinati a università pubbliche e mettendola in una concorrenza insulsa con la Normale di Pisa.Tutto bene finché ha retto il patto di potere con la parte di Forza Italia che faceva capo al sindaco di Lucca. Poi un giorno quest’ultimo si è visto negare il pass per la candidatura alla Camera o, quantomeno, alla presidenza della Provincia e ha deciso di far crollare tutto.Altro che relativismi culturali, offensive laiciste e altre cazzate. La realtà, spesso, è molto più prosaica di quanto si vorrebbe far credere.
da Paola Ragone
Io sottoscritta, rea confessa di snobismo televisivo, come provano i tasti del telecomando (sbiaditi e consunti il 3 e il 7, intatti tutti gli altri), faccio presente a Taschini che L’Infedele va in onda il mercoledì, non il martedì. D’accordo su Report, Correva l’anno e La storia siamo noi, aggiungo che sento molto la mancanza di Blu notte. Per nessun motivo al mondo, invece, mi sottoporrei alla devastante tortura di Otto e mezzo, non perché non voglia ascoltare opinioni diverse dalle mie, ma perché in casa mia lascio entrare solo persone garbate.
da Davide Taschini
A domanda (cosa guardi in tv?) l’imputato di snobbismo risponde. Mi capita di girovagare tra i canali la sera sul tardi e a volte casualmente di trovare ottimi programmi. Un paio di sere fa c’era su Rai uno una bella e lunga intervista a Mesina alternata con commenti di Cossiga (forse era Tv7). Speciale tg1 e tg2 non sono male. Interviste di Elkain mai viste. Report è facile da citare ma credo sia l’esempio a cui tutti dovrebbero tendere se si parla di giornalismo televisivo. “Correva l’anno” spesso è molto interessante così come Minoli. Porta a Porta, Batti e Ribatti inguardabili, Matrix dipende, così come Otto e Mezzo (se Ferrara non ha la luna storta). L’Infedele mi dispiace di non essere mai riuscito a vederlo ma sia sabato che martedì sono fuori casa.Se invece devo svagarmi preferisco i Simpsons (arte pura). Assolto?
di Michele Serra
Mi attaccano perché sono in sintonia con il Vaticano, dice il presidente del Senato, professor Pera, a proposito di certe polemiche toscane. Poichè la faccenda riguarda la gestione dell’azienda del gas di Lucca, se ne deduce che esiste una posizione del Vaticano sul gas a Lucca. E che lo stesso Pera se ne è fatto portavoce (Ratzinger sarà favorevole alla metanizzazione, o preferisce le bombole di propano?), finendo vittima della persecuzione laicista. L’altra ipotesi è che il Vaticano, della pur significativa questione del gas a Lucca, non si occapi attivamente. E che, dunque, la sintonia del professor Pera con questo papato non abbia la benché minima attinenza con le grane lucchesi del suddetto. E il suo dirsi osteggiato in quanto papista sia solo una divertente divagazione, peraltro molto in auge di questi tempi: da Buttiglione in giù, non si contano i cattolici ridotti a una vita catarombale per colpa della recrudescenza neo-pagana. L’idea, in fin dei conti, è molto gratificante: ogni seccante impiccio della vita quotidiana può essere promosso a nobilissmo scontro ideologico, e qualunque pirlata commessa o subita avrà l’aura del martirio. Per essere all’altezza del professor Pera, attribuirò laprossima multa per divieto di sosta all’evidente persecuzione clericale nei confronti degli automobilisti laici.
dal Foglio
Si è svolta ieri a Roma, presso la sede nazionale dei Radicali italiani in via di Torre Argentina, la presentazione del libro di Michele De Lucia (Kaos edizioni) sul pensiero del presidente del Senato. Erano presenti, oltre allautore, il giornalista Gad Lerner, il vaticanista Giancarlo Zizola, il direttore di Radio Radicale Massimo Bordin e il direttore del Foglio Giuliano Ferrara. Giuliano Ferrara ha rilasciato alla stampa la seguente dichiarazione.clic
da Claudio Urbani, Roma
Berlusconi: “Non permetteremo che l’estrema sinistra estenda i disordini ad altre città” Così il “verbo” ha parlato oggi, fugando ogni dubbio dentro di noi: i disordini contro il TAV hanno una chiara radice e visto che compatta aderisce tutta la valle, tale Valle di Susa, da oggi sarà additata come “di sinistra”.
da Massimo Puleo, Sud
Il signor Brighenti si lamenta per il fatto che la polizia pesta gli inermi cittadini solo al nord e che, ad esempio, non ha torto un capello ai calabresi per Scanzano. A parte il fatto che alla Caserma Raniero di Napoli ci dovrebbe essere attaccato alle pareti ancora qualche grumo di sangue terrone sparso in occasione dei festeggiamenti per il G 8 di qualche anno fa; a parte il fatto che non realizzando alcuna opera pubblica al di sotto di Roma vengono meno un buon numero di occasioni di allegri pestaggi; a parte altri fatti che non ho il tempo di elencare: perché mai le forze di pestaggio celere avrebbero dovuto agire contro i calabresi se Scanzano si trova in Basilicata? 2 in Geografia e tante botte a Serafino nostro.