da Pier Franco Schiavone, Milano
Non me la sento di concordare con Freda. Ho contatti quotidiani con altri Paesi e quando si parla di vizi e virtù, mi stupisco di quanto siamo simili. Noi italiani abbiamo una pessima autostima, sulla stampa hanno successo rubriche dove l’antitalianitá è corroborata da esempi fatti con la lente d’ingrandimento. La Lega si attacca ad inesistenti radici celtiche, le ha ribadite pochi giorni fa Castelli. Abbiamo per capitale una città d’ineguagliabile bellezza, con i suoi molti difetti, eppure impazziamo per Parigi nella quale se un disabile riesce a scendere in una metropolitana, non ne esce più e fuori dal patinato centro storico ha una delle periferie più degradate del mondo. Ammiriamo Paesi come la Svizzera per l’efficienza dimenticando del patto col diavolo che hanno fatto (altro che Fiorani). E non parliamo degli inglesi, che prima nominavano baronetti noti pirati e oggi ancora vivono dei frutti del loro recentissimo passato di colonizzatori e dei tedeschi che solo 60 anni fa hanno causato 50 milioni di morti e oggi, per riannettersi la Germania dell’Est, hanno prodotto una crisi economica senza precedenti in Europa. Gli esempi potrebbero continuare all’infinito, e allora!
da Silvia Palombi
Massi’ su Di Canio Arienti ha ragione da vendere, in Inghilterra l’avrebbero preso a calci nel sedere. Oltre Manica non gli veniva neanche la faccia da dobermann. Ma ricordo male o in Albione si fece notare per un episodio particolarmente corretto dal punto di vista sportivo? Chi mi aiuta?
da Elisabetta Facco
L’incredibile Bondi: non finisce mai di stupirci. E’ riuscito a dire nella stessa frase che Fazio ha dimostrato un alto senso delle istituzioni e una riconosciuta onestÃ? intellettuale e morale. Ma non erano mesi che tutti, destra e sinistra e ora persino lega,cercavano di scrollarselo di torno? Ci vuole proprio una diversa etica pubblica e meno male che c’Ã? Bondi che ce lo dice. L’inciucio Fazio-Fiorani mi fa tornare in mente il post di De Tomasi da Busto Arsizio: perchÃ? non si riparla dei 30 euro che l’intraprendente banchiere ha sfilato ad un milione di risparmiatori e che ora verranno restituiti solo a chi ne fa getile richiesta (magari dopo aver riempito l’apposito modulo e sicuramente pagandoci sopra le commissioni di servizio della banca). Dubbio inquietante: siamo proprio sicuri che Fiorani sia stato l’unico a fare la bella pensata? Io sono distratta e arruffona di natura perciò subisco passivamente le angherie della mia banca, non controllo con la dovuta attenzione gli estratti conto e via continuando con una serie di riprorevoli cattive abitudini. La mia banca potrebbe avermi fregato altro che 30 euro… Mi sento a disagio, il pensiero di quei bruciori così vividamente descritti dal De Tomasi mi mette ansia.
Dichiarazione pubblica di Sandro Bondi
“Il Governatore della Banca d’Italia, Antonio Fazio, ha dimostrato un alto senso delle istituzioni in coerenza con la sua riconosciuta onestà intellettuale e morale. Il Paese ha bisogno ora di una svolta non solo stabilendo nuove regole, più giuste ed efficienti, ma anche con la testimonianza, ad ogni livello e in ogni ambito, di una diversa etica pubblica”.
«Lascio per riportare serenità al paese e alle istituzioni». Il Governatore della Banca d’Italia ha rassegnato le sue dimissioni nelle mani del consigliere anziano Paolo Emilio Ferrari. (Corriere della Sera)
da Paola Altrui, Roma
Capacità comunicativa superiore alla media…un microfono…tanti beoti che ascoltano: per un attimo ho avuto l’impressione che l’avv. Arena stesse descrivendo l’intervento-tipo di qualcuno a lei caro. Un banale equivoco, lo ammetto: non si accennava alla presenza di claque e all’assenza di contraddittorio.
da Massimo Pescatori
A proposito di cognomi, perchè l’onorevole Santanchè si fa chiamare col nome del primo marito? Capisco che la Moratti potrebbe farlo per sfruttare un cognome piuttosto famoso, ma la Santanchè perchè lo fa?
da Claudio Urbani, Roma
A Tutti i blogghisti e alle loro famiglie. Uno particolare al nostro CSF.
Confesso che ho una certa idiosincrasia per le formalità. Ringrazio Urbani e ricambio gli auguri. Ma vi prego, consideriamo questo post esaustivo. Che sia il primo e l’ultimo. Auguri e buone feste a tutti e da tutti. Un augurame generale (csf)
da Gian Piero Benedetti
Una domanda apparentemente di poco conto: siamo nel 2005, abbiamo il ministro delle Pari Opportunità, allora perchè il nostro ministro – ministra? – della Ricerca e Università e futuro sindaco di Milano, che si chiama Letizia Brichetto Arnaboldi, si presenta – e firma le leggi – come Letizia Moratti, il nome del ben più illustre marito? E se fosse il contrario oppure il nome Moratti suonasse come Riina o peggio, cosa farebbe questa la moglie di altri tempi? Piccola rendita di posizione? Sono i piccoli particolari che svelano l’animo dell’uomo ( e della donna)!
da Isabella Guarini
Caro CSF, Mnemosine, madre delle nove Muse, è la dea della memoria che non abita più dalle nostre parti. Infatti, dimentichiamo facilmente il nostro passato fatto di conquiste e di sconfitte. Penso, invece, che Mnemosine la sappia lunga sul passato e ci aiuti a capire il presente. Il nostro passato, come italiani, è vecchio di circa due millenni, quando i romani conquistarono il mondo allora conosciuto. Dopo, tutti i popoli conquistati hanno sempre cercato la rivincita.In fondo, la storia è più semplice di quanto vogliono farci intendere gli storici di professione. Tutto questo per dire che nell’Unione Europea, noi italiani siamo quelli che hanno perso l’ultima guerra e i vincitori prima ci hanno conquistato con le armi e ora con la cultura e l’arte e, soprattutto, con l’economia forte e il potere delle banche . Per noi solo imbrogli e malaffare! Il saluto romano di Di Canio è un gesto di cattivo gusto, inutile in un ambiente che dovrebbe essere sportivo, ma, per me, più appropriato alla violenza delle battaglie dei gladiatori nell’arena con i leoni. La lettura politica del gesto è un modo per scaricare le proprie responsabilità nei confronti della degenerazione dello sport.