da Alessandro Ceratti
“La 194 i limita a dare alle donne il diritto di decidere cosa fare, il che è giusto, visto che il maggior fardello è loro” dice Freda. A me non pare affatto un buon criterio. Sarebbe come affermare che a decidere cosa fare a proposito di un mutuo da pagare fosse la famiglia che ha il debito. Anche in quel caso il maggior fardello è suo, i problemi che può comportare il pagamento del mutuo possono non essere trascurabili e anzi possono condizionare per lunghissimi anni la vita di varie persone. Il termine (necessariamente) arbitrario posto dalla legge sull’aborto non mi pare affatto un compromesso equo semplicemente perché qualunque possa essere il monte dei diritti della donna faccio fatica a pensare che possa in qualche modo equivalere al fondamentale diritto alla vita del nascituro. Non c’è proprio proporzione.(…)
da Pier Franco Schiavone, Milano
Quando i lobbisti rispondono alle considerazioni di Ceratti sull’aborto o alle provocazioni di Arena o a Goldoni, chissá perché sono assimilati ai cani di Pavlov. Ora, a parte la cazzata di tirare in ballo Pavlov, non mi sembra di aver letto, da parte di Barbara Melotti, Silvia, Paola Ragone ecc. commenti aggressivi, certo irritati, ci mancherebbe altro, o ironici. La vogliamo piantare di lanciare accuse ogni volta che si scambiano opinioni o tocca intervenire per dimostrare che si dicono clamorose sciocchezze? (Sigh, spietato CSF, il mio post tagliato era bellissimo! Cosa vi siete persi!)
da Paolo Dell’Unto, Roma
Caro csf, mentre mi sforzavo di scrivere qualcosa di intelligente e arguto per fare un bel colpo sul suo blog alla prima uscita, leggo le istruzioni : “..Vorrei che questo rimanesse un sito di gente che almeno l’italiano lo conosce..”…il professorino che e’ in me esce fuori e spavaldo dichiara : “Non sarebbe meglio forse gente che almeno conosce l’italiano ????”.
No. Comunque non esagerare con i punti interrogativi. (csf)
da Carla Bergamo
Non c’è limite allo stupore (mio) di fronte a certe risposte. A prescindere dal fatto che stavamo parlando di burqa e non di lipoaspirazioni, il burqa è una libera scelta come è una libera scelta l’infibulazione? E gli anelli al collo semplicemente sono un orrore; sapete che se li tolgono gli si spezza il collo, alle donne? Belle anche le scarpette che usavano le cinesi per mantenere il piedino da bimba? In compenso noi ci abbiamo la lipoaspirazione, che in alcuni casi puó mandarti all’altro mondo, e se hai il silicone nelle tette non potrai neppure essere cremata!(…)
da Gianluca Freda
Goldoni, in Italia non è affatto vietato coprirsi il volto per motivi religiosi e di costume. E’ vero, esiste il testo unico della legge di pubblica sicurezza (art. 85) che vieta di comparire mascherati in luogo pubblico e prevede per i contravventori una sanzione amministrativa. Ma nonostante i tentativi della Lega e di Gentilini di applicare l’articolo estensivamente sono state respinte e archiviate dai gip per giustificato motivo: non si può vietare l’uso del velo se la necessità di coprirsi il volto nasce da motivi religiosi. Tutto questo non ha niente a che vedere con la foto della carta d’identità, che serve per essere identificati, dunque va fatta a volto scoperto. Lei prova compassione per le donne col velo? Ha mai provato a parlare con loro e a chiedergli se portano il velo per costrizione o per tradizione o per scelta? Immagino di no. E le donne occidentali, costrette dalla loro mostruosa cultura alle liposuzioni, alle spaventose operazioni di rinoplastica, all’anoressia periodica con cui sperano di diventare simili a vallette televisive cerebrolese, non le fanno pena? Rispetto a loro le musulmane col velo a me sembrano campionesse di emancipazione.
da Alberto Arienti
Ha ragione Carla Bergamo, il diritto alla vita spetta innanzitutto a chi giàci sta in questo mondo. Il fatto è così di un’evidenza che mi stupisce ilfatto che Ceratti non lo capisca. E diritto alla vita vuole dire anche vitadecente, possibilmente. E vita decente vuol dire, per prima cosa essereaccettato dai genitori e non mollato in un istituto a languire. Hoconosciuto madri incapaci di esserlo (sono ricordi d’infanzia relativi adalcuni miei amici) e che probabilmente NON volevano esserlo, ed hoconosciuto la sofferenza di bambini che erano respinti, magari con sorrisi oregali (…)
da Michelangelo Moggia
Quando si toccano certiargomenti (aborto, chador etc.) ho l’impressione che molti bloggistireagiscano come il cane di Pavlov al suono della campanella. In altreparole intervengono in con toni irritati, perentori, come se non cifosse nulla da discutere e chi lo fa è in malafede o non capisceniente. Gli interventi di Ceratti possono essere condivisibili o meno,ma sono argomentati con calma e chiarezza, non altrettanto molterisposte che ha ricevuto
A me tutta questa discussione sull’aborto, non solo sul blog naturalmente, mi fa incavolare perché se ne sta parlando in funzione di una prevedibile rivisitazione della legge. Se la destra vincerà le elezioni la 194 sarà ritoccata. In troppi, nel centrosinistra, stanno dando corda al dibattito rimestando nel torbido. A me delle elucubrazioni sulla vita e sui boccioli dei molti Ceratti del centrosinistra non me ne frega niente; la 194 non si tocca, i cosiddetti volontari del movimento per la vita non devono azzardarsi ad entrare nei consultori. (…)
da Bruno Stucchi
Caro sig. Mancini, nella sua precisa contabilita’ da ragioniere dimentica una voce non trascurabile: l’Italia ha perso l’ultima guerra contro gli USA. E gli USA ce la fanno pagare.Cordialita’