da Gianluca Freda
Caro Nocera, essendo io stesso un lavoratore a reddito fisso, figlio di pensionati, e rientrando dunque a pieno titolo nella categoria degli impoveriti, potrei permettermi di fare tutti i sofismi che voglio, e poi spiegarmeli da solo. Ma non ne ho bisogno. Non servono sofismi per capire che la distinzione tra mali minori e maggiori – che è lei ad avere introdotto – è una fesseria. Il rapporto tra centrosinistra e centrodestra non è un rapporto tra un male minore e uno maggiore, ma un rapporto di continuità. Il CS ha dato il via a quei provvedimenti contro pensionati, lavoratori e immigrati – la controriforma previdenziale di Dini, il pacchetto Treu, la Turco-Napolitano – che il CD ha poi portato alle logiche conseguenze. E che il prossimo governo Prodi, stando ad alcune celebri esternazioni di Rutelli, intende “sperimentare”, e probabilmente, vista l’imponenza del buco nei conti pubblici, inasprire. Se vuole, può spiegarlo lei a me, essendo io un operaio, che col prossimo governo Prodi le cose miglioreranno e torneranno le vacche grasse. Ci provi, e le dirò se le ritengo affermazioni credibili.
da Vincenzo Rocchino, Genova
Ringrazio il signor Gigi Nocera per il suo post, al quale faccio riferimento, per rispondere ai sigg. Grondona e Freda. Voglio precisare che non ho assolutamente nulla contro il PRC; il suo leader, invece, mi sta diventando antipatico per il suo modo di porsi: non mi piace la sua intenzione di tenere sotto ricatto la coalizione (seppure, per adesso, siamo solo alle intenzioni); vorrei capire perché ci si scandalizza tanto se a pretendere il rispetto della legalità, sono quelli della sinistra; infine “la politica impopolare” di Prodi di cui parla Grondona, può essere sembrata tale principalmente perché il professore si era posto l’obiettivo, fortunatamente centrato, dell’entrata nell’euro. Chiediamoci, solo per un momento, dove sarebbe finito questo Paese se non ci fosse stata quella, seppure breve, parentesi di governo di risanamento? Nel mentre stiamo continuando a sprofondare… perciò oggi, e ancora più domani, l’opera di risanamento si prospetta lunga e durissima (lo ricordo a Freda).
E’ uscito un nuovo libro di Marco Travaglio che raccoglie tutti suoi Bananas dell’ultimo anno. Io lo presenterò lunedi 14 a Milano. Ma noi festeggiamolo fin d’ora con questi ultimi quattro in Documenti. (csf)
Il grande (s)mentitore – Qui giace la tv. Una prece – Lega Nordio – Toto’, Peppino e i kamikaze
da Barbara Melotti
San Giuliano di Puglia?
da Alessandro Ceratti
Si fa un gran parlare di acqua, bene primario che deve rimanere pubblico, sul quale non si deve fare business. Bene, sempre nella mia qualità di assessore ho partecipato a delle riunioni provinciali dell’ATO (Ambito territoriale ottimale) nel quale si programmava o organizzava la gestione dell’acqua nei prossimi decenni. In buona sostanza, secondo un meccanismo piuttosto elaborato, la nostra giunta provinciale di centrosinistra ha previsto un incremento delle tariffe dell’acqua del 50% nel prossimo decennio. Certo, il denaro incassato dovrebbe servire per rimodernare la rete idrica e fognaria, ma, a dire il vero, nella provincia di Milano non mi pare che si siano mai verificate emergenze rilevanti in questi ambiti. Due cose mi hanno dato particolarmente fastidio: la prima è che si prevede questo grande aumento senza che veramente ci sia un piano degli interventi necessari e inderogabili da eseguire sulle reti. Si incassa e poi si farà manutenzione. E se i soldi incassati saranno troppi? Che cosa faremo: fodereremo le fogne di lastre d’oro? La seconda è che io ho votato a favore. E’ stata veramente una votazione bulgara. Un centinaio di votanti: 99 favorevoli, un astenuto (non ero io). Il tutto con buona pace dei rifondaroli la cui unica preoccupazione era quella che nel nuovo assetto societario non ci fosse traccia di quote private.
da Fausto Bastianello, Bolzano
Caro Claudio, se fossi ricco e non volessi stirarmi le camicie o pulire la casa,potrei prendere una colf.Se fossi operaio e avessi un malato in casa, sarei costretto ad avere unbadante.Dovrebbe essere chiaro che nel primo caso è un lusso, nel secondo undramma.Io sono un libero professionista, faccio shiatsu, lavoro oggi, sonopagato oggi.Io non conosco un mese dopo dicembre, nemmeno uno numero quattordici,nemmeno ho le ferie pagate e il TFR.Se ospito un badante in casa mia, non posso farlo lavorare solo ottoore, perchè non avrei il tempo di tornare a casa, ma non si può è controil contratto nazionale.Per la legge Bossi-Fini la lusso-colf = dramma-badante.Oppure diritti-operaio = diritti badante come se io fossi una ditta cheproduce sul lavoro del badante.Visti i padri, non mi stupisco della figlia, ma mi scandalizzo che quanto dico non l’ho mai sentito accennare dalla coltissima sinistra alla quale mi sforzo di appartenere.Non mi fa arrabbiare che esista una Vanna Marchi o un Berlusconi, èfisiologico.E’ una epidemia invece che trecentomila credano a una così e le paghino milionidi lire o milioni di noi abbiano prosciutto sugli occhi e votino così.E peggio ancora, la nostra classe culturale sia imbelle e altezzosamentesuperiore; spero sia chiaro a chi dò la colpa.
Ogni tanto ricevo post che capisco poco (csf)
da Giuseppe Lentini, Moncada
Non so quanti sono i siciliani che partecipano al blog, io spesso leggo i vari interventi e tuttavia non scrivo. Questa volta, per evitare che i siciliani fossimo accusati di negligenza politica, affermo , come elettore di sinistra, a volte anche radicale, che sono per la Borsellino. Moltissimi sono per Lei, ma purtroppo debbo far rilevare che, persone di cultura con i quali ho conversato, si preoccupano che la Borsellino, non avendo esperienza di gestione politica, possa essere alla fine, manipolata dal gruppo consolidato, di volponi, dei funzionari Regionali e dei politici siciliani.Tuttavia son convinto che, proprio perchè la Borsellino è nuova e non ha commistioni politiche con certi ambienti siciliani, riuscirà bene nel suo intento (…)
da Alberto Arienti
Berlusconi non ha vinto perchè Bertinotti ha fatto cadere Prodi, ma perchè Bertinotti (e Di Pietro) sono andati da soli alle elezioni successive. In quanto a Freda, un comunista dovrebbe credere nelle masse e non pensare che siano quasi dei pirla. Se non capiscono forse è anche colpa di chi, comelui, ha idee confuse e le spiega peggio.
da Claudio Claps, Potenza
Perchè mai il sindaco di Bologna ha scelto di cominciare la battaglia sulla legalità tartassando le fasce più deboli della popolazione? Chi fa una occupazione abitativa è più criminale dei centinaia di padroni di case che popolano il mercato degli affitti bolognese? Ci ho vissuto tre anni nella “Rossa”, il 90% dei miei colleghi universitari aveva contratti in nero. I proprietari incassano tantissimi soldi, in nero, speculando sui giovani fuorisede. E’ troppo facile indossare armature da “legalizzatori” contro chi dorme in un letto di stracci e spazzatura…