Sto viaggiando in treno (miracoli della tecnologia: posso aggiornare il blog anche dall’Intercity) e due simpatiche signore americane mi chiedono come mai ai balconi delle case sono stesi dei vestiti. Spiego che stanno lì ad asciugare. Sorprese mi chiedono perché non usiamo le dry machines. Io spiego che usiamo il sole e il vento, energie alternative. Sempre più meravigliate mi chiedono se usiamo anche lavare i panni a mano. Spiego che no, usiamo le lavatrici. E si tranquillizzano. Anche se leggo nei loro occhi la preoccupazione che noi stendiamo anche piatti e forchette ad asciugare sui balconi. (csf)
da Pino Granata
I rivoltosi delle periferie francesi nella loro furia distruttrice non hanno trovato di meglio da fare che danneggiare anche una sinagoga ed un cimitero ebraico. Naturalmente la cosa non fa notizia. Ci siamo ormai, purtroppo, abituati. Quando succede qualcosa gli Ebrei ci vanno sempre di mezzo. Questa storia l’ho già sentita. Purtroppo si ripete in tutto il mondo da secoli. Ma l’antisemitismo becero ed irrazionale non finirà proprio mai?
da Raffaella Rossin, Saint Louis, Missouri
Apprendo dai nostri (attentissimi e puntualissimi nell’informare) giornali online che Previti si lamenta di come la ex-Cirielli, da presunta legge ad personam, sia diventata ?una legge contra personam unam? e che lui proporra’ il carcere anche per gli ultra-settantenni, tanto perche’ poi non lo si accusi di approfittarsi degli arresti domiciliari. Ma insomma, a parte che mi sembrerebbe ingiusto mettere in gattabuia un vegliardo (benche’ reo) che si faccia processare e condannare (non potendo sommergere il tribunale di costose scartoffie), quand’e’ che i nostri politici la smetteranno di fare leggi ?ad chicchessiam? e inizieranno a votare leggi ?pro tutti??
PSE intanto, dai suddetti giornali, la notizia che i nostri alleati abbiano usato armi di distruzione di massa in Iraq e’ gia’ scomparsa. Per chi volesse diffondere il servizio di RaiNews24 anche ad utenti di lingua anglofona, ne e’ comparsa la versione in inglese sul sito del solito Michael Moore (www.michaelmoore.com)
da Mirko Bedetti, Ariano nel Polesine
CSF a Claudio Plazzotta: “Faccio solo qualche sciocchezza alla radio”. E io che pensavo che quello fosse il tuo profilo più serio. E il prossimo anno isola dei famosi?
da Marco Colantuono, Torino
E’ vero, non amo questo governo, non nutro alcuna fiducia sulla sua capacità di controllare la legalità degli appalti e sulla sua politicain genere. E sono contrario al ponte sullo stretto, ma non per le ragioni precedenti, e neanche perchè penso che sia inutile o perchè abbia un alto impatto ambientale. Sono contrario perchè Sicilia e Calabria si trovano su due diverse piattaforme continentali che si allontanano fra di loro, da cui anche il pericolo sismico, e non ho finora sentito pareri rassicuranti da parte di tecnici non direttamente interessati alla sua costruzione.
da Claudio Urbani, Roma
Grazie! Avevo il terrore che fosse lanciato un sondaggio su cosa è lento e su cosa è rock in questo nel blog. Perdono anche la tua lazialità!
E adesso tutti a vedere Celentano! (csf)
da Massimo Puleo
Il problema è che si deve realizzare in Sicilia, in Italia l’avrebbero costruito vent’anni fa. Il signor Beretta non è informato quando afferma che si impiegherebbero tre minuti invece dei 21 attuali.I minuti del traghettamento coi vecchi bidirezionali sono 25, e 40 con quei vecchissimi traghetti che trasportano i treni. Ma prima si deve fare la fila. Si vede che il signor Beretta non ha mai traghettato col treno, dove si perdono anche due ore e mezza: sta proprio qua l’utilità vera del Ponte. Col collegamento stabile tra le due sponde, poi, si aggiungerebbe la più grande regione italiana al Sud continentale: si potrebbe concepire una rete di trasporti meridionale (attualmente inesistente). Un’ultima informazione. Il Ponte farebbe risparmiare fino a due ore col treno per soli 3 miliardi e 800 milioni di euro; tra un mese entrera in funzione l’alta velocità tra Roma e Napoli: 5 miliardi e 200 milioni per meno di mezz’ora di risparmio di tempo. Nessuno ha avuto nulla da ridire. Ma che ne parlo a fare con gente ideologizzata.
da Antonino Pisana, Milano
Claudio, tu sei il titolare del blog e hai piena facoltà di decidere, ma ha ragione Vittorio Grondona, 500 battute sono poche se uno desidera articolare minimamente il suo pensiero, tant’è che spesso la tua tolleranza consente commenti più lunghi, che perderebbero spessore se ridotti. Propongo pertanto di aumentare il limite a 1000 battute, però veramente inderogabili. L’esposizione di questi banalissimi concetti ha impiegato ben 505 battute, figuriamoci se mi fossi avventurato su temi più complessi
I nostri lobbisti non conoscono il significato di inderogabile. Meglio le 500 battute, così alle deroghe ci penso io (csf)
Certo era facile immaginare che Matteo fosse figlio o fratello di GuidoTassinari. Io ho conosciuto Guido ai tempi di ABC (do you remember CSF?) ed era un tipo molto simpatico e molto impegnato sulle tematiche civili.Quando ho visto la sua foto mi è venuto in mente Guido. Qual’è il rapporto fra i due?
da Isabella Guarini
Caro CSF, non è facile comunicare con i colleghi, mentre ci dovrebbe essere una naturale comprensione. Se CSF chiede scusa al collega che ha distorto il vecchio adagio “relata refero”, nel trascrivere l’intervista, vuol dire che lo scambio di opinioni tra colleghi deve assumere i toni dell’estraneità, ovvero del rapporto con persone che non si conoscono. In fondo tra colleghi vi è sempre un pò di rivalità latente, anche quando si è amici per la pelle. Un mio collega, incontrandomi, mi ha detto:” Beata te, che puoi scrivere sul blog di CSF, non avendo altro da fare, “. Per questo le chiedo di pubblicare il mio sito professionale, www.europaconcorsi.com/pro/isarch da cui il mio collega può constatare che non vivo di assistenza!