da Vittorio Grondona
da Pier Franco Schiavone, Milano
Vorrei chiedere a Sanfilippo chi gli ha detto che Mughini ha militato in un gruppo di estrema sinistra; è stato direttore di Lotta Continua ma non condivideva né le tesi di LC né l’universo dell’estremismo di sinistra. In quel tempo alcuni giornalisti professionisti si prestavano a tali incombenze. Liguori ha rappresentato in LC quello che io rappresento nella sinistra italiana, niente. La Annunziata non é mai stata una militante, nel senso che lei si è iscritta subito nell’elite del Manifesto, il mio compaesano Crucianelli lo sa bene. A parte questo, non ti viene il dubbio, aldilá delle nostre antipatie, che quelli che da giovani sono riusciti ad emergere come leader in movimenti nazionali avessero dei numeri che poi hanno fatto valere? Ti sembra per esempio che Mieli, che non mi è simpaticissimo, non sia all’altezza del ruolo prestigioso che ricopre?
da Pippo Sanfilippo
Leggo quel catalogo di pubblicità che è l’ultimo numero di Panorama e con una certa fatica arrivo a pagina 327(!), rubrica Cultura. In fondo alla pagina un articoletto: “Quel Mappano è proprio indigesto ad Arbasino”. Nell’articolo poi si legge ancora Antonio Mappano, il direttore d’orchestra. Ma qualcuno vuol dire a quelli di Panorama che il direttore di origine italiana si chiama Pappano e non Mappano? E Marina Berlusconi sta a guardare…
da Giorgio Goldoni
Ci risiamo! L’Economist scaglia i propri strali contro il nostro paese e ne predice declino e rovina. E’ dal tempo delle faziose cronache romane di Tana De Zolueta che l’Economist ripete sempre le solite fandonie: esse hanno fatto guadagnare all’esimia (siamo un paese largo di maniche) un seggio in parlamento, non in Gran Bretagna , ma in Italia. Quanto alle fosche previsioni del paludato settimanale, rallegriamoci, poichè esse non si sono mai avverate: devo pensare che Berlusconi sia sulla strada giusta?
da Giorgio Trono
Purtroppo per noi l’analisi delle Economist è inappuntabile. Sull’attuale governo ormai si è detto di tutto. Su quello futuro, le preoccupazioni (per usare un eufemismo) inglesi trovano conferma nella reazione di Bertinotti: “Sono semplicemente terrorizzati dall’ipotesi che noi, quel liberismo tanto adorato, nemmeno proveremo ad attuarlo”. Ipotesi giusta? “Di più. Giustissima”. Infatti, per questo dinosauro del pensiero il progresso nell’annus domini 2005 passa ancora attraverso l’abolizione della proprietà privata.
da Pino Granata
Il post della Melotti mi provaca un forte disagio. Ho assistito ai parti dei miei ultimi due figli e ho creduto di assistere ad un miracolo.Sì, proprio così! Un essere umano che esce e comincia ad urlare. Che emozione! Ed ora la Melotti se ne viene fuori con la provetta. Scusa Barbara, avrai anche tu le tue ragioni, ma il tuo post mi ha veramente intristito.
da Rocco Ciolfi, Arce
Cazzuto il felino Vespa nel parare le bordate di csf. E furbo, perversamente furbo nel patrocinare celatamente il suo attuale editore di riferimento, perché se è normale difendere fieramente se stesso, i suoi scritti e la sua trasmissione, ergesi a difensore d’ufficio di Berlusconi e del suo governo lo fa sconfinare decisamente nell’anomalo. Magistrale quando trasforma in “insulto” il chiedere conto a Berlusconi delle innumerevoli e immani cazzate sparate nell’ultimo decennio. E mente sapendo di mentana quando continua ad alimentare la favoletta del “difetto di comunicazione” di B& Co. C’è poco da difettare quando a fronte di promesse di abbuffate di dolci, gelati e leccornie d’ogni tipo fatte a 56 milioni di bambini di 11 anni, questi, non avendo ricevuto nemmeno un leccalecca, ti si parano innanzi imbufaliti e affamati. Tutto questo il mansueto Vespa lo sa, ma d’altronde non essendo incline all’oltraggio ….
da Barbara Melotti
Caro Ceratti, rassegnati. TU puoi pensare quel che vuoi e predicare quel che ti pare, e con te tutti gli altri. Ma finché per far figli un utero femminile è indispensabile, NOI siamo quelle che decidono. Anche dell’etica. Volete tornare a punirci? Fatelo. Ma noi continueremo ad abortire, quando lo riteniamo necessario, come sempre abbiamo fatto. E tutto il vostro moralismo è solo farisaico: lo sapete benissimo che è così, volete solo conservare il vostro potere stabilendo cosa è “cattivo” e comminando ogni tanto qualche esemplare punizione, in modo che la vostra teorica autorità, morale e materiale, non venga mai messa in discussione. E poi ci si chiede perchè la natalità in Italia è più bassa che in qualsiasi altro paese evoluto, anche meno ricco di noi! Ma non temere, presto saremo liberi, voi e noi: a breve i figli si potranno fare davvero in provetta, e daremo un taglio a tutta questa avvilente storia.
da Walter Vanini, Carona (Bergamo)
Tra le migliori battute, sicuramente involontarie, del 2005, da ricordare quella del senatur Umberto Bossi che richiesto di un parere su un eventuale secondo mandato al Presidente della Repubblica Ciampi, ha dichiarato: “Non sarei contrario, anche se per la carica vedrei bene un candidato leghista”. Geniale. D’altronde la Lega abbonda di personalità dalla riconosciuta statura etica e politica adeguate a ricoprire la prima carica dello Stato. Basti pensare al saggio Calderoli, al colto Maroni, all’equilibrato Castelli o al mite Borghezio. O forse quella di Bossi era un’autocandidatura? Perchè allora la battuta è addirittura irresistibile!
di Sebino Dispenza