da Rocco Ciolfi, Arce
Da Corriere.it: MILANO – Una grande torta dorata, il concerto di Donna Summer e lo spettacolo delle ballerine del Lido di Parigi: questi alcuni dei momenti clou della serata di compleanno che il premier Silvio Berlusconi sta trascorrendo alla festa di Dolce & Gabbana, a Milano. Berlusconi e’ seduto al tavolo con la figlia Barbara, Simona Ventura, Francesco Mondadori, Andriy Shevchenko e la moglie. Anche il calciatore del Milan, come Berlusconi, ha compiuto gli anni ieri.
Caro Claudio, capisco lo sfinimento dovuto alla due giorni milanese pregna di eventi, ma il tuo rientro è stato quantomeno affrettato. Altro che premi e interviste varie, con un giorno di permanenza in più avresti passato una serata memorabile. E non dire che non eri stato invitato; viste le tue aderenze un’imbucata di straforo l’avresti rimediata di certo.
Dannazione !(csf)
da Roberto Gagliano
Sempre in ascolto al ritorno dal duro lavoro apprendo con enorme piacere il ritorno del Principe. Senza nulla togliere a quanto fatto fin’ora, Vi devo confessare che stasera ho rischiato più incidenti del solito per la scarsissima attenzione alla guida dovuta a frequenti quanto incontenibili accessi di riso. Cito: “La vita è un’intervista. Un punto interrogativo tra una domanda e una risposta…”MA DAVVERO CI VOLETE TUTTI MORTI? Dovrebbero defalcare il canone Rai dal Bonus Malus…Complimenti, continuate così.
Ebbene sì, ho ricominciato con Caterpillar. Mercoledì ci siamo divertiti molto con Cirri e Solibello e abbiamo deciso che io ci sarò tutti i venerdì. Mercoledì è stata una giornata intensa. Ho registrato anche una puntata di Sumo, la bella trasmissione di Giovanna Zucconi. Io combattevo contro Alessandro Robecchi sul tema: “I politici debbono essere simpatici?” Andrà in onda sabato su Radio Due. Il giorno prima sono perfino andato al Premiolino, botta di vita e di mondanità. Umberto Pizzi mi ha fotografato in lungo e in largo abbracciato a belle fanciulle (le foto su Dagospia). Ho anche fatto due interviste. Ho cenato con Marco Tropea (l’editore) e Andrea Garbarino (amico e collega, grande spaccatore della mia legna, che sta per uscire con un romanzo). Giornate milanesi intense, insomma, ma ora sono nella quiete dei miei altipiani (csf)
UN APPELLO ALLE FORZE DEMOCRATICHE, PROGRESSISTE E DI SINISTRA
Su documenti
Anche io sono un pentito del maggioritario (csf)
di Serafino Brighenti
Anche Luigi Crespi, il ciccione che ha una faccia di uno da cui non comprerei mai un’auto usata, è finito dietro le sbarre.E’ il personaggio che ha inventato il “contratto” con gli Italiani del Berlusca e che era stato cuccato dalle telecamere a gioire in modo inverecondo a seguito di certi suoi (sempre del Berlusca) esiti elettorali.Mi chiedo: è sfortunato il capo di Forza Italia quando si sceglie gli amici/collaboratori oppure è condizione di base infrangere alla grande codici e leggi per essergli amico/collaboratore?
«Fede mi chiedeva: ?Come va la Toscana??. E io rispondevo: ?Non lo so?. ?Quindi non è sicuro che è di sinistra?. ?No?. ?Può essere di destra??. ?Potrebbe?. E lui metteva la bandierina». Lo intervistai l’anno scorso. Poi ho partecipato a qualche comparsata televisiva insieme a lui. L’auto usata è meglio non comprarla da nessuno ma non mi è paras auna persona antipatica e comunque, come diciamo noi forcaioli, aspettiamo la sentenza prima di condannare. (csf)
da Luca Serpieri
Eh no, caro CSF, in questo caso sta davvero facendo il furbetto. Anzi, sta commettendo esattamente lo stesso errore che hanno commesso quelli che hanno fatto le statistiche di San Patrignano. Come loro sbagliano a estrapolare il risultato del 72% di disintossicati all’intera popolazione di tossicodipendenti, alla stessa maniera lei sbaglia a calcolare quella percentuale soltanto sulle persone rintracciate. In entrambi i casi prendete in considerazione un campione non omogeneo alla popolazione reale. Perché probabilmente tra gli irrintracciabili la percentuale di persone tuttora tossicodipendenti è più alta di quel 28% (proprio per questo forse sono irrintracciabili) alla stessa maniera esisterà senz’altro qualcuno di quei 305 che mancano all’appello che non sono ricaduti nella tossicodidenza.
E infatti io ho detto che l’unica cosa sicura che si può dire, avendo quei dati a disposizione è che solo 206 (il 72 per cento di 287) dei 511 casi esaminati non sono ritornati nella droga. Possono esser di più ma non lo sappiamo (si può anche sospettare che non essendo rintracciabili siano ricaduti, ma è solo un sospetto. (csf)
A Silvio
Vita assaporata Vita preceduta Vita inseguitaVita amata Vita vitale Vita ritrovata Vita splendente Vita disvelata Vita nova
Sandro Bondi
da Lorenzo Barracco
Eh, no. Non è vero che “si può soltanto dire che solo 206 dei 511 casi esaminati non sono ritornati nella droga”. Questo perché, lo scrive lei stesso, “di 511 tossici che hanno lasciato la comunità” ne vengono “rintracciati” 287: i casi esaminati dunque non sono 511.
Caro Lorenzo, pensare un po’ prima di scrivere non fa male. Del 287 rintracciati la ricerca dice che il 72 per cento non è ricaduto nella droga. Il 72 per cento di 287 fa 206. Allora, Furbetti?(csf)
LE STATISTICHE SI SAN PATRIGNANOLuigi Cancrini denuncia sull’Unità la ricerca presentata in una conferenza stampa dalla comunità di San Patrignano. E’ stato l’unico, a quanto risulta, che abbia fatto notare quanto poco di scientifico ci sia. Dunque: dei cosiddetti studiosi si presentano a San Patrignano e prendono indirizzi e numeri del telefono di 511 tossici che hanno lasciato la comunità dopo tre anni di permanenza. Ne rintracciano 287 e scoprono che di questi il 70 per cento non sono ricaduti nella droga. Grande notizia: i giornali titolano: sette su dieci di quelli che entrano a San Patrignano guariscono. Se tutte le ricerche si facessero in questa maniera…Le statistiche sono altra cosa. Usando gli stessi numeri si può soltanto dire che solo 206 (il 70 per cento di 287) dei 511 casi esaminati non sono ritornati nella droga. Detto in altre parole: quattro su dieci delle persone dimesse come guarite da San Patrignano sono veramente guarite, allo stato attuale. Gli altri no. Per dire che sette su dieci sono guariti bisogna sapere quanti ne sono entrati nel periodo in cui sono entrati quei 511 e quanti ne sono usciti prima, quanti ne sono scappati, quanti sono ancora dentro. Ecco, queste cose insegnano a statistica. Grazie Cancrini.
GORIA FRA LE JENEAmedeo Goria è in difficoltà. Una fanciulla sostiene che lui ci ha provato pesantemente promettendole chissà che cosa. Lei ha respinto sdegnata le sue avances. E poi ha chiamato le Jene per filmare un secondo appuntamento. Le Jene hanno filmato il gatto col sorcio in bocca e hanno mandato in onda. Non contenta la fanciulla ha denunciato il tutto alle competenti autorità. E che cosa ti va a dichiarare il gatto col sorcio in bonca? Non dice né di sì né di no. Si autosospende e dice: “Sono rimasto vittima di un raggiro televisivo”. Avesse detto: “Sono un po’ pirla”, gli avremmo creduto più facilmente.
grazie a Paola Ragone
da Silvia Palombi
“l’effetto placebo mi sembra da escludere, non mi pare da escludere l’ipotesi che gli animali fossero perfettamente sani, anche prima della cura”: e i padroni ansiosi e ipocondriaci? “sono andata dal mago do Nascimiento e mi ha guarita” o, se si vuole essere meno sprezzanti: “sono andata da Veronesi e mi ha guarita”: ha letto male, dico che la medicina alternativa ha risparmiato a una malata terminale la morfina e l’ha accompagnata lucida e non dolente alla morte“Io poi, spero di essere apertissimo. Per esempio sono molto possibilista sui miracoli di Lourdes ecc. (sarà perché sono cattolico?)”: iperdotato di sicumera no?