da Pier Franco Schiavone
Non vorrei maramaldeggiare, ma vedendo Bossi in TV che dopo la ridicola cerimonia dell’ampolla, grida “libertà, libertà” (sí, da lui e da quelli come lui), mi viene da pensare alla nostra classe politica dirigente così come la vede uno straniero. Un’infilata terrificante di mostri: uno ulula alla luna scempiaggini, un altro fa il cantautore e racconta barzellette, un altro va in giro per il mondo pensando ancora di essere a capo di un partito, un Harry Potter precocemente invecchiato, un tizio con la faccia da killer, sedicente parlamentare, che tiene in pugno l’uomo più potente d’Italia, quattro poveretti che, chiusi in un rifugio alpino per riscrivere una Costituzione, credevano di essere i saggi delle saghe nordiche ma hanno prodotto una farsa alla Edoardo Scarpetta, un vecchio ciellino che, avendoci ridicolizzati in Europa insultando gli omosessuali, prese tante di quelle bastonate da chiudersi a vita in un convento e invece non ha cambiato nemmeno l’espressione da cucciolo di bue. Una signora che, da ministro, godendo d’immeritata fama, sta demolendo la scuola pubblica, un’altra che ripete a memoria cose che non conosce e viene presa in giro dai suoi stessi alleati perché seducerebbe i capi di partito. Adesso tentano di completare la distruzione del Paese provando a rifilarci una legge elettorale truffaldina. I nostri imprenditori e i grandi manager di Stato sono peggio dei politici. Ma cosa hanno fatto i figli dei figli di Archimede, Dante, Galileo e Totò, per meritarsi tutto questo?
da Andrea Simoni (www.quatermass.splinder.com)
Due notizie dal Comune di Porto Viro, provincia di Rovigo. La prima è che un assessore della giunta (di centrodestra) si è iscritto al primo anno dell’Istiituto Tecnico, pur essendo già diplomato e già avanti d’età. L’iscrizione consente di raggiungere il numero minimo di studenti che serve per tenere aperto l’Istitituto. Diversamente la sezione sarebbe stata chiusa e gli studenti avrebbero dovuto frequentare ad Adria. Mi pare che sia un esempio di un buon modo di fare politica a livello locale, putroppo oscurato dalla seconda notizia. La stessa giunta, nei giorni scorsi, ha conferito un incarico professionale al figlio di un assessore. Vari consulenti legali del Comune attestano che la procedura è regolare anche se ai più la cosa sembra perlomeno un po’ strana. Il Sindaco, sulla stampa, ha difeso la scelta considerando che “la parentela con un politoco non deve diventare motivo di discriminazione”. Poi, visto che la frase poteva lasciare dubbi, ha aggiunto che una valutazione sulla preparazione professionale era inutile perche la giunta “già sapeva che l’incaricato era in possesso dei requisiti”. E questo non è un bell’esempio di politica, a prescindere dal colore delle giunte.
da Silvia Palombi
Underwear collection: I 46; UK 34; D 48; F 2; E 44 – puro cotone. E’ la trascrizione completa di quel che recita l’etichetta formato quaderno di una maglietta di cotone acquistata recentemente in un grande magazzino milanese. Le lettere indicano il paese e il numero la taglia, dunque la 46 in Francia e’ una seconda, in Spagna 44, in Germania quei villanzoni dicono che ho la 48 e via dicendo. Sono contraria alle omologazioni, l’euro mi e’ stato subito molto antipatico (poi mi sono rassegnata e abituata) e trovo diota rallegrarsi di poter mangiare un wuerstel a Karpatos, ma almeno le misure! Altrimenti sara’ dura riuscire a elaborare un sentimento di appartenenza europeo.
da Feliciano Bechelli
Mi pareva strano che, con il centrodestra dilaniato dalle polemiche sulla legge elettorale, l’ineffabile Rutelli non trovasse il modo di far titolare i giornali sui contrasti nell’Unione. Quale pretesto migliore per cogliere due piccioni con una fava (dividere il centrosinistra e assecondare i vescovi) che la proposta di legge sui Pacs?
da Vittorio Grondona – Bologna
Per fortuna il Cavaliere non riesce ancora a censurare i film; leggendo Fini è impossibile affermare di non aver capito il suo pensiero sul tema che propone; Sofri Jr. al contrario ha un unico pensiero su tutti i temi ed è quindi inutile leggerlo; Ferrara ha il pensiero che gli conviene e per questo sarebbe opportuno leggerlo per capire cosa nasconde di vero l’esatto contrario di quello che scrive; l’avvocata Lina Arena per giustificare a sé stessa la sua scelta politica cerca disperatamente di trovare qualcosa di buono nel pensiero dei venditori di fumo, senza peraltro riuscirci; Beppe Grillo porta opportunamente alla luce le magagne della politica e della nostra bistrattata società che altrimenti sarebbero tenute gelosamente nascoste; Travaglio con un lavoro certosino, scavando fra i meandri complicati della giustizia, riesce a trovare reperti fantastici che mettono in ridicolo le affermazioni di onestà di certi politici; il governo non sa ancora se le dimissioni le debba dare Fazio o Siniscalco: per coerenza uno dei due le dovrebbe dare e quindi per ora è meglio prendersi del tempo e parlare d’altro in attesa di individuare l’opportunità migliore; Rutelli e Mastella a furia di stendere una mano pietosa all’UDC potrebbero a loro volta sentirsela stringere ed essere trascinati a forza definitivamente da quella parte; Prodi farebbe bene a non accettare il confronto con Berlusconi, già l’ha fatto una volta ed è bastato per capire che non c’è paragone politico fra i due: pratica e fantasia non vanno d’accordo e alla fine è sempre la pratica a vincere; voler cambiare a fine legislatura la brutta legge elettorale attuale imponendo al paese il ritorno ad un proporzionale truffaldino significa che ormai il Cavaliere invece del cavallo sta ora cavalcando un testardo mulo; il premio di maggioranza è in tutti i casi la più grande idiozia uscita dalla politica; Bossi ed i suoi caballeros non sanno ancora contarsi con sicurezza e prudentemente si defilano dal proporzionale truccato; L’omeopatia è una religione medica che fa bene solo a chi già sta bene; Barbara Berlusconi è nata con la camicia già decorata col grado di generale e quindi qualsiasi cosa faccia nella vita deve andare per forza bene a tutti; infine: Sgarbi a sinistra? Facciamo come la GM con la Fiat: caro Cavaliere, se se lo tiene lei le diamo a compensazione Mastella ed una parte di Rutelli, a Sgarbi regaliamo invece un grande specchio col quale possa finalmente dialogare di politica, aggiustandosi il ciuffo a piacimento: a destra o a sinistra.
da Claudio Urbani, Roma
Il sig. Barracco sostiene che bisogna, giustamente, attenersi ai fatti. Perciò facciamolo riportando dichiarazionie e atti ufficiale. Ecco cosa spiega il dott. Saccà sulla situazione dei due giornalisti: ” Rapporto della Rai con il dott. Michele Santoro:«A differenza del dottor Biagi che, almeno fino al 31 dicembre prossimo (2002), è legato alla Rai con un rapporto d’opera professionale, il dott. Santoro intrattiene con la medesima un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato (sostanza), con la qualifica convenzionale ad personam di Direttore giornalistico.” da http://old.lapadania.com/news/2002/novembre%202002/25.11.02/fatto_del_giorno.htmA seguito di tale affermazione dalla RAI, come si può sostenere per Michele Santoro” la naturale scadenda del contratto”? Interessante poi leggere la sentenza del Tribunale del Lavoro che da pienamente ragione a Michele Santoro a cui rimando: http://www.diritto.it/sentenze/magistratord/ord_roma_9_12_02.html
da Rocco Ciolfi, Arce
Leggo con piacere che sul blog si è accennato al tennis e alle sue proprietà educative della persona. Ne sono felice perché considero il tennis uno sport bellissimo e altamente formativo per chi lo pratica. E’ uno sport individuale che non ammette alibi; due giocatori si sfidano, uno contro l’altro senza possibilità di pareggio. Richiede capacità di concentrazione e freddezza nell’esecuzione dei colpi; aiuta a scoprire le proprie doti fisiche e mentali e a saperle gestire e dosare durante tutto l’arco della partita. Il tutto nell’assoluto rispetto delle regole e dell’avversario (le competizioni giovanili si svolgono sempre senza giudici). Insegna l’umiltà perché ti pone spesso di fronte alla sconfitta (e la sconfitta è sempre senza appello; non esistono gironi o ripescaggi vari), ti educa ad accettarla, ti fa capire che per poter vincere devi innanzi tutto saper perdere. Insomma: fate praticare il tennis ai vostri figli, invogliateli, cercate di farli appassionare a questo sport. Vedrete che da adulti ve ne saranno grati.
da Luigia Greco, Pescara
No, neanch’io ce l’ho fatta! Basta con queste ipocrisie; cmq anche “l’integerrimo ” Santoro anni fa fece una trasmissione simile e sapete quali erano le giornaliste che collaboravano con lui? 1) Simonetta Martone,cioè la sua fidanzata 2) Natalia Augias 3)una delle eredi Barzini, etc. Ma…mi faccia il piacere direbbe Totò. L’argomento è scottante ma visto che avete pubblicato l’altro intervento, mi voglio illudere…
da Pino Granata
Confesso che non so nulla sull’omeopatia e non vi ho mai fatto ricorso e credo che mai ricorrerò a questo tipo di farmaco. Veramente spero di non dover usare nessun tipo di farmaco. Detto questo devo dire che il tono usato da Schiavone (che io stimo moltissimo) e da altri mi sembra assolutamente eccessivo. Alcune persone credono nell’omeopatia e quindi lasciomoli liberi di farvi ricorso quando credono che sia il caso. Cerchiamo di non colpevolizzare coloro che usano questi farmaci e di non trattarli come degli ingenui raggirati dalle case farmaceutiche.
www.labarriera.it
Consci dell?enorme sacrificio che la ricandidatura del Premier alle politiche 2006 rappresenterà, considerando il profondo dolore che a Lui hanno causato le varie Cirami, Cirielli, Legge sul rientro dei Capitali dall?estero, riforma della Costituzione, Cancellazione della tassa di successione sui capitali faraonici, il tentativo di cancellare l?articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, la riforma pensionistica, la riforma della Rai che con somma pena del Premier per la prima volta dopo 45 anni perde i diritti sul calcio a favore di Mediaset e termina ³90° Minuto²; consapevoli dell?immensa sofferenza che al Premier hanno causato gli allontanamenti dalla Rai di Santoro, Biagi e Luttazzi e dei fratelli Guzzanti; partecipi del patimento a Lui provocato dal quintuplicarsi del suo capitale in quattro anni e mezzo di sacrifici come Premier; sapendo quanto Egli soffra per il conflitto di interessi che ancora dopo quattro anni come unica soluzione ha trovato la proibizione per l?amministratore delegato, e non il proprietario, di imprese mega galattiche nel campo della comunicazione etc. di diventare membro del Governo; sapendo quanto ha pianto il Suo cuore per le dimissioni da Presidente del Milan, carica incompatibile con il premierato… partecipi dell?inumano supplizio che tutto ciò ha comportato, rivolgiamo un commosso appello a SILVIO BERLUSCONI e lo imploriamo di NON SACRIFICARSI PIU? per noi che siamo già conciati di nostro dopo cinque anni di governo del Centrodestra! Nasce pertanto un Comitato di Salute Pubblica che ha fondato l?associazione S.n.S pf “SILVIO NON SACRIFICARTI per favore”. L?associazione è gratuita e senza fine di lucro. Si può aderire al Comitato attraverso il sito www.labarriera.it e scaricare la tessera, personalizzata e numerata. La tessera speciale numero ONE BISC verrà inviata direttamente al Premier sofferente. Diffondete questa iniziativa inviando la notizia alle vostre mailing list. Facciamo crescere il comitato.