da Virgilio Mancini
Sono contento per il risultato delle elezioni in Germania; Schroeder ha ancora qualche possibilità di restare al timone e a sinistra c’è anche da registrare il successo del tandem Gysi/Lafontaine. Tuttavia, devo ammettere che la signora Merkel non mi ha fatto una cattiva impressione, molto probabilmente perché la CDU/CSU è quanto di più lontano ci possa essere dal nostro centrodestra. Niente populismo, niente demagogia anti-immigrati, nessun delirio contro ‘l’Europa metticcia’ o ‘le banche ebraiche’, onestà intellettuale e personale ( Khol si dimise a causa di bustarelle che non aveva mai maneggiato ). E dopo le elezioni, i rappresentanti di tutti i partiti erano seduti allo stesso tavolo per discuterne civilmente l’esito, da Stoiber a Fischer. Una destra così, noi ce la sogniamo.
da Pier Franco Schiavone, Milano
Uuh! La signora Arena fa dell’ironia. Bene, è una novitá. Solo mi piacerebbe sapere perché dice che Benigni strapazza Dante. Benigni è un interprete magistrale di Dante. E poi, va bene l’ironia, ma definire canterina la sinistra da una signora che adora Berlusconi, cioè uno che ha pretese di cantautore e possiede televisioni che negli ultimi vent’anni non hanno fatto altro che trasmettere ochette e ochetti giulivi stonare canzoni, beh, è troppo. Signora, si contenga.
da Lorenzo Barracco
“E per distrarli dalle cose serie ogni domenica li mandava in ferie tutti allo stadio a farli divertire”. Questo il Veltronismo descritto, trent’anni fa, da Edoardo Bennato.
da Pino Granata
Alla fine invece di dimettersi Fazio si è dimesso Siniscalco! Quest’ultimo ha definito il governatore della banca d’Italia : un mostro extrarepubblicano. Mi sorge il sospetto che Fazio sia intoccabile e che abbia un tale potere che lo rende invulnerabile a tutti gli attacchi nazionali ed internazionali. Adesso siamo ancora di più nella merda. L’FMI dice che non siamo più competitivi e che il deficit arriverà al 5%. Ma qualcuno vuol dire a Prodi-Fassino-Rutelli-Bertinotti che forse è ora di muoversi? Quest’immobilismo non è più tollerabile! Sono stufo di sentir parlare solo di coppie di fatto , qui è in gioco il futuro dell’economia del Paese.
da Paolo Beretta
Antonino Pisana è scettico sull’omeopatia; ne ha tutto il diritto e ne rispetto l’opinione. Quello che mi convince di meno è un approccio del tipo “se Lancet dice che l’omeopatia è una balla, allora è una balla”. In realtà, per esempio, parlare di disturbi psicosomatici ad una qualsiasi Accademia delle Scienze del diciannovesimo secolo equivaleva a farsi buttare fuori (come, operaltro, parlare di batteri nel diciottesimo secolo). Queste erano le posizioni della Medicina Ufficiale, della Scienza con la esse maiuscola (per capirci quelle che, al tempo, avrebbe difeso un eventuale CICAP), posizioni che si sono poi rivelate completamente sbagliate. In compenso, i Cinesi conoscevano la psicosomatica dal 2600 A.C. circa (stesura del NeiJing Suwen), mentre noi abbiamo dovuto aspettare il ventesimo secolo. Questo è il punto: è importante, in modo particolare proprio per la scienza, non precludersi nuovi orizzonti e punti di vista. Leibniz osservava che “una teoria è una valida spiegazione della realtà finché non se ne trova una migliore”. Per anni la gravità newtoniana è stata sufficiente a spiegare certi fenomeni, finché non è arrivato Einstein, che, per inciso, ha avuto pure lui i suoi bei problemi a far accettare le sue teorie rivoluzionarie. Oggi l’omeopatia è considerata, dalla scienza medica, qualcosa di inconsistente. Forse è vero o forse, tra vent’anni, si scopriranno meccanismi che sono in grado di spiegarla scientificamente. Se però ci crogioliamo nella convinzione di sapere tutto, non lo scopriremo mai. Il mio maestro diceva “meglio solidi dubbi che fragili certezze”: già, perché alcune certezze si rivelano molto, molto fragili. Come vasi di coccio.
da Rocco Ciolfi, Arce
Gianni Vattimo sul Corriere di oggi, a proposito della discesa in campo di Ruini contro i Pacs: “Non lo sopporto più, ma lo capisco. I preti fanno quello che possono. Gestiscono discariche, hanno a che fare con il nostro lato oscuro, le pulsioni, il sesso. Sono pessimista sulla possibilità di inventare un sistema razionale per questa sfera della vita”. Altro che pensiero debole, è quando mena come un fabbro che il professore dà spettacolo.
da Luca Serpieri
Mi domando: perché il signor Rocchino confonde il problema dello scudo fiscale con quello del riciclaggio? Un boss mafioso che fosse riuscito a depositare un miliardo in una banca Svizzera avrebbe già riciclato il suo denaro sporco, perché potrebbe legittimamente disporre di quel denaro in qualsiasi parte del globo. Basterebbe che ordinasse un bonifico. Che poi sia fin troppo facile depositare senza problemi denari su un conto svizzero, questo può essere senz’altro vero, ma non è certo colpa di Berlusconi. Il denaro su un conto bancario è GIA’ stato lavato! Ha ragione invecde Urbani a far notare che “le ingenti somme depositate all’estero sono tutti guadagni sottratti al Fisco” o meglio: la parte tassabile di esse. Però bisogna ricordare che quelle stesse somme spesso erano state trasferite decenni prima e di fatto il fisco non aveva nessuna possibilità concreta di riuscire a recuperare alcunché. Quindi Berlusconi è andato a recuperare concretamente qualcosa che diversamente sarebbe stata irraggiungibile. il 2,5% di 60.000 miliardi fa 1500 miliardi. Sputiamoci sopra!
da Gianluca Freda
Poiché con i berlusconiani ciò che dovrebbe essere ovvio va ribadito di frequente, ricordo a Barracco che il nano non è un’istituzione. La Presidenza del Consiglio lo è, mentre il nano è colui che attualmente la occupa strumentalizzandola per perseguire interessi personali anziché pubblici. Ogni mio insulto al nano suddetto è dunque finalizzato ad un ripristino della funzione pubblica di quell’istituzione che è stata svilita e umiliata dal suo attuale occupante, dunque è un insulto pienamente legittimo e dall’alto valore civile. Quanto al Corriere, non mi risulta che qualcuno abbia mai asserito la sua appartenenza al nano di cui sopra, semmai il suo essere un ambìto oggetto del desiderio che fino ad oggi, per l’infido nano, è rimasto tale. L’intervista a BB non l’ho letta e non la leggerò, il che non mi impedisce di ritenere la signorina una che senza il babbo-nano non potrebbe fare neanche la cassiera alla Conad. Ebbene sì, sono prevenuto.
da Michele Lo Chirco
Per svelenire le tensioni di questi ultimi giorni, propongo un nuovo topic: un giorno sì e uno no, nello scrivere il proprio intervento, ogni blogger non deve usufruire di lettere, come per esempio, A o E o I o O o U. Non è un concorso, scrivete e ci divertiremo con il pilifero CSF.
Giusto mentre voi vi accanite nelle discussione omeopatica, gli annunci pubblicitari a fianco dei nostri interventi invitano a usare i Fiori di Bach per combattere depressione e umore basso. E’ chiaro a questo punto da che parte pende il sintomatico CSF.
Non è una coincidenza. AdSense di Google “legge” il blog e orienta gli annunci pubblicitari anche su questa base.