da Michele Lo Chirco
Devo una risposta alla signora Ragone. Perchè CSF è burbero? Per un mero motivo di assonanza (barba – burbero), e per un chiaro motivo di sostanza, allorchè nelle sue interviste strapazza i suoi interlocutori costringendoli a confessioni inaspettate, del genere: (cito dall’intervista a BB: CSF – “Ma in casa, da sola saprebbe cavarsela? BB – «Certamente! So cucinare, fare le pulizie. Rifaccio il letto benissimo. Mi so arrangiare”). Se non è una notizia questa, sapendo che in casa ci sono già svariati servitori addetti alle mansioni domestiche… Già che c’era poteva pure chiederle se va in posta a pagare la TARSU (che qui a Cinisi è raddoppiata tra il 2003 e il 2004, giusto per farglielo sapere).
da Feliciano Bechelli
Csf, ma cosa mi combini? Vai a dire a Grillini “ce l’ho sulla punta della lingua”? (lo so, lo so… la mia è una battutaccia da omofobi repressi).
Grillini direbbe: “Hai qualche problema, vai da un terapeuta”. Comunque se sentissi la registrazione dell’intrevista potresti dare sfogo a tutto il tuo spirito omofobo. Frasi tipo: “Prendi questo coso e mettilo là”. Oppure: “Funziona?” “Ti è piaciuto?” e altre amenità del genere. Per fortuna siamo uomini di mondo (csf)
da Paolo Granata
Accanto alla mondadori di Segrate c’era una cascina storica di quelle che rappresentano le ultime traccie della campagna intorno alla Milano soffocata dallo smog. Uso il passato perche’ quella cascina storica che doveva essere ristrutturata,oggi invece e’ stata abbattuta per far posto a un palazzo a vetri di tre piani che si affianchera’ al celebre palazzo mondadori. Dopo anni di frequentazione mondadoriana nella amena localita’ di segrate, in quel palazzone progettato da Niemeyer che a tanti piace,ma che a me fa un po’ “anguscia”, mi manchera’ quella vecchia cascina. Speriamo che per l’italia il nostro presidente Berlusconi (lo stesso della mondadori e di quasi tutto il resto) non abbia lo stesso programma della cascina.Ricordo anche io la vecchia cascina e la notizia che mi dai è orrenda. Dimostra appieno la sensibilità che la dottrina berlusconiana ha infuso in tutto il gruppo e purtroppo in molta Italia (csf)
da Paola Ragone, Brescia
Non avevo mai fatto caso agli annunci pubblicitari a lato né sapevo che fossero orientati dal tale AdSense. D’ora in avanti mi divertirò a vedere dove andrà a parare. Oggi gli annunci riguardano gli hotel nella città di Bergamo. Ma noi qui si parlava della nostra amica Carla. Sciocchino di un AdSense!
da Pier Franco Schiavone, Milano
Ha detto una cosa stranissima che CSF non ha approfondito. Porci con le Ali è stato dirompente nell’elite di sinistra, fu quasi un dovere avere una storia gay. Porci con le Ali l’ho letto, ma, come non ho sentito pulsioni gay leggendo quel libro, così non ho avuto la sindrome da autopunizione di Raskolnikov leggendo Delitto e Castigo. Forse perché non ero nell’elite. Espongo tre ipotesi, Grillini ha voluto far sapere che era parte dell’elite di sinistra (infatti non ha potuto fare a meno di avere la sua prima storia gay). Grillini è classista e quindi, delle due l’una, o dá per scontato che chi non era nell’elite non leggeva Porci con le Ali oppure chi non era nell’elite non ha avuto la sensibilità di comprendere il particolare messaggio del libro. Opto tuttavia per una terza, ultima soluzione, e cioè che di cazzate se ne dicono tante, anche a sinistra, ma tante, tante, tante.
«Il decalogo del perfetto premier gay: è opera di Franco Grillini, 50 anni, presidente onorario dell’Arcigay, il deputato ds che sta cercando di portare a casa la legge sul Pacs, l’unione civile per coppie di fatto. «Berlusconi aveva detto che se non sei gay non fai carriera. Allora ho voluto dargli una mano». In una villa sulle colline toscane, durante una specie di festa gay, sperimentando che cosa significa essere minoranza sessuale, unico etero fra venti gay gentili e caciaroni, ho parlato per più di cinque ore con Grillini sui rapporti fra politica e omosessualità.»
Sul Corriere della Sera Magazine, oggi. E sul sito. (csf)
da Silvia Palombi
In che senso, Ragone, csf sarebbe soffice come un batuffolo? Tutto quanto come un portachiavi di gomma pelosa? Mamma mia che impressione. E scusi, granitico avvocato, che significa “uomo brutto d’aspetto ma di eccellente intelligenza”? Chiarisca quel lombrosiano MA!
da Giorgio Guiotto
Vorrei salutare Simon, vorrei mettere un sasso sulla sua tomba. Qualcuno lo faccia a nome mio.
da Gigi Forzese
E adesso Fazio ministro dell’economia per un finale degno di Feydeau!
da Serafino Brighenti
Le dimissioni di Siniscalco decretano finalmente la morte del governo Berlusconi, in crisi da mesi, come tutti hanno potuto constatare nelle cause e negli effetti. Solo Berlusconi non ha mai voluto prenderne atto, ben sapendo che le sue dimissioni da capo dell’esecutivo avrebbero sancito anche la fine della sua sciagurata politica affaristica. Auguriamoci che abbia un sussulto d’orgoglio e che, almeno in extremis, dimostri di possedere quella dignità che finora ha calpestato assieme alle aspettative del Paese.