da Vittorio Grondona – Bologna
Sarei curioso di sapere se le nostre donne sarebbero disposte ad indossare il burqa nei paesi in cui fosse obbligatorio farlo per legge.
da Massimo Mario
Colgo con preoccupazione e raccapriccio l’idea del Ministero delle Dichiarazioni. Vista l’attitudine dei nostri politici non solo non sfronderebbe di una sillaba i notiziari, ma diverrebbe il ministero a più veloce rotazione di dirigenza, con l’aggravio di dichiarazioni e controdichiarazioni a carta carbone sul chi come quando perchè e per chi di chi ci và e se ne viene. Benvolenza divina! Piuttosto come soluzione al pluriquotidiano stillicidio di dichiarazioni e controdichiarazioni, proporrei che gli On., i Pres. e i Segr., aggiunti ai Coord. si riunissero per gruppi omogenei e ce le cantassero ‘a cappella’ (o acapella o comunque venga comunemente storpiato il termine dal rimbalzo anglosassone). Sono sicuro che di fronte ad una prospettiva simile finalmente il TG tornerebbe ad essere quella cosa che serve a dare notizie, quelle vere.
Io ho saputo dell’esistenza di Anna Falchi dopo avere apprezzato la sua immagine utilizzata come salva schermo di PC in alcuni ambienti di lavoro proprio negli anni ’90. Poi l’ho vista in TV al Festival di Sanremo, presentatrice accanto a Pippo Baudo, dove ha avuto l’occasione di esibirsi graziosamente in una canzoncina infantile del suo paese, richiamando astutamente l’attenzione della gente col suo abbigliamento di ragazzina e con la sua interpretazione intelligentemente ingenua. Nel 1995 lei aveva già guadagnato il primo miliardo… Lavoratori, allora siete voi che non ci sapete fare! A 800 euro al mese la strada per il miliardo è lunga… Però non tutto è perduto. Datevi quindi da fare, con un po’ di fantasia potreste anche voi raggiungere l’ambito traguardo in una società idiota come la nostra.
da Paola Altrui, Roma
Antonio Di Pietro, da ex-magistrato e da politico impegnato in numerose battaglie a difesa della legalità, sa bene che le leggi vanno rispettate a prescindere dal fatto che le si reputi giuste, convenienti ed opportune. Impossibile attendersi da lui interventi a sostegno dell’immigrazione clandestina, il che non equivale ad una dimostrazione di scarsa sensibilità o di assoluto disinteresse per il destino di migliaia di disperati in fuga dalla guerra, dalle persecuzioni politiche o da una vita di miseria e stenti. La vigenti disposizioni in materia di immigrazione, in particolare quelle concernenti il respingimento e l’espulsione degli stranieri, presentano profili di dubbia costituzionalità (oltre che di scarsa umanità ed equità); ma tanto sul piano politico che su quello strettamente giuridico, criticarle e attivarsi per promuoverne la revisione è una cosa, legittimarne o invocarne la violazione un’altra.
da Claudio Urbani, Roma
Lasciare una terra e delle case è sempre triste e doloroso, ovvia una solidarietà. Almeno la stessa solidarietà data a suo tempo ai tanti palestinesi brutalmente cacciati da quella terra che occupavano da secoli, non da anni. Se poi come è vero quello che scrive un quotidiano oggi, che ogni famiglia riceverà un indennizzo tra i 200.000 e 400.000$ – 20% in meno chi fa reistenza…- allora una consolazione, almeno materiale, loro la ricevono!
da Alberto Arienti
Le banche sono indifendifili, e facciamole pagare, ma io vorrei capire chi sono gli acquirenti dei Bonds argentini. Del paese che ha inventato l’indice d’inflazione mensile per tenerne basso il valore. Se mi offrissero dei titoli ad un tasso doppio rispetto alla media, mi suonerebbe un campanello d’allarme: di solito più alto è il tasso più alto è il rischio. E se quelli della banca mi dicessero “sono garantiti dal governo argentino” ne avrei la certezza. Ingenui o ingordi? Di sicuro imprudenti.
da Guido Maselli, Genova.
Israele lascia Gaza ed è un bene. Israele abbatte gli insediamenti ed è un male. Solo quelli pubblici verranno risparmiati, previo indennizzo da parte della banca mondiale (sic!). C’è un accordo, i palestinesi temono il caos per la corsa all’occupazione, Sharon deve dare un contentino all’opposizione intransigente. Questo sotto la foglia di fico delle più o meno ufficiali motivazioni ideologico-religiose. Si può comprendere la reazione di chi aveva faticato e soffferto per costruirsi il proprio vivere, ma non si può dimenticare il come queste terre erano state sottratte a chi ci stava. Memoria ed ancora memoria, la storia non ha ancora sepolto l’ingiustizia. E sopratttutto grida vendetta la distruzione di beni vitali per moltissimi diseredati della terra. La real politik sta oltrepassando quel sottile crinale oltre il quale esiste il crimine puro e semplice. Per favore risparmiatemi l’accusa di antisemitismo, questi sono fatti e non pregiudizi.
da Marco Colantuono, Torino.
Cara badante, vedo che anche lei appartiene alla folta schiera di coloro che desiderano sempre avere l’ultima parola. Nessun problema. Mi limito a ribadire che la domanda era: trovate un pezzo in cui ho scritto la parola collant. Ho trovato l’articolo, l’ho fatto per puro divertimento e sinceramente sapere se la signora Guia porta i collant oppure no, o il perizoma (era l’argomento dell’articolo ESTATE precedente) oppure no non mi interessa, e neppure mi interessa interpretare il pensiero dell’autrice. Mi sembra questo il tentativo di iniziare una sterile polemica. Se vuole ribattere, appunto per avere l’ultima parola, faccia pure, io non risponderò. E se invece non ribatterà non si preoccupi. Per me lei avrà avuto comunque l’ultima parola. Saluti.
da badante rumena di sig. Santi Urso (in sciopero p.e.)
Non immaginavo che tra i gentili corrispondenti ci fosse anche il protagonista di Fiori per Algernon. Mi scuso, e cerchero’ di essere piu’ spiegata: il testo riportato (cosi’ com’e’ riportato, se e’ mal riportato non chiedo scusa perche’ non e’ colpa mia) non e’ il pensiero dell’autore, ooops… schiusmi, parole non essere di persona che scrive ma parole essere “citazione” (non essere grande zio di cita, ma pensiero di altri). Lettura di Charlie essere come traduzione celebre: la carne e’ debole ma il whiskye’ forte. Lui visto solo parole, no capito pensiero. Lui deve trovare pensiero di autore. Se trovare lui vincere. Io tifare Guia. D’altra parte cosa si puo’ chiedere a chi confonde caucasica rumena con badante nera di Rossella O’Hara? Ho detto, Aughps. Hasta D’Alema siempre
Ed io ho sempre più sonno (i commenti, le mail, gli intreventi su Prima Pagina li trovate QUI) (csf)