da Silvia Palombi
In tutta la desolazione di questi tempi sciagurati vedo due decerebrati che si fanno fotografare davanti alle rovine della discoteca di Sharm rasa al suolo. Sorridono, di cosa lo sanno solo loro. La foto e’ su Repubblica di ieri o di oggi. Lo so che anche nei lager c’era chi si ostinava a suonare, cantare e dipingere per mantenere un barlume di parvenza di normalita’ pero’ questi due in tenuta da vacanza con gli occhiali da sole, la pancia scoperta che chiedono a un ragazzino probabilmente indigeno di fargli la foto ricordo con sfondo macerie, beh ecco mi ha dato proprio la nausea. Perche’ la vita continua ma il buon gusto e il rispetto sono terminati.
da Gian Paolo De Tomasi, Busto Arsizio
Stamane ero nel parcheggio di un supermercato in zona. Sto per entrare quando l’attenzione mi viene attirata da un’auto con finestrini aperti nella quale erano seduti sul sedile posteriore 3 bambini di età tra i 2 e i 5 anni. I 3 bambini erano da soli. Fuori il solito via vai di gente e davanti a loro, a non più di 5 metri, 3 dipendenti del supermercato che stavano fumando. Da notare che la macchina era parcheggiata davanti all’ingresso principale del supermercato, ad una distanza di 10-15 metri, senza ostacoli alla vista.Ovviamente ho fatto l’unica cosa da fare: 112 e denuncia. Purtroppo i genitori sono arrivati un attimo prima della volante e sono andati via. Richiamato il 112, viene fatta una ricerca dell’auto nei dintorni, penso senza esito.Una sola domanda mi attanaglia: perchè chi ha visto (e sono stati tanti) non ha denunciato? Noto, ditemi se sbaglio, molto lassismo, molto “alzarsi di spalle” nelle cose che ci circondano, salvo diventare delle bestie quando queste cose colpiscono la nostra sfera personale. La carta buttata per strada, i graffitari che scrivono sui palazzi, automobili che fuggono dopo aver causato un danno in parcheggio, via via sino a questi 3 bimbi lasciati in auto: tutti se ne strafottono. Cosa vuoi, oggi l’educazione non c’è più. Purtroppo non c’è neanche chi la insegni.
da Cristina Paulon, Padova
Invito Granata a venire una settimana a casa mia, dove a distanza di due piani, un povero pianoforte viene torturato tutti i giorni per 10 ore al giorno con melodie di Bach. Le assicuro che dopo un paio d’ore anche lei si farebbe saltare in aria imbottito di tritolo! Ma sarà che a me Bach non piace molto… Ebbene sì, lo confesso: sono tra quelli che hanno scaricato Beethoven (come resistere alle Karajan Gold a poco meno di 10 euro?), però anche Eminem, i Beastie Boys, Bollani… sono grave, dottore?
Caro Ceratti, è vero: io non mi immagino nessuno che mi punta il dito contro quando sbaglio, ne ho abbastanza a portarmi a casa la salute mentale dopo una giornata di lavoro tra computer e docenti universitari, per stare lì a sentirmi offesa nell’orgoglio perchè sono stata colta in flagrante. Per questo sono assolutamente convinta della necessità delle discussioni sul nulla, i tanto vituperati cazzeggi. E’ con ferma convinzione, quindi, che asserisco che il naso di Pinocchio non è un’aporia se ci si basa sull’interpretazione freudiana del fenomeno (freudiana o froidiana, italianizzato?).
da Pier Franco Schiavone, Milano
Mancini, ma che letteratura leggi? Le etichette del detersivo? (ah, ah, ah). Scherzo naturalmente ma non trovi che la letteratura non è scrivere come Giorgio Bocca (peraltro eccellente giornalista)?
da Alessandro Ceratti
Caro Freda, pensare che sarebbe meglio togliere la parola alla Fallaci è sicuramente cosa buona e giusta, anche se, ho l’impressione, non servirebbe a gran ché, vista la popolarità indiscussa dei suoi “argomenti”. Rimango sorpreso e perplesso però quando mi accordo che questa azione sarebbe compiuta basandosi su criteri che la Fallaci stessa condividerebbe: “in 15 anni il nostro permissivismo ha dissolto le nostre società dall’interno”. L’hai scritto tu, ma mi puzza tanto di un argomento Fallaciano. Io credo che non bisogna tanto far tacere i razzisti o gli intolleranti, bisogna piantarla di essere possibilisti di fronte ad ogni stronzata, e non aver paura di riconoscerla per tale quando viene sostenuta. Insomma bisogna cercare con determinazione la Verità, proprio quella con la maiuscola.
Ceratti, ti stimo ma non fare il furbacchione. Hai corretto a sproposito, non c’era errore. Francamente, nella fattispecie non hai nemmeno mostrato senso dell’ironia. A volte si gioca con le iperboli o con la terminologia filosofica applicata a Calderoli. Se scrivo: l’escatologico percorso dell’ineffabile Buttiglione, secondo te voglio mettermi a discutere di escatologia? È un’esagerazione, non ne sarei neanche all’altezza, è un modo per parlare di Buttiglione aldilà della normalità, è un’espressione volutamente campata in aria che però contiene quel tanto di logica da non renderla assolutamente insensata. Sempre coi miei amici, purtroppo non lo facciamo più, discutemmo di: fenomenologia della gnocca nella Quarta Internazionale ovvero poche ma buone. A me piace, a volte, scrivere così, perché mi diverte e spero sempre che dall’altra parte ci siano persone che abbiano senso dell’umorismo. Ceratti, sei solipsisticamente enunciativo. Che cos’ho detto? Nulla, una sciocchezza, ma un recondito senso (ironico, fine a se stesso, non t’incazzare), ce l’ha. Quando si parla seriamente allora l’approccio con la scrittura cambia. Ho notato una pericolosa tendenza su questo blog, spesso si sparano sciocchezze, come faccio anch’io a volte, ma alcuni lobbisti pur di non accettare l’onda di essere stati presi in castagna, si berlusconizzano e dicono che sono stati mal interpretati. Serpieri, per esempio, riporta brani del Corano perché contengono una serie di riferimenti giudicati offensivi per le donne, tra cui paragonarle a campi da arare; gli si risponde di non fare analisi superficiali e lui dice: ma io non ho mai interpretato il verbo arare. Vogliamo prenderci in giro?
da Giorgio Guiotto – Torino
Arienti, CON CON CON. Mandato ONU. SENZA era in SERBIA. Vediamo di smetterla con le bugie. State diventanto peggio di Repubblica. A Londra è stata ammazzata una persona (innocente) per proteggerne altre 10-100-1000 innocenti. Non è stata la polizia ad ucciderla ma il terrorismo. Se uno scappa all’alt e nelle mani ha uno zaino e si trova nella Tube tu, Arienti, che fai?In Iraq dopo aver ucciso i bambini il terrorismo continua a colpire le scuole di polizia… ti indigni per le presunte torture di Guantanamo ma continui a non dire nulla sugli attentati terroristici, tu e Freda. Ma porca miseria, chi è che continua a fare strage di bambini, civili, poliziotti? Gli USA, ISRAELE, BERLUSCONI?
Quando è cominciata, la guerra in Iraq era SENZA mandato ONU, e quanto anche quello che succede ora sia coperto dal mandato ONU successivo è materia opinabile.
da Feliciano Bechelli
L’altra sera un parente è venuto a trovarmi. Giuro sulla testa dei figli di Berlusconi che non è Borghezio. Però ha ugualmente detto: “Cinesi… mussulmani (con due esse, nda)… e neri… andrebbero cancellati dalla faccia della terra”. Anche gli zingari? No, gli zingari no, ma non sono riuscito a capire bene il perché. Il punto, però, è un altro: quando senti discorsi così netti e categorici – per quanto odiosi, razzisti, irrazionali – non sai nemmeno come controbattere. Traggono la loro forza dalla loro pochezza. Non sai se far finta di niente per non dare importanza a chi li fa o se tirargli uno sganassone o se interloquirci come si farebbe con una persona seria. Forse qui sta il segreto del successo mediatico di una come la Fallaci.
da Alberto Arienti
Abbiamo tutti applaudito alle parole di Blair “Tutto andrà avanti normalmente”, per poi scoprire con orrore che delle forze speciali in borghese hanno ucciso un giovane innocente che scappava (magari giustamente impaurito proprio da loro…). E il capo di Scotland Yard che dice “Sorry, ma andiamo avanti così”. Alla faccia della normalità… E (quasi) nessuno che si scandalizza!