da Alberto Arienti
La psicanalisi dice che la presenza della sola madre può essere la causa di una futura scelta sessuale, di tipo gay. Ovviamente è solo una teoria… Il problema dell’adozione è comunque più complesso, visto che un figlio può essere messo al mondo da persone incoscenti o inadatte, senza che nessuno possa intervenire, mentre un’adozione, che è un’azione legale e quindi razionale, viene esaminata ai raggi x. E sulla carta non mi pare una buona idea far crescere dei bambini in un universo, magari pieno di bontà, ma chiaramente sbilanciato in alcuni comportamenti. Poi uno ci ripensa e dice: meglio adottati da gay o lasciati a morire nelle strade delle bidonville del mondo o sotto i bombardamenti? Bel problema. Bisognerebbe che qualcuno sapesse rispondere a questa domanda: un bimbo allevato da gay diventa gay?Ma stai scherzando? E poi, se anche fosse? Un bimbo allevato da un falsificatore di bilanci diventa falsificatore di bilanci? (csf)
da Pino Granata
Non so voi cosa ne pensate, ma l’avv. Lina Arena con il suo sanguinoso insulto ci sta vendicando da anni di censura preventiva che il”Ceceno” ha praticato con sadismo malcelato nei nostri confronti. Ed il bello è che ormai il Ceceno si è troppo compromesso nei confronti dell’avvocato catanese per poter sminuire l’importanza del suo intervento . Ceceno Sovietico, ti sta bene!
Il ceceno ha cecenato, cecena e sempre cecenerà (csf)
da Guglielmo Calori, Milano
No, Claudio, non lo so solo io, anche se, essendo stato adottato quand’ero in fasce, qualcosa in materia l’ho letta nel tempo. Ti invio, comunque, questo link (http://www.psiconline.it/print.php?sid=2160) dove troverai un articolo molto interessante sui problemi dell’adozione ed una ricchissima bibliografia sull’argomento. E poiché nel caso di omosessuali si parla forzatamente di adozione, mi sembra che pensare, o far finta di pensare, che figli adottati, genitori adottivi, figli naturali e genitori naturali siano componenti che, una volta mischiate, non creino mai problemi, mi pare una forzatura. E poi, mi chiedo, un ragazzo o una ragazza in un orfanotrofio, potendo scegliere tra essere adottati da una copia etero o una omo, quale sceglierebbero?E infine, provocazione per provocazione, con l’eventuale esigenza di una coppia di transessuali di avere un figlio, cosa facciamo? Li discriminiamo?
Non sono affatto interessato all’esigenza di una coppia di avere figli ma all’esigenza di un bambino di avere genitori. E un bimbo in orfanatrofio non sceglie fra etero od omo ma tra famiglia e orfanatrofio. (csf)
dall’avv. Lina Arena
Dica ai suoi fidati addetti al pallottoliere che molti interventi sono stati ignorati per svariati motivi dalla sua penna censoria. Se si vuole fare un calcolo esatto bisogna togliere il velo sulla mole di comunicazioni ignorate. E’ comodo parlare di libertà e poi comportarsi come un ceceno sovietico.
Il ceceno sovietico si ritiene nel diritto di oscurare quello che vuole. Ma se fosse un censore non pubblicherebbe nulla dell’avv. Lina Arena. Invece pubblica i suoi post. Ma che razza di ceceno è? (csf)
da Oscar Wilde (Pino Granata)
Gli Stati Uniti sono l’unico Paese che è andato dalla barbarie alla decadenza senza passare attraverso la civilizzazione.
da Giovanni Maria Mischiati
L’unica domanda seria da porre ai clienti della banca clandestina cinese scoperta dalla GdF in quel di Milano sarebbe quella tesa ad accertare se fossero contenti dei servizi offerti dalla medesima. Invece, state pur certi che la preoccupazione maggiore degli inquirenti sarà di verificare se sia stata praticata l’usura nell’erogazione di prestiti e mutui. L’importante è stroncare sul nascere l’abusivismo con gli occhi a mandorla in campo creditizio. Hai visto mai che i nostri amici orientali fossero stufi dei tassi in vigore presso quegli usurai legalizzati che sono le nostre banche? (…)
da Carla Bergamo
Vedo che si continua a disquisire sul benedetto pane, simbolo dell’infanzia intrisa di cattolicesimo degli italiani. A prescindere dal fatto che, ripeto, il pane del fornaio non ha praticamente valori nutritivi, non è che non va buttato, si deve comprare lo stretto necessario, visto il prezzo. Ma perchè tutto questo cianciare sul pane e non parliamo altro cibo, acqua, oggetti che si buttano senza pesi sulla coscienza?Non è “non buttando” che ci si lava la coscienza o si salva il mondo, credo sia un po’ più complicato, è lo stesso concetto di non desiderare le famose 20 paia di scarpe ma accontentarsi di 10.E per quanto riguarda i bambini adottabili: in fondo, quanti sono disponibili a un simile gesto di amore, di generosità? L’amore, l’affetto, l’educazione, non hanno sesso, nè anagrafe. Ci sono bambini che nascono ‘naturalmente’ da una madre abbandonata dal partner, e nessuno si sogna di obbligarla ad avere un uomo accanto e nessuno puó intervenire (almeno spero) se poi vive con un’altra donna. E se sono due sorelle? Si può? O due fratelli? E quei bambini troppo grandi per essere “voluti” da una copia etero, devono continuare a stare in istituto o per strada pur di non essere affidati a coppie che ne so, gay? Lo scopo fondamentale deve essere quello di dare una vita migliore al minore, e forse basterebbe un po’ di saggezza in più.
Claudio, tu chiedi a Beretta e a tutti quelli che hanno scritto in materia, contestando il diritto di adozione attribuito alle coppie gay dalla recente legge spagnola, qualche dato o giudizio oggettivo. Personalmente (ci risiamo!), questi dati non li ho, ma cerco di usare un minimo di logica, utilizzando casi di disagio infantile ben conosciuti. Primo caso. Ho parecchie coppie di amici e parenti che si sono separate e la gran parte di queste è ricorsa all’aiuto di psicologi specializzati per sapere come comunicare ai propri figli, spesso ancora bambini, la separazione di papà e mamma. Nonostante ciò, il comportamento di alcuni di questi bambini ha chiaramente evidenziato il forte loro disagio: pianti frequenti ed immotivati, insonnia, inappetenza, svogliatezza, ecc. Altro esempio. Si sa che spesso la scoperta di essere stati adottati e che, quindi, papà e mamma non sono i genitori naturali, crea scompensi e crisi psicologiche importanti. E allora, Claudio, chiedo io a te: che diritto abbiamo noi adulti di creare artificiosamente e forzatamente terreno fertile all’infelicità di alcuni bambini, solo per soddisfare il nostro adulto egoismo (“sono omosessuale, figli naturali non ne posso avere, ma, porca miseria, porto lo Stato a riconoscermelo come diritto di legge perchè IO il figlio lo voglio comunque”)?
Di nuovo soggettività: scrivi “si sà che spesso…”. Chi lo sa? Lo sai tu? Lo sa qualcun altro? Hai riferimenti scientifici? Scrivi che parecchie coppie di amici si sono separate e sono ricorse all’aiuto di psicologi per sapere come comunicare ai figli la separazione. E allora? Che cosa c’entra con l’adozione da parte di coppie gay? Una provocazione: se le due figure maschili e femminili sono veramente indispensabili per la salute psicologica del bambino, bisognerebbe vietare il divorzio oppure obbligare il genitore affidatario a sposarsi subito di nuovo(csf)
da Alessandro Ceratti
Sinceramente (forse per ragioni anagrafiche) faccio fatica a capire tutta questa sacralità del pane. Trovo senz’altro giusto che, in linea di massima, il cibo non venga buttato ma si sembra quantomeno singolare che il pane debba avere un trattamento privilegiato. Anzi, costando poco, può essere trattato con maggior disinvoltura. Di certo mi sembrano inappropriati i comportamenti quasi feticisti di coloro che non prevedono di gettare neppure un avanzo di michetta. Eppure sembra che il nostro blog sia popolato da gente che svuota senza rimorsi nella spazzatura il piatto con gli avanzi del caviale ma raccoglie doviziosamente tutti i pezzetti mezzi mangiucchiati di pane. Boh!
Il pane ha anche un valore simbolico. E tu non hai mai fatto la fame. E non sai quante cose buone si possono fare col pane vecchio. E sono sicuro che sei uno di quelli che va a mangiare da Mc Donald’s. (csf)
da Claudio Urbani, Roma
Hiroshima, Nagasaki, Corea, Vietnam, Cile, Palestina, Iraq, Guantanamo e Cuba tutta rigraziano sentitamente.
Indipendenti da tutto, anche dalla giustizia. Parlarne ai parenti delle vittime del Cermis. (csf)