da Primo Casalini, Monza
256 sono le pagine della sfortunata costituzione europea e 598 sono gli articoli-domande del catechismo di Papa Ratzinger. Numeri grandi, troppo grandi, che mi fanno venire in mente una frase: “Se le idee sono poche le parole saranno troppe”. Ma perché due organizzazioni così diverse come l’Unione Europea e la Chiesa Cattolica hanno entrambe sentito il bisogno di simili bignamoni? E’ che entrambe sono in difesa, vivono una situazione di insicurezza, di perdita di credibilità di fronte a problemi ben precisi a cui non sanno dare una risposta, ed allora cercano di puntellarsi con un profluvio di affermazioni, di cui magari diverse sono giuste di per sé, ma il totale è inferiore alla somma dei dettagli. Almeno, per quello che riguarda la costituzione europea, le critiche sono generali e ci sono stati pure i referendum, mentre per il catechismo tutti stanno schisi, persino Ferrara, che se ne è uscito con una definizione rivelatrice, l’ha definito simpatico; si sa che hanno l’intenzione di distribuirlo dappertutto, persino nelle stazioni del metrò: mi piacerebbe conoscere almeno una persona che sarà stata folgorata sulla via di Damasco dalla lettura del catechismo e si convertirà, magari dopo essersi studiata a memoria tutti i 598 articoli.
da Carla Bergamo
Scusate, non ho resistito. Leggendo alcuni post ho constatato che da alcuni partecipanti non viene rispettata la semplice regola insegnatami alle Elementari: “Sul qui e sul qua l’accento mai non va” e, aggiungo, nemmeno sul “fa”. Vi prego.
da Peter Freeman
Caro Csf, raccolgo il tuo invito circa la questione delle odiose moto d’acqua. E’ un problema che va risolto, in un modo o nell’altro. Me ne sono definitivamente convinto qualche anno fa quando, sulla spiaggia di Ansedonia, ho visto tal Laurenti (quello che va in coppia con Bonolis), sfrecciare a pochi metri da riva con il suddetto mezzo. Aggiungo che il guidatore indossava un tanga di cuio nero, il che costituisce altra aggravante, comunque la pensiate sui tanga o sul cuoio nero. Il modo ci sarebbe: ci si munisce di un gozzetto, possibilmente a remi, e di una bella fiocina, e ci si installa vicino ai corridoi di accesso. Quando compare l’acqua scooter si brandisce la fiocina e si mira al guidatore (inutile colpire il mezzo a motore). 10 punti per chi colpisce il bersaglio grosso, 5 per gli arti. Una volta a quota cento si puo’ essere invitati nella villa in Sardegna del Cavaliere. Senza acqua scooter, senza gozzetto e senza fiocina, per favore.
Tecnica esagerata ma di sicuro effetto (cisf)
da Vincenzo Rocchino, Genova
Non so voi, ma io per motivi che non conosco, non vedo il link su cui cliccare per inserire la foto nel blog di CSF. Il problema me l’ha risolto Barbara Melotti. Per chi fosse interessato basta inviare una mail all’indirizzo behind77surf@photos.flickr.comla mail deve contenere la foto in allegato, il nome e cognome come oggetto e nel corpo testo solamente una breve descrizione, se si vuole, altrimenti lasciare il corpo completamente vuoto.
da Alessandro Ceratti
Io propongo di conferire a Bin Laden il titolo di “ambientalista del secolo”. Motivazione: grazie ai suoi mirati interventi è riuscito ad alterare il mercato del petrolio portando il suo prezzo a valori tripli rispetto a quelli di pochi anni fa con un’evidente ricaduta positiva sui consumi di questa materia prima. Nessuna tassa, nessun provvedimento governativo avrebbe saputo costringere il sistema industriale occidentale a cercare di ridurre il consumo di petrolio più di quanto non possa aver fatto questa incredibile impennata dei prezzi. Per questo Bin Laden deve essere insignito del titolo di “ambientalista del secolo”.P.S. Purtroppo si deve constatare che malgrado l’incisivo e mirato intervento di Bin Laden il sistema industriale occidentale non ha rallentato significativamente il proprio consumo di petrolio, il che la dice lunga a proposito dell’efficacia delle proposte ben più blande inserite nel protocollo di Kyoto.
da Gigi Forzese
Ehi lassu’ ci sentite? Ehi dico a voi! Si a voi del Continente! Ci sentite? Vi ricordate di noi? Siamo i catanesi, si proprio quelli che salvarono la poltrona al Cavaliere. Tutti vi interessaste a noi in quei fatidici giorni, sembravamo New York. Lo sapete no, come e’ andata a finere poi? No? Be’ facile fare tutto quel can can e poi dimenticarsi di noi. Allora ve lo dico io come e’ finita: a due mesi da quelle elezioni An, per cui venne concepita l’inedita figura mai vista di co-sindaco nella persona dell’On.Musumeci, e’ ancora fuori giunta perche’ non trova un accordo col sindaco Scapagnini il quale avendo promesso assessorati a tutti li ha presto esauriti. E volete sapere l’ultima? Vi ricordate di via Etnea? La bella via Etnea rifatta, fiore all’occhiello dell’uscente Scapagnini? Ebbene ieri hanno arrestato l’ingegnere del comune e il geometra direttore dei lavori, appalto truccato. Anche la sala del consiglio comunale l’hanno ristrutturata a questo modo,con un appalto post-datato nel senso che prima l’hanno rifatta assegnando i lavori agli amici degli amici e poi hanno indetto un appalto finto. Cose barocche che voi continentali non potete immaginare. Ma nemmeno Scapagnini che non c’era e se c’era dormiva. Ma,aggravante, senza Surama, che si sono lasciati.
Sono andato a intervistare Scapagnini qualche mese fa. Mi ha anche dato delle pillole per vivere qualche anno in più. Ho visto la sala di cui tu parli. Ho visto la via Etnea. Sopporto tutto. Va bene tutto. Ma la notizia di Surama non me la dovevi dare. Ho ancora qui sul mio comodino il suo ultimo Cd che Scapagnini mi regalò. Questo è troppo. Dimmi che non è vero(CISF)
dall’ultimo numero di Diario (grazie a Paola Bensi)
Sono assolutamente favorevole al matrimonio tra cattolici, ritengo sia profondamente ingiusto cercare di impedirlo. Il cattolicesimo non è una malattia; i cattolici, per quanto a molti non piacciano e possano sembrare strani, sono persone normali e hanno gli stessi diritti degli altri esseri umani, alla stregua, che so, degli informatici e degli omosessuali.Mi rendo conto che alcuni comportamenti e tratti caratteriali dei cattolici, oltre all’atteggiamento malato con cui si avvicinano al tema della sessualità, potrebbero apparire strani ai più. So anche che ci sono questioni di ordine sanitario che giocano a sfavore della loro reputazione, basterebbe citare il loro nefasto e deliberato rifiuto all’uso del preservativo. So pure che molte delle loro tradizioni, come ad esempio l’esibizione pubblica di icone raffiguranti corpi torturati, rischiano di traumatizzare gli animi più sensibili. Ciò nondimeno, tutto ciò, oltre a concorrere a una loro immagine più mediatica che reale, trovo non sia sufficiente a impedire loro l’esercizio del matrimonio.Alcuni, è vero, potrebbero argomentare che quello tra cattolici non è un matrimonio vero, poiché rappresenta un rituale davanti al loro dio più che un’unione tra due persone. Mi rendo anche conto che, essendo i figli nati al di fuori del vincolo matrimoniale condannati dalla Chiesa, molti possono essere portati a credere che esso sia poco più che una convenienza atta a sopire i pettegolezzi e ad agevolare la semplice ricerca sessuale (proibita dalla loro religione al di fuori della vita matrimoniale), incrementando così la violenza domestica e il numero di famiglie disagiate. Ma dobbiamo ricordare che ciò non avviene solo nelle famiglie cattoliche e che non è moralmente corretto giudicare le motivazioni altrui. A chi, poi, dovesse obiettare che un matrimonio di convenienza non si può definire matrimonio al pari degli altri, rispondo che questo non è altro che un modo di confondere la discussione con questioni di tipo semantico che servono a ben poco: anche se tra cattolici , un matrimonio è pur sempre un matrimonio e una famiglia è pur sempre una famiglia.E con quest’ultimo riferimento alla famiglia introduco un altro tema scottante che spero non suoni troppo radicale: io sono anche favorevole al permettere l’adozione ai cattolici. Molti di voi si scandalizzeranno di fronte a un’affermazione del genere, è molto probabile che qualcuno reagisca esclamando ?Bambini adottati dai cattolici?? Questi bambini un giorno potrebbero diventare cattolici!?. Prendo nota di tali critiche e vado a rispondere: anche se, è vero, i figli dei cattolici rischiano più degli altri di diventare cattolici a loro volta (contrariamente a quanto accade, che so, per gli informatici e gli omosessuali) ho già detto in precedenza che essi sono persone come tutte le altre. Lasciando da parte pregiudizi e calcolo delle probabilità, non ci sono prove certe che avallino la teoria secondo la quale tutti i padri cattolici siano impreparati a educare un figlio, né si può affermare che, in tutta evidenza, l’ambiente religioso rivesta un’influenza negativa sul bimbo. Inoltre, i tribunali per le adozioni giudicano ogni caso singolarmente e il loro lavoro consiste proprio nel determinare l’idoneità dei genitori.In conclusione, nonostante l’opinione espressa dalle frange più radicali, credo che sarebbe giusto consentire anche ai cattolici di adottare dei bambini. Esattamente come agli informatici e agli omosessuali.
di Paolo Beretta
Goldoni é fenomenale. Prima ci viene a dire che Blair se l’é cercata, tirando in ballo King e Galloway che di antisemita non hanno una beata fava, poi se la prende con i musulmani in Italia, che lui dice coccolati dalla magistratura e dalla sinistra, ma mi risulta che in Inghilterra fossero trattati anche meglio che da noi (almeno lá non ci sono Hermann Calderoli e Adolf Borghezio; in compenso c’é Harod’s), per chiudere con la storia dell’infibulazione, che lui associa all’Islam secondo un principio alquanto nebuloso: in stati africani come Eritrea, Sierra Leone, Etiopia, le infibulazioni vengono praticate come minimo sul 90% della popolazione femminile, a fronte peró di una percentuale di musulmani che non supera il 50%. Qui c’é qualche numero che non torna. Tra parentesi, la legge contro l’infibulazione é stata approvata dal Senato il 6 Luglio (con tutti si e 4 astensioni) e dovrá tornare alla Camera per l’approvazione definitiva, anche se giá oggi tale pratica era perseguibile penalmente (art. 582 e 583 C.P., pene da 6 a 12 anni)
ieri sera, verso mezzanotte, stavamo tornando a casa (in quel di São Paulo) quando a un semaforo della bella, luminosa, “liftada” avenida Nove de Julho, una bambina di 5-6 anni cercava di vendere caramelle agli automobilisti. Il termometro segnava 13º. Guardando più in là, abbiamo visto un gruppetto di altri bambini, età massima 10 anni, cercando di guadagnarsi il panetto facendo i giocolieri. I bambini erano soli, dio solo sa dove e se abitano da qualche parte, certo non lí vicino, non è posto per poveri quello. Ora qui è inverno, di notte la temperatura può scendere anche a 4-5º…lo sapete cosa ho pensato? Ho pensato: ce ne fossero, di gay, che adottassero questi ragazzini! Sarebbe ora che Dio desse il famoso pane quotidiano a tutti.
da Aldo Vincent
Leggo: “(ANSA) – AOSTA, 7 LUG – Un concorso sulla piu’ grande menzogna del secolo. E’ la due giorni di convegni che si svolgera’ il 6 e il 7 agosto a Champoluc. Dopo i festival sui grassi e sui pigri, quest’ anno la piccola localita’ della val d’ Ayas, ai piedi del Monte Rosa, diventera’ la capitale della bugia. I vincitori saranno eletti con voto popolare, espresso dai lettori del giornale on-line ‘www.lastampa.it’ e da quelli del quotidiano La Stampa”. Interessante, ma ditemi un po’: se partecipaste pure voi, quale bugiardo indichereste e per quale dichiarazione? Fate attenzione, pero’ a non ridurre la cosa al solito deprimente Berluscon. Perche’ non e’ indicato di quale secolo si parla. Che questo e’ appena cominciato e quello scorso di bugie e’ pieno.Per esempio: LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI. Che ne dite?