Saranno l’8 e il 9 ottobre. clic
dal Corriere della Sera – 12 luglio 2005
ROMA – L’appuntamento è confermato: le elezioni primarie del centrosinistra si terranno l’8 e 9 ottobre e saranno disciplinate da un regolamento approvato da tutti i leader dell’Unione. «È un grande, nuovo esperimento di democrazia – dichiara soddisfatto Romano Prodi – la prima tappa di un lungo cammino per vincere le elezioni». Il “contratto” sottoscritto ieri all’unanimità definisce condizioni di parità tra i candidati in corsa e soprattutto li impegna a «riconoscere e sostenere lealmente il vincitore delle primarie» che, in caso di successo pure alle Politiche, sarà «in grado di guidare il governo per l’intera legislatura». In pista sono già scesi, oltre al Professore, Fausto Bertinotti (Pietro Ingrao e Heidi Giuliani hanno lanciato un appello in suo favore), Clemente Mastella, Alfonso Pecoraro Scanio e Antonio Di Pietro ma alla tenzone potranno iscriversi, entro l’8-9 settembre, tutti i cittadini che possono votare per l’elezione della Camera e che presentino 10mila firme raccolte in almeno 10 diverse Regioni. I candidati dovranno aderire al «Progetto» (un documento sull’azione politica dell’Unione che sarà predisposto entro un mese dall’Ufficio di presidenza delle primarie) e presentare a loro volta delle «priorità programmatiche». La par condicio in campagna elettorale sarà assicurata, anche in termini finanziari, da un Collegio dei garanti.Per evitare doppi voti e “infiltrati”, il regolamento prevede che gli elettori, muniti di documento d’identità e tessera elettorale, sottoscrivano il Progetto e acconsentano all’inserimento del nome in un elenco consultabile da tutti. Dovranno poi versare un contributo per la copertura delle spese (forse un euro) nel rispetto del principio di «sobrietà» cui saranno improntate le primarie: «Non vogliamo impiegare grandi risorse finanziarie perché non le abbiamo – dice Prodi – e quelle poche che abbiamo vogliamo conservarle per battere la destra nel 2006». Altra novità, fortemente voluta dal Professore, è che 6 dei 12 Tavoli del programma saranno presieduti da donne.Resta invece ancora irrisolto il nodo del voto agli immigrati: «Al vertice è emerso un orientamento positivo ma ci sono dei problemi organizzativi da risolvere», spiega Arturo Parisi. In realtà, oltreché tecnici i problemi sarebbero anche di principio: «Che senso ha farli votare alle primarie se non possono poi votare alle Politiche?» si interroga Clemente Mastella senza paura di esser tacciato di razzismo («in Abruzzo c’ho un assessore siriano»). E anche Francesco Rutelli avrebbe espresso qualche perplessità davanti al rischio di strumentalizzazioni da parte del centrodestra. Altra questione da ben definire, la dislocazione dei seggi: ce ne saranno uno per provincia e uno aggiuntivo «ogni 10mila voti ricevuti nel 2001 nel proporzionale», ma non è chiaro se saranno posti anche nelle sedi di partito.Dopo tre ore di vertice, i leader lasciano piazza Santi Apostoli molto soddisfatti: «È un grande passo avanti per il sistema bipolare e per dare autorevolezza al candidato premier», dice Prodi; «regolamento ineccepibile», dichiara Bertinotti; «accordo ottimo», proclama Pecoraro Scanio. Un po’ meno entusiasta Oliviero Diliberto: «Le primarie mi sembrano una bizzarria, ma visto che le vuole Prodi…».Livia Michilli
da Vittorio Grondona
Dopo il tragico avvenimento di Londra, ritenendolo un’occasione buona, alcuni partiti si sono scatenati per trarne vantaggio politico. Qui a Bologna, per esempio, AN in tempo di record ha imbastito un volantino con lo slogan ?i cittadini vogliono sicurezza? e, sempre a velocità ed efficienza incredibile, lo hanno ficcato in quasi tutte le cassette delle lettere. Propongono in sostanza alcuni provvedimenti che prevedono un consistente aumento dell’organico proprio in quelle strutture pubbliche che, come parte attiva e poco pensante di governo, avevano a suo tempo ridimensionato per limitare gli sprechi: l’aumento di agenti e di pattuglie sul territorio; il rafforzamento dell’attività di indagine; la ricostituzione del Nucleo di Sicurezza della Polizia Municipale da impiegare in periferia; l’istituzione di sportelli di sicurezza presso tutte le sedi dei quartieri gestiti dalla Polizia Municipale? Secondo il criterio dei tagli, in origine avevano fatto passare il concetto che le trappole elettroniche contro gli indisciplinati automobilisti, l’inasprimento illogico delle infrazioni, le telecamere ubicate ovunque, l’istituzione della patente a punti, che in pratica penalizza quasi esclusivamente lievi infrazioni spesso socialmente poco pericolose in relazione al forte calo dei punti previsti a carico delle stesse, sarebbero stati più che sufficienti a garantire la sicurezza dei cittadini. Non avevano considerato, poveri inetti, che tutti gli apparecchi elettronici non valgono una sola testa umana, soprattutto quando occorra fare prevenzione e vigilanza intelligente.
da Michele Lo Chirco, Cinisi
Caro CSF, che avete fatto al signor Freda? Alla minima occasione se la prende con quelli che hanno votato questo governo, di alcuni contesta il pragmatismo di 4 anni or sono, per me ha invocato tolleranza zero: sarà stato mica picchiato dai fascisti quand’era bambino? Non mi pare sia stato incaricato di fare il commissario politico per affibbiare patenti di inaffidabilità, o incapacità di intendere, ai blogghisti cui piace non pensarla come lui, ma se questo lo aiuta, lo farò incavolare più di quanto desidera-
da Sabato Ruocco, Roma
In un servizio del TG2 del 9 luglio 2005 partendo dagli attentati di Londra si criticava gli intellettuali, in genere: perchè non ci forniscono risposte sui tempi che viviamo, non ci decodificano questi fatti enormi che accadono, etc…etc…L’unico volto d’intellettuale visto nelle immagini di corredo al commento di non so chi ( probabile brillante ex della struttura di un telegiornale concorrente ) è stato quello di Pasolini, apparso magicamente mentre il ‘pezzo’ affondava i suoi colpi parlando di ‘alcuni…intellettuali’.Sono fuori dalla realtà, non sto sognando che in Italia il mercato assicurativo sia concorrenziale ma ho un incubo nel quale un giornalista del TG2 se la prende con Pasolini…è evidente che una volta sveglio vedrò chiaramente che il ‘pezzo’ era un rimpianto per lo scrittore scomparso.Chi mi sveglia?
da Pino Granata
Le reazioni agli attentati islamici sono oggettivamente preoccupanti e la richiesta dell’ineffabile Calderoli di dichiarare lo stato di guerra in Italia è un chiaro sintomo di come si vorrebbe approfittare della situazione per imporre legge liberticide.Anche l’editoriale di Ezio Mauro su un giornale non sospetto come Republica è allarmante. Nessuno vuole minimizzare la gravità degli attentati di Al Quaeda, ma sono ormai decenni che conviviamo con il terrorismo. Quando tutti i giorni le autobombe uccidevano decine di israeliani , non mi pare che all’opinione pubblica importasse più di tanto. Ed anche ora che in Iraq ci sono una media di tre attentati al giorno, la cosa sembra sconvolgere pochi. Prevenire è cosa giusta e necessaria, ma non diamo scontato che le cose siano come appaiono, tutto può essere e tutto può accadere. Intanto vigiliamo che non ci tolgano la nostra libertà. E quando dico nostra intendo veramente di tutti e non solo dell’Occidente.
da Pier Franco Schiavone, Milano
Perchè i Pontefici della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, non vanno mai al mare?
dall’avv. Lina Arena
Credo che uno dei primi atti da adottare per intraprendere la lotta al terrorismo sia l’abrogazione della legge sulla privacy.Con questo corpo di norme, tese a nascondere ogni identità, viene consentita e legalizzata la creazione di reti clandestine votate alla distruzione del sistema economico in cui viviamo .Il tutto con il beneplacito delle autorità che proteggono i sommersi.
da Alessandro Ceratti
Il signor Poletti mi risponde contraddicendomi su tutto il fronte. Io gli rispondo: se ai minatori sudanesi il salario fosse quadruplicato (il che per loro non sarebbe poca cosa) il costo delle materie prime che estraggono aumenterebbe dello 0,1% e i nostri telefonini potrebbero tranquillamente continuare a costare lo stesso prezzo (cfr. la mia lettera sui sandali infradito). Il valore delle materie prime nei prodotti che consumiamo è irrisorio, quanto potremmo ricavare dalla vendita del metallo e del silicio contenuti in un telefonino? Di certo l’Africa è sfruttata dal mondo occidentale, ma esso non si basa su questo sfruttamento. Il punto è che dell’Africa non si sa che farsene. In mancanza di idee la si sfrutta. Vogliamo veramente fare qualcosa per questo continente? Sosteniamo Blair quando vuole piantarla con i sussidi all’agricoltura europea la cui iniquità grida vendetta al cospetto di Dio.
da Massimo Puleo
Mi autoacalunnio così ve lo risparmiate : sono omofobico, conservatore, di destra e…cos’altro?…voto per Previti. Ma a me essere adottato da una coppia gay non andrebbe per niente. Sto più con Guiotto – e pochi altri dentro questo blog comunista – su questa questione perché ritengo “naturale” affidare un bimbo ad una coppia sessualmente assortita. E, visto che C(i)sf sulla questione vuole certezze e non punti di vista personali, assicuro che io ho ragione e lui torto.