da Pier Franco Schiavone, Milano
Oops, scusa Silvia se ti ho citata a sproposito, ma non fare come i bambini che vanno a protestare da papà, sennò racconto a CSF di quella volta che tu e Ceratti, dando una sola a Freda, incuranti dell’accordo con Lina Arena e Rocchino, a Piazza Missori avete incontrato Puleo, incazzato nero per la storia di Sant’Ambrogio, e insieme avete indotto Lo Chirco a telefonare a Freeman, pure lui incazzato a prescindere, per sollecitare CSF a?ci siamo capiti! Io ero lí perché lavoro in zona, a me non la fate.
da Feliciano Bechelli
Alle considerazioni di Ceratti aggiungo che, pur essendo cattolico (o forse proprio per questo), anch’io sono un po’ anticlericale. Con il mio precedente post, però, volevo sottolineare come, navigando per siti web, leggendo mail, chiacchierando con amici e conoscenti, da un mese a questa parte ho notato un rafforzamento e un’estremizzazione delle posizioni anticlericali e antiecclesiastiche. Si parte dalla campagna referendaria e, passando dall’8 per mille ai silenzi di Pio XII, si arriva all’Inquisizione o giù di lì, in un crescendo che non porta a niente, se non a feroci polemiche che hanno come esito soltanto l’irrigidirsi della controparte. Un po’ come quando una coppia in crisi inizia una discussione per la spesa al supermercato e si rinfaccia di tutto (“…e l’anno scorso in vacanza…” “sì, e tua madre, allora?” ecc. ecc.) senza arrivare a nulla. Si è detto e ridetto, in questi anni, che la sinistra non può essere soltanto antiberlusconiana, che l’antiberlusconismo – di per sé – è perdente. Bene: cerchiamo di non essere soltanto antiberlusconiani o soltanto anticlericali, proviamo a spingerci più in là, verso una laicità “positiva”, che viva di vita propria a prescindere da Pera e Ruini.
Ho l’impressione che molti abbiano avuto difficoltà ad entrare nel blog ieri. E’ così? (CiSF)
Galloni, che non è uno qualunque, fa rivelazioni che dovrebbero riaprire il caso Moro ed è immediatamente contraddetto da Cossiga. Avete notato? Ogni volta che ci si avvicina ad una verità che coinvolge americani e servizi segreti, inevitabilmente spunta Cossiga che fa affermazioni apodittiche e tutti quelli che non gli credono sono irrimediabilmente sbeffeggiati. Per caso qualche magistrato ha mostrato interesse? Qualche politico ha fatto interrogazioni? Qualche bravo giornalista ha aperto un’inchiesta? Qualche brigatista pedagogo ha sentito un rimorsino ed ha fatto rivelazioni? Niente, tutto tace, nemmeno sorella Faranda, quella che adesso sembra Suor Lucia e sparla di vita sacra, nemmeno lei ha parlato, nemmeno per dire che sono tutte bugie; almeno a me non risulta e spero di sbagliarmi. E a voi?
da Rocco Ciolfi, Arce
Ha ragione Ceratti, per mandare a casa Berlusconi non si può scherzare, bisogna essere positivisti senza fare gli schizzinosi. Poi leggi che Joseph Ratzinger (quando era cardinale) a proposito di Harry Potter dichiarò ??si tratta di subdole seduzioni, che agiscono inconsciamente distorcendo profondamente la cristianità nell’anima, prima che possa crescere propriamente?, e non ti resta che chiudere gli occhi e recitare a mò di mantra: in fondo è il minore dei mali, in fondo è il minore dei mali ?
da Alessandro Ceratti
In due parole: è perdente (in questa fase storica). Visto che la Chiesa in questo periodo non ha timore di prendere posizioni schiettamente politiche (facendo male, facendo molto male) non è opportuno mettersela politicamente contro, visto la sua capacità non indifferente di influenzare la società italiana. Non vorrei trovarmi di nuovo con Berlusconi premier perché si è litigato con Ruini a causa delle coppie gay! Certo, l’appoggio della chiesa a Berlusconi per questo genere di dinamiche sarebbe imperdonabile (ma non improbabile). Di nefandezze la Chiesa Cattolica ne ha fatte tali e tante nella sua storia che questa non sarebbe la peggiore (anche se si piazzerebbe bene)
da Vincenzo Rocchino, Genova
Secondo l’avv. nostra, bisognerebbe abrogare la legge sulla privacy perché, a suo dire, questa, col beneplacito delle autorità, “favorirebbe l’attività terroristica” e “proteggerebbe i sommersi”. Credo che l’avv. dovrebbe specificare quali autorità avrebbero un tale comportamento criminale.P.S. Caro Claudio, come avrai notato il rinsavimento dell’ avv. è durato il tempo di un battito di ciglia!
da Carla Bergamo
È vero, quanto successo a Londra è sconvolgente, per tutto quello che significa in termini globali, involvendo religione, politica, odio, e chi più ne ha più ne metta. Ma come dice giustamente M. Travaglio, pare che i morti si pesino e non si contino. Dovremmo mettere grandi titoli nei giornali tutti i giorni, i 20-40 quotidiani in Iraq, le migliaia in Africa; in Cina, ogni giorno un incidente o un’inondazione ammazzano decine di cinesi. Infine, prendiamo il mio Brasile, il paese del sole, mare, samba, caipirinha, Caetano Veloso e “toda gente boa” ; ebbene in questo paese apparentemente così spensierato, muoiono ogni anno circa 55.000 persone ammazzate da arma da fuoco, sono 60 morti ogni 100.000 abitanti solo nella città meravigliosa, Rio de Janeiro. Di questi 60, 2 sono vittime di “proiettili vaganti” (balas perdidas)…2 ogni 100.000, sono circa 200 l’anno i morti per caso, perchè si trovano nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Bambini, studenti, mamme, lavoratori, gente comune; morti ammazzati non da un nemico esterno, ma da un fratello, da un poliziotto, da un vicino, da un connazionale, insomma. Calcolando dunque che la media brasiliana di morti per arma da fuoco è di circa 30 ogni 100.000 abitanti e supponendo che quelli per bala perdida siano la metà che a Rio, potrebbero essere 1800 i morti “per caso” ogni anno. Ma forse esagero, spero, potrebbero essere la metà, comunque sono tanti. Oltre 10 volte i morti di Londra. Tutte queste morti violente sono comunque unite da un filo comune: miseria, disuguaglianza, bassa scolarizzazione. In queste condizioni, si creano eserciti facilmente manipolabili da chi ha interessi diversi da quelli che implicano solidarietà sociale, politica, umana. Ma come diceva appunto Toro Seduto (senza laurea in sociologia o economia o antropologia), riusciremo un giorno a essere tutti uguali e tutti morti.
da Silvia Palombi
Cisf difendimi, non ero io a far le pulci all’ortografia bensi’ carla bergamo!
Il solito maschilismo: le donne sono tutte uguali. (CiSF)