da Pier Franco Schiavone, Milano
Arienti non ci crederà ma una mia nipotina che vive in Francia, qualche mese fa mi telefonò per sapere se si scrive Parmigiano o Parmiggiano. Ne stava discutendo in un forum on line. Un francese aveva affermato che un certo formaggio è per i francesi quello che il Parmiggiano è per gli Italiani. Dunque anche i Francesi discutono sul nulla. Penso che a volte è divertente e sdrammatizzante affrontare dibattiti sul nulla. Ricordo una serata con amici, divertentissima, trascorsa interamente a discutere sul tema: cosa avrà indotto Collodi a immaginare il naso telescopico di Pinocchio? La discussione si concluse nell’inevitabile aporía ma, almeno per una volta, evitammo l’egra discussione sul Berlusca.
da Marco Papi, Spoleto
Il bandito ucciso nella rapina alla gioielleria di Abano Terme qualche giorno fa aveva già ricevuto diciasette (17!) condanne per vari reati, dalla rapina alla violenza. Essendo tossicodipendente, aveva già utilizzato la scusa della droga per farsi mettere in comunità, salvo poi far perdere le sue tracce e tornare a delinquere. Nonostante questo, il giudice lo aveva rilasciato ancora una volta per andare in comunità, mentre si è visto quali fossero le reali intenzioni del bandito. Ora io capisco che le leggi italiane sono fatte male, ma un minimo di coscienza e di buon senso devono essere applicate da un garante dell’ordine e della legge, o in Italia la confusione che c’è già degenererà in anarchia. Apprezzo l’ironia del sig. Foraggi, però a volte ci si chiede proprio cosa cavolo passi per la testa di certi giudici.
da Giorgio Guiotto – Torino
Ieri sera ho visto la trasmissione. Cercava di spiegare il perchè e il percome una persona diventa “kamikaze”. Dopo aver appreso che i primi “kami” esistevano già all’epoca dei romani (????), dopo aver appreso che le “tigri Tamil” sono marxiste leniniste e non fondamentalisti islamici, dopo aver appreso che i “kami” sono persone istruite che vivono in ambienti dove non c’è democrazia (Cecenia, Israele – quando mai non lo tirano in ballo -), dopo aver appreso che sotto il regime di Saddam non esistevano “kami” mi domando: stai a vedere che questi poveri terroristi hanno tutte le ragioni? Ma per favore!!!!! Oriana per sempre.
da Vincenzo Rocchino, Genova
Ieri Baracco col suo post, ha detto una quantità di sciocchezze. Io, adirato, mi rendo conto stamane, non gli ho risposto nel merito. Pare che Baracco, non ha capito che quella legge non l’ho scritta io: ho solamente riportato l’elenco delle leggi della vergogna, e fra queste, appunto, la Pittelli. In altre parole quanto segue al paragrafo 1) della stessa legge, è il commento del legislatore !!! (non il mio !!!). Per coerenza Baracco dovrebbe scrivere una letteraccia all’autore di cotanto aborto. Lo farà ??
da Pino Granata
Io credo che sia un diritto di tutti quello di difendersi e di prevenire il terrorismo. Ora stiamo assistendo ad uno spettacolo un po’ indecoroso. Da una parte quelli che vorrebbero dichiarare guerra all’Islam solo perchè è indubbio che il terrore viene da una piccolissima parte di quel mondo, dall’altra ci sono i buonisti ad oltranza pronti a difendere o comunque a giustificare il mondo islamico. La mia opinione è che bisogna fare moltissima pressione sugli Stati musulmani e sulle comunità musulmane che vivono nei Paesi occidentali affinchè collaborino a prevenire e a smantellare gli attentati. Io non sono affatto sicuro che si faccia qualcosa in quel senso. E non sono neanche sicuro che una grossa parte del mondo islamico non si compiaccia per quel che sta accadendo. Il mondo islamico assiste passivamente , o quasi, a tutto questo scempio e di questo bisogna prendere atto.
da Vittorio Grondona – Bologna
Mi rendo purtroppo conto che è sempre più difficile partecipare alla discussione. Almeno per me. L’economia va a rotoli; il Parlamento in un regime di assolutismo maggioritario fa le leggi per accontentare il Cavaliere ed i suoi amici; la maggior parte delle famiglie non riesce ad arrivare a fine mese; si parla per giorni interi del fantasioso decreto del grande politico Storace che impone ai farmacisti di praticare volontariamente un ridicolo sconto sui medicinali tipo aspirina, mentre quelli che prescrive il medico di base riducono a zero lo stipendio; a suon di fiducia hanno stravolto il sistema giudiziario nell’indifferenza generale senza peraltro precisare dove stanno le innovazioni benefiche per la società, evidentemente sconosciute perfino a chi ha proposto la legge; con l’occasione vi hanno inserito pure un articolo studiato ad hoc per togliere di mezzo Caselli dall’antimafia; cospargono le nostre città di trappole elettroniche indegne di una società che si reputa civile; stanno cedrcando di ridurre la prescrizione per i reati dei grandi malandrini, che riusciranno in questa evenienza a farla franca, per favorire l’iter processuale di una sola persona; il terrorismo ci impone un ritocco repressivo della nostra democrazia proprio mentre siamo impelagati in una nefasta guerra di pace per esportarla; col benestare di Mastella restiamo in guerra in Iraq ancora per sei mesi, spendendo una quantità enorme di quattrini pubblici, mentre non abbiamo macchine e tecnici sufficienti per praticare le terapie ai nostri malati di tumore… Non basterebbero tutte le pagine di Repubblica per elencare le storture che si sono abbattute nel nostro Paese negli ultimi quattro anni di governo ridanciano. E noi parliamo di come si dice fegato in francese e dei nonsensi, carichi d’odio e ripetitivi fino alla noia, della Fallaci… Anche l’italiano è spesso oggetto di discussione, ma purtroppo non è più quello di una volta. Fino a ieri ero convinto che po’ con l’apostrofo stesse per poco. Così almeno mi avevano insegnato quei trogloditi dei miei maestri dell’infanzia. E allora, visto che bisogna ridere a tutti i costi, anche a me era venuto spontaneo scrivere brevemente alcune cose leggere, che sono state però regolarmente censurate. Io non le posso dire. Mica sono Pansa, io!… Pansa invece, che è giornalista ed è quindi libero di dire tutto quello che pensa a prescindere (va di moda questo termine), dice tranquillamente le sue cazzate come ospite del servizio radiofonico pubblico. Nel dirle poi gli vien perfino da ridere…
A prescindere
da Lorenzo Barracco
Eh, sì: il sole comincia a far danni. Addirittura Rocchino scambia il suo post per la legge Pittelli. Io non insinuo nulla, né parlo di avvisi di garanzia: riporto solo il post di Rocchino, nella parte in cui si indigna per il fatto che con la suddetta legge i mafiosi saranno costretti a non delinquere. E’ un’opinione come tante. Io non la condivido. A quanto pare, nemmeno lui.
da Isabella Guarini
Caro CSF, la giustizia è una questione troppo complessa per esprimere giudizi categorici. Penso, infatti, che se CSF vivesse a Napoli, difficilmente sosterrebbe la grazia a camorristi, anche dopo quaranta anni di carcere. L’esplosione di violenza criminale di oggi non è un evento, ma lenta formazione stratificata senza soluzione di continuità. Differente è la questione Sofri. Inoltre, mi sovviene che una giornalista come Monica Tetta, pardon Setta, che va in giro a rubare interviste a sprovvedute Lecciso sia davvero da rinchiudere e buttare la chiave. Ma, dopo tutto, ai lettori gli intrighi giornalistici piacciono.
da Gianluca Freda
Abbiamo sopportato per anni l’invadenza del razzismo in nome del principio democratico per cui ogni opinione, anche la più ignobile, ha diritto al suo spazio. Non credo però che possiamo ancora permetterci, in nome della democrazia, di consentire ai razzisti di distruggere i fondamenti della democrazia. In 15 anni il nostro permissivismo ha riportato in auge le guerre, i massacri etnici, la tortura; ha dissolto le nostre società dall’interno, mutandole nel loro orrendo contrario; ha limitato le nostre libertà; ha portato la guerra nelle nostre strade; ha consentito che nascessero, nel cuore dell’occidente, campi di sterminio (i CPT) dove la vita non vale niene e la tortura e le deportazioni sono ordinaria amministrazione. Credo sia ora di togliere per sempre il volume ai razzisti e punire in modo esemplare chi si ostina a tenerlo alto, perché nessuna libertà, neanche quella d’espressione, è solida senza il limite del rispetto, non dico delle opinioni, ma almeno della vita altrui. Guiotto dice che non gli interessa essere buono. A me anche meno.
Il sesso è la chiave della vita. Tutte le nostre azioni sono finalizzate alla pratica amorosa. Il gusto stimola a consumare il cibo necessario per ricominciare da capo. L’astinenza rende nervosi e toglie l’appetito. Non credete a coloro che dicono che ne fanno religiosamente a meno, sono i classici tipi che hanno sotto le coperte il marito o la moglie di un altro.