di Serafino Brighenti, Sesto San Giovanni
Dissento dai (pochi) blogger dal cuore tenero che sono rimasti colpiti da qualche frase della catanese e che sarebbero subito pronti ad accoglierla nel club dei sinistrorsi.Ci vuol altro che qualche debole critica al berlusca pensiero o un po’ di facile anticlericalismo perché mi senta in sintonia con il suo modo di ragionare e che mi scordi che ha sempre vigorosamente remato in direzione opposta alla società che io auspico. Non penso neppure che si tratti di una voltaggabbana. A mio modesto parere si tratta semplicemente di un caso di instabilità culturale, come se registrano tanti quotidianamente. E il fatto che ogni tanto dalla sua tastiera esca una frase che non mi irrita è una mera occorrenza statistica.
da Michele Lo Chirco, Palermo
Cari blogghisti, perchè non proponiamo il nostro CSF a candidato alle imminenti primarie del centrosinistra? L’età ce l’ha, la cultura pure, ha un certo fascino, ho solo qualche dubbio sull’aggancio con i poteri forti. Inoltre mi pare che nel suo blog riesca benissimo a far convivere sinistra, centrosinistra, centro, centrodestra, destra senza nessun affanno apparente. Se poi dovesse diventare presdelcons, chissà che non ci scappi per qualcuno di noi un posto di sottogoverno…
Poteri forti zero. Conto solo sul Partito della Rifondazione Populista (csf)
da Pino Granata
CSF dice che è sorpreso. Io stesso con molto anticipo rispetto al nostro censore, ho rilevatato il cambiamento di tono e di sostanza dell’avvocato catanese e l’ho invitata a rivelarci che cosa che l’aveva colpita sulla via di Damasco. Una cosa è certa Lina Arena non è più la stessa. Adesso accusa Berlusconi, per il quale fino a qualche settimana fa si sarebbe fatta uccidere, di aver detto delle sciocchezze nei confronti della Presidente della Finlandia. E’ inoltre scrive delle cose che fanno senso e sonocondivisibili da molti di noi. A me questo cambiamento di Lina Arena, ed anche di Lo Chirco, fa molto piacere per molti ragioni, non ultima quella che Lina Arena è come me catanese, ma io vorrei sapere qual’è il travaglio intellettuale che lei ha avuto prima di arrivare a questo radicale cambiamento. Vorrei poterle anche dire benvenuta tra noi, ma mi sembra un po’ prematuro.
ENRICO PREZIOSI. Il presidente del Genoa e proprietario della fabbrica di giochi, è nei guai. Le intercettazioni delle sue telefonate, a quanto se ne sa, non lascerebbero dubbi sulla disinvoltura con la quale vennero aggiustate alcune importanti partite. E lui, indagato, commenta: “Non ci riconosciamo in questo capo di imputazione. Ci siamo avvalsi della facoltà di non rispondere perché il capo di accusa è quello di essere un delinquente e questo non posso accettarlo né come uomo né come presidente né come imprenditore”. Questa sì che è una linea di difesa convincente. I suoi avvocati nel frattempo si stanno dando da fare per trovare tutti i cavilli giuridici possibili per rendere inutilizzabili le intercettazioni. Che mi sembra una linea di difesa leggermente più incisiva per controbattere il capo di imputazione nel quale il loro assistito non si riconosce.
PUNTI. Ce ne regalano due, sulla patente, se siamo stati buoni e non abbiamo preso contravvenzioni. Una cosa da supermercati e da bollini della benzina. Perciò, visto che non facciamo infrazioni, ci regalano un bonus per farne. E’ come se ci sgridassero perché non siamo mai passati col rosso. Spero che nella lettera di accompagnamento ci scrivano: “Caro automobilista, ci siamo accorti che lei non consuma punti. Gliene accludiamo due in omaggio raccomandandole di usarli quanto prima. Con due punti può parcheggiare in seconda fila o, a sua scelta, viaggiare a fari spenti”.
FILIPPO PENATI. Il presidente della Provincia di Milano si è dichiarato favorevole alle primarie, ma solo se non dividono l’Unione. “Solo se sono decise da tutti”, ha detto. Ma tutti chi? I dirigenti politici? E la gente che vuole le primarie la vogliamo sentire o no? Le primarie finora vengono minacciate e tenute come corpi contundenti. Qualcuno ricordi a chi di dovere che le primarie debbono servire perché gli elettori scelgano realmente i candidati visto che il maggioritario e l’uninominale hanno tolto agli elettori il diritto di votare chi vogliono.
PIRATERIA. Continua la campagna contro la pirateria multimediale. Guai a chi masterizza un disco, guai a chi copia un programma per computer, guai a chi fotocopia un libro. In linea di principio si potrebbe anche essere d’accordo. Ma perché usano come testimonial dei miliardari che continuano ad arricchirsi con i diritti di autore? A me non viene per niente voglia di contribuire al loro conto in banca, che sia legittimo o illegittimo evitarlo. Non ho lacrime sufficienti per piangere sulla sorte di Faletti. Credo che Bill Gates, Vasco Rossi od Oriana Fallaci abbiano già guadagnato abbastanza.
OTTO PER MILLE. La Chiesa incassa ogni anno quasi mille milioni di euri anche se gli Italiani vorrebbero dargliene molti ma molti di meno. Purtroppo la legge è scritta in maniera tale che chi decide non non volergli dare nemmeno un centesimo di fatto glieli dà ugualmente. Così il 38 per cento di crocette sul modello Unico diventa l’87 per cento di soldi. Già basterebbe per incazzarsi. Poi guardi come vengono usati questi soldi. La pubblicità acchiappavecchiette della Chiesa parla soprattutto di opere caritatevoli. Ma il bilancio dice che di questi 1000 milioni solo 180 finiscono in interventi di sostegno ai bisognosi. Poi c’è il 10 per cento cell’otto per mille che va allo Stato. Come lo usa? Non ci crederete: quasi tutti per restaurare le chiese. (csf)
dall’avv. Lina Arena
L’Italia dei radical chic, degli intellettuali ben remunerati e di quelli privilegiati è insorta per dileggiare il Cavaliere reo di aver profferito stupidi commenti su un incontro avuto con la presidentessa della Finlandia. Anche la figlia del prof. Rodotà, la celebre Maria Laura, ha dedicato un pezzo sul Corriere per suggerire, in fin dei conti, che solo la tarda età del cavaliere poteva giustificare quelle avances. Nel valutare la valanga di indignazioni e di indignati sorprende un fatto importantissimo: nessuno ha esternato rabbia ed indignazione per le esternazioni del Patriarca di Venezia cardinale Scola in merito all’entrata della Turchia nell’UE. Che il cardinale debba esser libero di parlare di ? meticciato di civiltà? non v’è dubbio ma che non v’è occasione che in ogni pagina dei quotidiani più importanti si dia ospitalità ai porporati di lusso ed alle loro idee su Dio che guida la Storia, debba far riflettere e suscitare inquietudine. Dove sono i laici? E’ mai possibile che una stupida avance del cavaliere li debba tanto indignare e nessun commento debba esser speso per le invasioni barbariche della Santa romana Chiesa?
Dio mio che mi sta succedendo? Sono d’accordo con l’avv. Lina Arena! (csf)
da Pier Franco Schiavone, Milano
Cara Silvia, a parte Ciolfi, Guiotto e Granata che fanno i piacioni, Giordano si offre per qualche festa di matrimonio, Goldoni sembra un missionario perso nel deserto, Guasto un Gianni Miná dopo un’intervista a Fidel, Mancini sorpreso mentre ruba la Nutella, Furnaga e Ceratti fanno gli spiritosi mentre Gianluca Neri li osserva divertito, Arienti dorme sul microfono, Vincent è pazzo, Grondona guarda felice il tunnel da cui è appena uscito, Paolo é un rimbambiNo, Borsellino sembra un pony dopo la consegna, Rocchino sembra uscito da una lapide (grattati), Cotti Cometti lo dice il nome, CSF placa il popolo incazzato per quello che ha appena detto (lui, non il popolo) ed io sembro indietreggiare per non imbrattare la foto. Di quali pose parli?
da Guglielmo Calori, Milano
Devo qualche risposta ai commenti ricevuti al mio intervento. Claudio, io ho scritto che come cittadino condivido quanto sostenuto dalla Di Giallorenzo che si dice basita: la frase del ns. premier era intempestiva, fuori luogo ed espressa in maniera sbagliata. Continuo però a non capire perché le donne si debbano sentire offese. Cara Palombi, ovviamente nulla cambiava nella sostanza se la presidentessa finlandese fosse stata anche più bella di Sharon Stone. Quello del premier sarebbe comunque rimasto un intervento istituzionalmente fuori luogo. Cara Paulon, d’accordo con lei sul fischio, ma la canzone parla di complimento, che, converrà, è cosa ben diversa. Lasciateci ancora la possibilità di avvicinare una perfetta sconosciuta, con modi cortesi e simpatici, senza farci sentire degli assatanati sessuali.
di Silvia Palombi
Hai ragione, caro Guasto (sembri assai scojonato, stai piu’ dritto con la schiena) e siccome nessuno si azzarda a commentare le foto lo faccio io. Rocchino e’ troppo abbacchiato, Giordano fa il piacione tenebroso, Paola e Paolo sono cotti e contenti, mi piace l’idea del chi l’ha visto del Ceratti, Goldoni e Schiavone non si fanno vedere, Rocco Ciolfi Folco Riccio stanno in piscina? Mancini e Furnaga fantastici, che ci fa Guiotto sotto al cartello Donne allo Specchio? e Arienti che stava dicendo e a chi? il gelataio e’ vestito cosi’ anche a casa? certo che Grondona mettersi alla fine del tunnel… Neri e Guarini si assomigliano, potrebbero essere mamma e figlio, hanno lo stesso sorriso, chi e’ Paolo e di che razza e’ Giap? non valgono foto cosi’! Borsellino e’ simpatico, di Strehler y de el Jefe non si dice. Le donne (tranne io che sto dormendo a Stromboli) sono belle e sorridenti e naturali e chi piu’ ne ha piu’ ne metta. Adesso pero’, tranne che la badante rumena che e’ csf, tutti fuori: Bergamo, Paulon e Puleo e soprattutto l’avvocata nostra che sta attraversando un momento di smarrimento, esporsi al pubblico ludibrio come abbiamo fatto noi, coraggio!
da Cristina Paulon, Padova
Le parole straniere non si declinano, ma non è solo una consuetudine: lo dice proprio l’Accademia (http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=3781&ctg_id=93)
da Vittorio Grondona
Questa mi giunge nuova: il fischio spontaneo di approvazione indirizzato alla fanciulla che attira piacevolmente l’attenzione del maschietto, per la gentile signora Cristina Paulon sarebbe addirittura offensivo. E’ proprio vero, tutto cambia in questo mondo. Il sorrisino abbozzato dalla ragazza armoniosamente fischiata, che io a torto ritenevo finora fosse un segno di compiacimento, non è altro che un trattenuto mal celato desiderio della femmina di mollare un ceffone al maleducato ammiratore. I ragazzi di oggi l’hanno però capita? Quei fischi sono infatti sempre più rari!… Oggi evidentemente la smania femminile di piacere, di abbellirsi, di raffazzonarsi è finalizzata a suscitare invidia nelle altre donne e non più a risvegliare il desiderio negli uomini.