da Franco Barone, Milano
“Solo la opresion debe temer al pleno ejercicio de la libertad.” (immagino significhi “Solo l’oppressione deve temere il pieno esercizio della libertà”) E’ una frase di Jose Martì, eroe della lotta cubana contro il colonialismo. Io la penso esattemente così; Fidel Castro, Diliberto e alcuni amici di questo sito evidentemente no.
da Carla Bergamo
Molto simpatico il mail in portoghese (corretto, per di più) del sig. Schiavone, ma devo essermi persa qualche cosa. Non ho trovato rifermenti al Brasile o a Lula nel discorso di Rutelli, ma ho trovato solo spizzichi e mozzichi del suo delirio. Vabbé, ma oh! In Brasile la cicoria è cosa fine, che vi credete? Lula ha ingoiato ben altro prima di arrivare dov’è ora; quando gli andava bene, fagioli a colazione pranzo e cena. Quando gli andava bene. In compenso ora ingoia rospi, molti, giganteschi. Si, tutto il mondo è paese, i partiti si fanno i dispetti e anche i “compagni” spesso si impegnano nello stesso gioco, e chi paga il conto sono i soliti coglioni (che vanno regolarmente a votare, “nonostante”…). Quanto a Silvia Palombi, anch’io voglio un posto di mare, anzi un’isola, con i coccodrilli e i piranha intorno. Convivendo con saggi e buongustai (in tutti i sensi). Senza doverci neppure immaginare un Fassino. Buona quella.
da Pier Franco Schiavone, Milano
Caro Freda, a me sembra che i cubani, espellendo i giornalisti, abbiano commesso una sciocchezza. I dissidenti riuniti non sono l’unica espressione della dissidenza cubana, anzi, all’interno della galassia dei dissidenti vi sono decine di posizioni e storie diverse. Giornalisti come Battistini avrebbero potuto aiutarci a capire meglio e magari anche ad assumere posizioni critiche su dissidenti che iniziano la loro riunione con un messaggio di Bush e alla presenza di un uomo di Negroponte. Non ho nemmeno capito questa strana concessione di Castro alla dissidenza più estremista legata alle oscure organizzazioni di Miami, nella quale s’incrociano addirittura parenti del dittatore, mentre molti dissidenti moderati sono in galera. Secondo me Castro ha capito di essere alla fine della sua esperienza ma cos’abbia in mente non lo sa nessuno.
da Christian Migliorati, Palazzo Pignano
Concordo in toto con l’Egr. Antonino Pisana, riguar do il comportamento tenuto da Rutelli, peraltro espressione di gran parte della Margherita, come ho potuto prersonalmente constatare anche in ambito locale (Lodigiano e Milanese). Resto tuttavia perplesso riguardo altre questioni, che esprimo di seguito:– cosa c’entra (ci azzecca) Rutelli con il centro-sinistra, peraltro pure sconfitto nel confronto con il sig. B. nelle ultime elezioni politiche?– cosa c’entra (ci azzecca) Prodi con il centro-sinistra, peraltro già trombato in passato dalla sua stessa maggioranza (D’Alema in testa) e oggi, a mio pare, più che bollito nonchè avulso dagli stessi partiti che dovrebbero sostenerlo?– dove sono i volti nuovi e capaci, soprattutto (penso all’ottimo Bersani, ma anche a Enrico Letta), su cui puntare per guardare finalmente in avanti e proporre programmi seri?– cosa c’entra (ci azzecca) il sistema maggioritario (che pure condivido) con la babele politica e la società italiana?
DIEGO DELLA VALLE, padrone della Fiorentina, ha protestato per un rigore mancato che potrebbe condannare la sua squadra alla serie B. La sua squadra non merita la B, ha fatto capire mantenendo comunque una buona quantità di self control. Ed ha ragione. Sono in molti infatti a ricordare che la sua squadra meritò la C2. E che fu ripescata grazie a qualche campionato vinto ma anche grazie ad una promozione ottenuta “per meriti storici”, cioè per raccomandazioni. Per meriti storici avrebbero dovuto promuovere in A la squadra di calcio in costume.
GIANNI ALEMANNO, Dio ce l’ha dato e guai a chi ce lo tocca, lui e la sua lotta contro gli Ogm. La Monsanto fa una ricerca e scopre che un suo mais geneticamente modificato, il MON 863, crea casini e non consegna alle autorità i risultati della ricerca “per non favorire la concorrenza”. Sai che ci fa la concorrenza con un mais che modifica il sangue e rimpicciolisce il rene. Alemanno, sei tutti noi.
(csf)
da Pino Granata
Confesso che anch’io ero preoccupato e depresso dopo l’ultima uscita di Rutelli. Stamattina ho letto l’editoriale di Sartori ed invece da questa lettura ho appreso che il problema della presentazione separata de La Margherita è molto relativa perchè riguarda solo il sistema proporzionale e che i vantaggi laddove i partiti si presentano separati sono molti e consistenti. Comunque leggetevi l’editoriale perchè estremamente interessante.
da Silvia Palombi
Rutelli si e’ venduto, e’ chiaro anche per i lattanti, Banana acchiappa il secondo mandato e rifonda la DC. Gelli a quel punto e’ assunto in cielo. Chi vuole cimentarsi con me in un’impresa che ho in mente da tempo? Fondare una comunita’ di persone affini per idee e principi (antirazzismo, tolleranza per religioni diverse dalla propria, amanti del mare, eccetera) in una cittadina di mare dotata di un minimo di strutture culturali nella quale ricominciare a svegliarsi con animo lieto senza temere “e oggi che cazzo combineranno a sinistra?”. Non sto scherzando.
Após a grave crise da política italiana, devido às demissões do sob comandante e à derrota do Pa.Po.Po., que determinou a minha intervenção, volto para comentar as declarações do senhor Ciciobonito o qual diz que comeu cicoria durante três meses. Para alem do facto que aqui no Brasil uma grande parte da população come cicoria todos os dias, toda a vida, a cicoria é voz determinante na nossa balança das exportações. O que é que tem o senhor Ciciobonito a dizer contra da cicoria? Sabe o senhor Ciciobonito que se trata de um legume nobre? (Se calhar, a sua mulher também come cicoria quando frequenta as beauty farm!). Então, basta com as injúrias ao nosso legume, porque não diz, o senhor Ciciobonito, que comeu azeitonas? Seria estado mais significativo, dadas as condições nas quais precipitou a Oliveira.
Aguardamos desculpas.
da Antonino Pisana, Milano
So già di esprimere un’opinione che non sarà condivisa, ma lo faccio. Secondo me Rutelli ha detto almeno una cosa ovvia (e giusta), a prescindere dalle motivazioni per cui lo ha fatto (lotta per la supremazia tra DS e Margherita, rivalità con Prodi ecc.). Non mi risulta, infatti, che in Italia sia mai avvenuto che l’unione due partiti abbia generato una terza entità i cui consensi fossero maggiori della somma dei consensi dei partiti che l’hanno creata. Se mi sbaglio, qualcuno mi corregga.
da Gianluca Freda
Tenendo conto che i giornalisti italiani stavano partecipando ad una riunione di dissidenti il cui fine ultimo è il rovesciamento del regime cubano con l’appoggio di paesi terzi, direi che l’atteggiamento delle autorità cubane è stato più che comprensibile. Riconosciamo pure ai dissidenti la più ampia legittimità morale e politica nel fare ciò che fanno. Resta il fatto che se un giornalista cubano fosse stato sorpreso in Italia ad una riunione mirante – anche qui con una certa legittimità morale – a rovesciare il regime italiano, la risposta non sarebbe stata meno “ruvida”, né ciò avrebbe fatto meraviglia. Inoltre, prego di non dimenticare che siamo alleati di uno stato (gli Usa) che i giornalisti scomodi li espelle direttamente da questa dimensione terrena, per non rischiare; e che il nostro paese espelle e manda a morire in Libia, di torture e di fame, migliaia di innocenti che non hanno mai partecipato a riunioni sovversive e hanno la sola colpa di essere disperati. Giuro, io adoro il moralismo. A patto che non venga mai da pulpiti italiani.