da Claudio Urbani, Roma
Finalmente dopo quasi due anni viene rinnovato il contratto degli statali, con un congruo aumento medio. Ora i sindacati e le sinistre cosa fanno? Stumentalizzano il tutto per fini politici, insinuando che l’accordo è stato raggiunto per via delle elezioni…Suvvia, un po’ di pudore!
E sempre grazie a Claudio Urbani (e a Vittorio Grondona), ecco un po’ di vignette sull’argomento:
da Silvia Palombi
Leggo con smarrimento e sconforto e preoccupazione e trasecolamento (ma si, non esiste, l’ho inventata io) l’invettiva di Guarini contro Freeman che grufola nel suo armadio di se’ medesimo alla ricerca del tempo che fu. Mamma mia che paura, dov’e’ andata l’ironia? e l’autoironia? e l’elasticita’? e la disinvoltura nell’utilizzare le parole? Io mi vorrei salvare da questo mondo…
da Guglielmo Calori, Milano
Ringrazio i signori Grondona e Guasto che hanno, seppure parzialmente, risposto al mio sondaggio. Mi permetto di ribadire, comunque, che l’acrimonia nei confronti del premier è troppo accesa rispetto agli eventuali danni prodotti dal suo Governo. In questo blog non è raro leggere insulti alla figura del premier, ultimo in ordine di tempo, il post della signora Palombi che definisce “malfattore” il premier. Se l’insulto è riferito alla riforma costituzionale ed in particolare ai nuovi poteri del Premier, ricordo che la riforma proposta da Amato era sostanzialmente identica a quella portata avanti dal centrodestra
da Pier Franco Schiavone, Milano
Non che Travaglio non meriti gli attacchi che gli vengono fatti per chi sa quale diritto d’esenzione, il fatto è che è attaccato a prescindere, come direbbe Totò. Travaglio scrive un articolo contro Berlusconi e i Berlusconiani gli danno del bugiardo, così, a prescindere. Travaglio si prepara, s’informa, scrive cose che di solito sono inoppugnabili, altrimenti altro che versare pochi euro a Previti, dovrebbe accendere un mutuo, ma di quelli grossi. Chiunque legga un suo libro troverà citate le fonti. I suoi critici invece non s’informano, lo insultano, così, a prescindere. Persino quando Berlusconi rifiuta di dire dove ha preso i soldi con cui ha iniziato la sua attività, i critici di Travaglio non s’indignano, anzi, danno del bugiardo a Travaglio, così, a prescindere.
da Massimo Puleo
Tutti preoccupati perché l’ABN Amro lancia un’OPA su una banca italiana e per altre operazioni simili. Ma per quale motivo? Non siamo tutti europei? Personalmente sono contento, delle banche italiane ne ho vuote le tasche…Ben vengano i baschi, gli olandesi e quant’altri. Tanto, peggio del nostro sistema bancario c’è solo il nostro sistema assicurativo (ma sono parenti stretti)
da Davide Taschini
Caro Freeman, va bene la satira, va bene la polemica ma come sei caduto in basso se per attaccare Fassino e i riformisti ti servi del facile bersaglio di Davi. Cosa sei a corto di argomenti? o temi che non fare l’opposizione per i prossimi 5 anni ti deprima troppo? A parte ciò le sole parole che mi vengono sono: da che pulpito viene la predica: se c’è uno fighetto, vestito di sartoria, con il porta-occhiali sempre al collo e la sua bella “vrr vrr” da avvocato Agnelli quello ha un nome e un cognome Fausto Bertinotti. (…)
da Lorenzo Barracco
Ma a scusarsi sarà soprattutto Marco Tavaglio che, ad esempio, ha scritto che, stando alle motivazioni, “la Juventus “ha somministrato eritropoietina ai suoi giocatori””, nonché che, caso Andreotti, sentenza 2003, “per l’associazione mafiosa successiva al 1982 si conferma la prima sentenza: assoluzione per insufficienza di prove” (peraltro abolita 16 anni fa). Davvero la prima sentenza assolveva così?
dall’avv Lina Arna
Il capitalismo cinese può avere un doppio volto; quello dell’accumulazione primitiva del capitalismo e quella, ipocrita e falsa, del capitalismo gestito in maniera scorretta dagli epigoni del comunismo.
da Emanuele Benvegnù
Caro csf e lobbisti, secondo voi Klaus Davi un candidato lo avrebbe fatto vestire così?
È passato circa un mese dall’omicidio di Calipari e, non solo non sappiamo nemmeno i nomi degli assassini, ma non ci hanno nemmeno consegnato l’auto, col rischio del deterioramento, se non peggio, delle prove. Come volevasi dimostrare la commissione mista era un espediente per calmare l’opinione pubblica che, verso gli americani, ha la memoria lunga solo a proposito del secondo conflitto mondiale. La giustizia italiana ha le mani legate, la giustizia Irachena, che sarebbe l’unica veramente competente per territorio, non esiste, la Corte Penale Internazionale non è riconosciuta dagli USA e la giustizia americana protegge i suoi assassini come ha fatto nel caso del Cermis. Intanto noi italiani siamo trattati, come sempre, alla stregua di minorati mentali, per giunta servi.