da Giorgio Guiotto
Eggià, scemo io che penso solo a provocare. Sant’Oro invece può prendere per i fondelli i suoi elettori. Sono proprio un fesso, prima di scrivere qualcosa devo pensare di CHI scrivo, COSA scrivo. La questione non si pone se devo dire qualcosa sul Cav. Va meglio così Grondona? Ho riflettuto eh!
da Alessandro Ceratti
A parte che la frase citata da Buonaiuto nella sua “Disinformazione sull’Italia” non dice esattamente quello che Buonaiuto le vuol fare dire, ma affermare che Berlusconi si è arrichito con la politica è tutt’altro che sbagliato. Volendo essere precisi si è arricchito sia con che senza la politica. Si è arricchito sia grazie ad essa che indipendentemente da essa, sia prima di scendere personalmente in campo sia dopo. Un esempio solo: Berlusconi non sarebbe più povero ora se Retequattro fosse sul satellite? Si può forse pensare che abbia fatto bene a “salvarla”, ma non si può pensare che non l’abbia fatto. E poi, questi signori, possibile che non si facciano mai questa domanda: “perché all’estero hanno questa idea dell’Italia”? Se non è un’idea corretta, come se la sono formata, che cosa li induce ad esprimerla, chi li paga per farlo?
da Franco Barone, Milano
Le idee dei radicali si conoscono, perciò si può dire se piacciono o no; anche quando parlano di quattrini, dei posti, lo fanno sempre alla luce del sole. Le idee “riformiste” di Mastella io non le conosco; e non l’ho mai sentito parlare apertamente di posti e quattrini, segno che preferisce farlo al riparo dell’opinione pubblica. Il centro-sinistra ha scelto la “coerenza” di Mastella; io preferirei Mastella solo se avessi bisogno di essere assunto in un ente pubblico.
da Giulio Bulgarelli, Correggio
Direi proprio che la “caduta di tono” di Raimondo Vianello, per me fino allora grande gentiluomo, è da datare alla prima discesa in campo del Cavaliere. Penso che Pressing nel 2001 lo conducesse già lo schizzato Piccinini, ma soprattutto ricordo il siparietto che fece con Antonella Elia: a lui che dichiarava il suo voto “per il nostro presidente”, lei rispose con un candore da OCA INSUPERABILE “Chi, Cossiga ?”, allora ben presente sulla scena. Conservo buona memoria di quell’episodio, come di tutte le delusioni patite da parte di persone amate o stimate. Quanto all’Elia, ho voluto considerarla una candida oca, finchè con la recente rissa nell’isola, anche qui ho dovuto ricredermi. Concludendo, bisogna farsi forza e tirare avanti.
da Gianni Franchini
A chi si ostina a minimizzare il ruolo delle tv nei risultati delle elezioni, affermando che solo i programmi politici influenzerebbero l’elettorato, ecco un piccolo esempio. Bud Spencer è candidato nelle liste di Forza Italia nel Lazio e guarda un po’ Retequattro ha improvvisamente riscoperto la mitica coppia e sta mandando in onda tutti i film del (per me) grande attore. E’ probabile che ad aprile avrà esaurito tutta la filmografia. Non influenza nessuno? Davvero volete affermare ciò? Facciamo gli struzzi o siamo un po’ in malafede?
da Luciano Buonaiuto, Aversa
Ai miei contraddittori Arienti e Urbani faccio notare: * Berlusconi è diventato ricco molto prima di entrare in politica. * La situazione debitoria di Mediaset fu messa a posto con la quotazione in borsa, come fanno tutte le imprese familiari quando crescono troppo e non ce la fanno più ad andare avanti coi mezzi propri. * Le leggi ad personam sono state praticate dagli antiberlusconiani prima, e forse in misura maggiore. Non chiedetemi dettagli, impossibili in 500 battute. (…)
da Peter Freeman
Caro Csf, devo correggere Fabio Lullia. Il duetto tra Vianello e Elia avvenne nel 1994 e non nel 2001. Sempre nel 1994, oltre a Vianello e Elia, la dichiarazione di voto pro-Cavaliere fu fatta dagli schermi tv anche da Mike Bongiorno. Questo per la memoria storica.
Che dire, invece, della rottura tra radicali e Unione? Rob de matt. Io personalmente l’accordo non l’avrei fatto per due buoni motivi: la linea politica dei radicali su molte questioni (guerra, lavoro, liberismo) e il mercimonio con destra e sinistra. Come ho gia’ avuto modo di dire, Mastella al confronto e’ un esempio di etica. Accade invece che la rottura avviene sul referendum e sul nome di Luca Coscioni. Pazzesco. E Fassino che si incazza e’ uno spettacolo penoso: ce l’ha menata per mesi sul timone riformista della Fed ed ora eccolo, il timone riformista: un veto dalla rive droite del Tevere. Me’ cojoni.
da Fabrizio Boni, Torino
Sig. Goldoni, i ragazzi universitari che hanno vietato la parola a Gol hanno fatto una cosa sì deplorevole. Hanno impedito ad una persona di esprimere un concetto. E’ vero, ha ragione. Ma per cortesia lascerei perdere l’antisemitismo. E’ forse antisemita essere contro la politica di Israele? A lungo andare l’antisemitismo rischia di diventare un alibi per gli israeliani per fare tutto ciò che vogliono. E così’ non deve essere. E’ come se io criticando, per assurdo, la politica Greca venissi giudicato un antiortodosso. La nazione Israeliana è ora che si prenda le sue responsabilità senza, alla prima critica che le arriva, bandire sempre l’accusa di antisemitismo.
di Antonino Pisana, Milano
Premettendo che la condanna per il comportamento degli studenti fiorentini deve essere ferma, perché a tutti deve essere consentito di parlare anche se non se ne condividono le opinioni, forse è bene che qualcuno spieghi al sig.Goldoni (e forse anche ad altri) la non labile differenza tra antisemita e antiisraeliano (e, pechè no, anche antisionista) …
da Michelangelo Moggia
Ho ricevuto in questi giorni il “bellissimo” libretto sul corretto uso dei farmaci con tanto di lettera del premier (che non rinuncia mai ad attaccare il cappello su qualunque cosa possa fargli un minimo di pubblicità) e l’ho letto tutto d’un fiato. Secondo me ci piglia per il culo. A parte le “esilaranti” vignette di Forattini, l’opuscolo è pieno di raccomandazioni che può fare anche mia nonna, suggerimenti utilissimi tipo: “I farmaci scaduti vanno buttati negli appositi contenitori” o “con la vecchiaia gli acciacchi aumentano” o anche “I farmaci possono avere effetti indesiderati”. Ci manca solo “Rosso di sera bel tempo di spera” e “Le stagioni non sono più quelle di una volta”. Quanto avranno speso per questa brillante operazione?