da Lorenzo Barracco
…e, purtroppo, porta a infischiarsene letteralmente dei rapiti “altrui” (la vignetta pubblicata su questo sito il giorno dopo il rapimento dei “mercenari” chiedeva il ritiro delle truppe, non il rilascio degli ostaggi).
da Fausta Maria Rigo
Un abbraccio a Schiavone per il suo babbo.
da Luciano Buonaiuto, Aversa
* Ha vinto il gruppo notoriamente maggioritario nel popolo; * non ci sono i presupposti perché si instauri una tirannia della maggioranza; * il partito del primo ministro è risultato minoritario.
Si poteva sperare di più da elezioni tenute in condizioni così difficili? I problemi naturalmente non sono risolti, ma abbiamo fatto un grande passo nella direzione desiderata da tutti gli amanti della pace. E forse, in Irak o in Palestina o in Turchia o altrove, avremo presto una prova sperimentale che la democrazia è praticabile anche dagli islamici, cioè che è “esportabile”, beninteso con il consenso del popolo destinatario.
da Barbara Melotti
Caro Claudio, ho in testa una gran confusione, del resto non rara, e chiedo lumi a te, ai lobbisti, alle badanti e alle (ai?) nipoti di badanti. Della badante del Sig. Urso sappiamo, perche’ ci e’ stato detto e ribadito, essere rumena. Altro non sappiamo. E tuttavia e’ lampante che la (il?) nipote della signora badante e’ veneta(o): infatti scrive in veneto, forse veneziano, oserei. Sono confusa. E curiosa.
da Romeo Cantoni
Caro sabelli fioretti, ho ricevuto la mail sull’ etimologia dalla parola terzismo. Per stare al gioco, ti chiedo se l’ accezione “voltagabbana” sia o possa essere l’ esatto contrario di “terzista”. Finisco con una proposta meditativa: secondo te, alcuni appartenenti all’ ideologia comunista e all’ ideologia fascista, potrebbero davvero aver qualcosa in comune che dovrebbe sfociare in una filosofia terzista ? (…) Per finire: gli adepti del comunismo e del fascismo che trovassero cose in comune (sigh!) perché mai dovrebbero mantenere la posizione ideologica iniziale, come invece sostiene Mieli?
da Virgilio Mancini
Se il terzismo è ciò che ha descritto csf, allora anch’io sono un po’ terzista. Ad esempio, sempre restando a Roma, un partito che mi è estremamente antipatico, An, rimprovera Veltroni perché le strade della Capitale sono piene di pericolose buche ed hanno ragione a farlo, dato che in effetti è così, lo riconosco senza problemi. Ma francamente non ho particolare stima di coloro che, frequentissimi nella mia parte politica, si lasciano prendere un po’ troppo la mano; vale a dire quei tipi che si dicono di sinistra e poi se li senti parlare sono un misto tra la Thatcher e Borghezio. Un conto è riconoscere le ragioni della parte avversa, altra cosa è voler trasformare a tutti i costi la sinistra nella destra per renderla più “moderna e riformista” ( ma de che? ). Votassero direttamente a destra, mica è obbligatorio essere di sinistra.
da Isabella Guarini
Caro CSF, io penso che il terzismo potrebbe essere la posizione che gli antichi definivano in medio stat virtus. La volgarizzazione di tale “virtus” è tipica del nostro tempo fatto di settarismi e intransigenze interessate, che sono l’esatto contrario del presupposto dialettico della democrazi: tesi, antitesi,sintesi. Se non ci fossero i terzisti, non ci potrebbe essere nè una sintesi nè una ” virtus”. In breve ci sarebbe tanta confusione, come del resto accade!
da Natalino Russo Seminara
Il Terzismo è un Mieli necessario. Se, come dice Giulietto Chiesa, la Sgrena è stata rapita dalla Cia, il Manifesto non avrebbe dovuto fare l’appello per la sua liberazione sulla Cnn in inglese, anziché se Al Jazeera in arabo. E avendo in questo appello disprezzato gli Usa, non ne ha messo a repentaglioa la vita ? Infine se una giornalista del Foglio ( mettiamo ) dopo avere criticato il fondamentalismo islamico e il trattamento che riserva alle donne ( come ha giustamente scritto la Sgrena ) fosse stata rapita mentre andava in giro per moschee, la Sinistra non avrebbe detto che se l’era andata a cercare ? Cosa che, dovete ammetterlo, nessuno di destra ha fatto. Comunque io, buono sempre e non buonista doppiopesista, spero e prego che la Giuliana torni a casa, anche perché per lei e il suo magnifico papà, provo la stessa ammirazione che mi ha suscitato il papà di Schiavone ( per la cui anima pure ho detto una preghiera ) : comunisti sì, ma leali ed onesti. Ne ammiro, quindi, anche tra i viventi, allorquando, raramente, saltano fuori !
da Matteo Tassinari
A Fabio Cernuschi “è molto piaciuta (piaciuta molto no eh?! ndr) la definizionedi terzismo data da Paolo Mieli e da lei ripresa (Sabelli ndr). Ma una volta nonsi chiamava semplicemente obiettività?”.Caro signor Cernuschi, non conoscendola non so pensare se lei è un ingenuo o unprobo cittadino che crede ancora nell’obiettività. Una volta, il “terzismo”, sichiamava paraculismo, opportunismo, menefreghismo, cinismo, cerchiobottismo, unachiappa a te e una a te… Maggioritario, salvaci tu da quelli che se ne stannosempre in mezzo dicendo: “Noi siamo il bene”. Che tristezza.
da Alessandro Ceratti
Basta, è impossibile! Con Urso non solo non sono mai d’accordo, ma trovo sempre le sue idee particolarmente deplorevoli. L’ultima che mi combina è il dubbio che getta sul terzista in quanto inadatto al conflitto duro e adeguato soltanto al dibattito da cineclub. Secondo Urso, a quanto pare, c’è un momento in cui bisogna schierarsi e mantenere il fronte compatto. Ma in fin dei conti che cosa fa di male il terzista (almeno nel modo in cui l’ha definito CSF)? Il terzista da ragione a chi secondo lui ce l’ha, invece di darla comunque a quelli che secondo lui ce l’hanno più spesso. E’ così terribile?