da Alessandro Ceratti
Non so se sia giusto che le due zingare imputate per la vicenda della sottrazione di minore siano libere oppure no. Forse sono innocenti, non c’entrano nulla e quindi non solo è giusto ma è sacrosanto. Se però, come tutti i leghisti (probabilmente in maniera alquanto frettolosa) ritengono, hanno veramente tentato di rapire un bambino il fatto che siano libere è uno scandalo. Io sinceramente stento a capire l’esistenza stessa del “reato di sottrazione di minore”. Che significa? Che se un bambino è piccolo un rapimento non è più tale? Come sarebbe bello poter parlare conoscendo le cose invece che doversi basare su delle informazioni attinte dalla stampa che esiste oggi in Italia.
da Michelangelo Moggia
Non capisco l’esultanza di Bonaiuto sulle elezioni in Iraq. Sono costate 100 mila morti (cifra al ribasso) hanno fomentato l’odio di buona parte del mondo arabo verso noi occidentali, hanno fatto diventare l’Iraq un casino dove ogni giorno qualcuno si fa saltare per aria, hanno ulteriormente devastato un paese già allo stremo. Quanto a Berlusconi ci ha fatto fare la solita figura da italiani: non ha partecipato all’invasione vera e propria, ma ha mandato le truppe quando è stata proclamata la vittoria e credeva (beato lui) che fosse tutto tranquillo. Sull’avvento della democrazia non viene il dubbio che ci sia stato qualche broglietto? Gli osservatori internazionali non erano molto contenti (brutti comunisti).
Giuliana, Florence, Hussein tutti gli ostaggi e il popolo iracheno
MANIFESTAZIONE NAZIONALEproposta da il manifesto
SABATO 19 FEBBRAIORoma ore 14.00 P.zza della Repubblica
ore 17.00 Concerto piazza di Porta Capena
Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sul sito http://www.fermiamolaguerra.it/.
Potete anche firmare la petizione online per la liberazione di Giuliana, Florence e Hussein a questo indirizzo http://www.petitionspot.com/petitions/freevoicesfreedom.
Per aderire all’appello e alla manifestazione:adesioni@mow.it (abbiamo predisposto tutto per voi: basta firmare e inviare)
di ALDO GRASSO – Corriere della Sera – 15/02/2005
La febbre fa brutti scherzi, specie davanti alla tv. Deforma le immagini, incupisce la visione, affolla lo schermo di cattivi pensieri; dev’essere per questo che i medici consigliano silenzio, quiete, schermo spento. Ma da quell’orecchio Silvio Berlusconi proprio non ci sente, non sa cosa significhi riprendere fiato, rilassarsi, riposare. Costretto a letto dall’influenza, si è abbrutito come un qualunque critico televisivo: ha guardato tutto, ha annotato ogni sfumatura, si è macerato dalla rabbia per i discorsi sentiti. Alle sei del mattino aveva già il telecomando in mano, alle sette la prima lista di comunisti che bivaccano in tv, alle otto l’elenco delle menzogne che si dicono nei talk show contro il governo e via così, fino a notte fonda: un cahier de doléances pesante come un macigno. Così, appena ristabilito, il nostro premier si è presentato nel roseo salotto di Anna La Rosa, quello zuccherino di giornalista. CONTINUA…
di Gian Antonio Stella (Corriere della Sera – 15/02/2005)
«Governerò come un buon padre di famiglia», promise Berlusconi. Elisabetta Casellati, pasionaria azzurra, annuì commossa. Anche lei, giurò a se stessa, avrebbe governato come una buona madre di famiglia. Così, appena nominata sottosegretario, ha assunto come capo della segreteria al ministero della Salute sua figlia Ludovica.
«Grazie, mamma!». «Te lo meriti, amore». I soliti maliziosi, si sa, diranno che non si tratta di una coincidenza. E sputeranno fiele dubitando che la selezione sia stata aspra, che siano stati vagliati migliaia di curriculum, che siano stati consultati i migliori cacciatori di teste o chiamati a colloquio centinaia di giovani… E rinfacceranno a Silvio Berlusconi di avere giurato che lui avrebbe «chiuso coi metodi della vecchia politica» e «sradicato il clientelismo» e risanato lo Stato facendola finita con le spintarelle e le assunzioni facili. E magari arriveranno a tracciare un paragone con il caso di Umberto Bossi, che dopo aver detto che «la natura clientelare dello Stato dopo 150 anni» sarebbe andata in soffitta in nome dell’«assoluta trasparenza contro ogni forma di corruzione e clientelismo», ha visto due deputati leghisti europei assumere a Bruxelles come assistenti accreditati (12.750 euro al mese) suo fratello Franco e suo figlio Riccardo. Ma la bella Ludovica, nella veste di Capo della Segreteria del Sottosegretario di Stato (niente smentite:vedere sito del Ministero) assicura anche a nome della genitrice che non è così. CONTINUA…
da Luciano Buonaiuto, Aversa
I grandi statisti non sono i mediatori che gestiscono il tran tran quotidiano; sono quelli che fanno scelte coraggiose, rischiando il proprio prestigio. Berlusconi lo ha fatto, con la scelta decisamente impopolare della missione in Irak. Se la situazione evolverà al meglio entro la data delle elezioni italiane, potrà coglierne i frutti. L’opposizione ne tenga conto; se si mantiene ferma sul voto contrario, rischia di offrirgli uno splendido argomento di propaganda, che potrà neutralizzare gli effetti di un’esperienza di governo non esaltante.
da Alessio Dani, Firenze
da Vincenzo Rocchino, Genova
La Magistratura rappresenta un problema per: piduisti, affaristi/imbroglioni/indagati/prescritti eccetera eccetera, e per tutti i leccaculo costretti/disposti a tenere bordone al capo.
da Feliciano Bechelli
Non mi strapperei i capelli se l’Unione non farà l’accordo con i radicali. Dovremmo metterci in casa un partito che approva l’intervento militare in Iraq, chiede una forma di Stato presidenziale, l’abolizione del finanziamento pubblico ai patronati sindacali, l’abrogazione della obbligatorietà dell’azione penale e l’introduzione della separazione delle carriere dei magistrati, l’abolizione del sostituto d’imposta, l’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, la privatizzazione della sanità e altre amenità del genere. Che c’azzecca tutto ciò con la sinistra (o anche solo il centro-sinistra)?
da Isabella Guarini
Caro CSF, ho più volte visto e ascoltato la sua intervista a Valerio Morucci per cercare nelle espressioni dell’intervistato un qualche segno rivelatore della sua doppia natura. Il conoscere le vicende della sua storia di terrorista non aiuta a far emergere l’umano che è in lui . Ho notato l’impassibilità del volto e una certa irrequietezza, a causa della continua masticazione e aspirazione del fumo, di fronte alla calma serafica di CSF. Baudo, invece, mi è parso un giovane viziato, che, dopo aver avuto tutto dai genitori, sbatte loro la porta in faccia, simulando un vittimismo che in realtà è invidia verso coloro che raggiungono risultati autonomamente e possono goderne i frutti in età matura, ovvero la libertà di pensiero.