da Ezio Avaldi. Provaglio d’Iseo (BS).
Ci sono interventi su questo blog che mi lasciano perplesso.Due esempi.1) Ad un signore invitato ad un dibattito, all’interno di una università, viene tolta la parola. Qual è il commento? “E’ sbagliato, tuttavia…”.Oppure” Gesto da condannare, ma che dire allora…?”. Chi impedisce ad una persona di parlare è riprovevole e chi lo soccorre con attenuanti non è migliore di lui.2) Ci sono blogger che INGIUNGONO a Claudio di non pubblicare un post perché a loro giudizio sarebbe indegno. Se questa è democrazia…
Ezio ha ragione. Quelli che lui cita sono esempi lampanti di “benaltrismo” una sindrome che non sopporto. “E’ vero, ma c’è ben altro di cui occuparsi”. E’ una maniera per sfuggire i problemi. Per quanto riguarda le ingiunzioni, come potete ben vedere potete stare tranquilli (csf)
da Alessandro Ceratti
Granata ci incita a investire 1000 euro per finanziare una cooperativa editoriale che serva come baluardo contro Berlusconi. No grazie signor Granata, i miei mille euro non sono disponibili. Io sono abituato, quando investo dei soldi, a farlo perché mi restituiscano più denaro di quanto ho investito. Non c’è niente di più vetero marxista della sua idea: usare il potere economico per fare politica. Neppure Berlusconi lo fa. La quantità di denaro che fa convergere sulla politica (quantità enorme) è una parte marginale dei suoi ricavi. Le sue televisioni sono tutt’ora dedicate principalmente a fare altri soldi.
da Franco Barone da Milano
Caro Csf, ho letto la tua chiosa all’intervento di Bondi sulla manifestazione per Giuliana Sgrena. Volevo solo ricordarti che Giuliana Sgrena, molto probabilmente, non è stata rapita dai lettoni o dai lituani, ma nemmeno dai marines USA.
Non ho alcuna difficoltà ad ammettere che tu abbia ragione. Ma tu devi riconoscere che se io voglio prendermela con chi ha fatto la guerra non posso che rivolgermi agli americani. (csf)
da Ezio Avaldi. Provaglio d’Iseo (BS)
Non capisco gli strali contro CSF: il personaggio è quello che è; che doveva fare, Claudio, ridisegnarlo per renderlo più interessante?
Be’ Claudio, visto la pressione dei bloggisti a questo punto qualcosa sulla tua intervista a Romina ce la devi dire.
Devo? Molti considerano le interviste dal punto di vista quasi ideologico. Uno deve vincere e l’altro deve perdere. Io considero le interviste come un insieme di domande e di risposte alla fine delle quali il lettore ne sa più di prima. Ogni intervistato, ovviamente, attira un certo genere di domande. Se intervisti un calciatore un po’ di domande sul calcio gliele devi fare anche se poi gli chiedi della sua gioventù, delle sue idee politiche, delle sue amicizie. Quali sono le domande che non avrei dovuto fare a Romina? Non mi trovavo mica davanti a madre Teresa di Calcutta. Mi trovavo davanti a una cantante, famosa per i genitori famosi e per il marito famoso. Invocava il diritto alla privacy? E perché mai avrei dovuto concederglielo automaticamente visto che mi trovavo a parlare con una di quelle persone che appartiene a quel mondo che i paparazzi li ha inventati a suo uso e consumo? Non le ho chiesto nulla sulla sua tragedia. Potevo fare di più? Potrei dire qualcosa su di lei. La immaginavo di maggior spessore, ma secondo me si è comportata bene, ha risposto bene. Qualcuno potrebbe sospettare anche che mi abbia preso in giro. E’ un rischio che si corre facendo l’intervistatore. Intervista alla Novella 2000? Non esistono interviste alla Novella 2000. Esistono eventualmente personaggi alla Novella 2000. Ma Romina, a mio giudizio, alla fine non ne esce male. (csf)
da Virgilio Mancini
Il signor Franco Barone si chiede chi sia meglio tra Mastella o Pannella. Personalmente preferisco il primo, ma capisco Barone quando dice di non conoscere il pensiero di Mastella. Il fatto è che nessuno lo conosce, neanche Mastella stesso. Basta ricordarsi di quando CSF lo ha intervistato. Alla domanda di Claudio circa le passate esperienze calcistiche dell’intervistato, il buon Clemente ha risposto: «Ero bravo. Facevo i campionati. Libero. Ruolo nel calcio e stesso ruolo nella politica. Gli attaccanti hanno momenti di splendore ma durano poco, i centrocampisti hanno vita calcistica più lunga. Io sono un centrocampista della vita politica». Se non erro, il “libero” non è un centrocampista, ma un difensore che gioca più arretrato degli altri e che si impiega principalmente quando la difesa è disposta a rombo. Ecco, questa è appunto una dimostrazione dell’indefinibiltà del pensiero mastelliano.
da Gianluca Freda
Caro Buonaiuto., benessere, pragmatismo, ecc., rappresentano un modo di vedere il mondo, e una visione del mondo è sempre un’ideologia. Trent’anni fa si parlava di eguaglianza, dignità umana, lavoro, cioè di questioni collettive e universali; oggi va di moda parlare, come fa lei, di “qualità della vita”, termine che puzza di spot pubblicitario e che ha un referente prettamente individualistico. Da quando l’ideologia è questa, e non ci sono dubbi che ne sia stata la TV l’untore, la qualità della vita è peggiorata per il mondo intero, compresa questa piccola parte di mondo che chiamiamo Italia. Ci hanno convinti che ciascuno di noi debba salvarsi con le sue sole forze (ricordate “l’uomo che non deve chiedere mai”?), ma questo, all’atto pratico, è scientificamente impossibile.
PAOLO BONOLIS. “Amo il mio paese e ogni volta che sento l’Inno di Mameli mi viene lo stranguglione in pancia. Quando lo ascolto mi alzo in piedi e mi metto la mano sul cuore”. Meglio sarebbe che si mettesse la mano sull’intestino.SABRINA COLLE. Se è vero, come dicono, che si sposa, e se è vero, come dovrebbe essere, che si sposa con Vittorio Sgarbi, bisogna dire che è veramente finita un’epoca. Comunque, se il matrimonio uccide la passione, non dovrebbero esserci problemi. “Al sesso”, mi disse, “Vittorio dedica solo cinque minuti”. FRANCESCO STORACE. Prima dice che la Bindi non è nemmeno una donna e poi le chiede scusa. Non sono più i fascisti di una volta. Perché non ha detto, come si usa nel centro destra, che è stato frainteso dai giornalisti e che la frase non andava decontestualizzata?SANDRO BONDI. Sulla marcia per la pace e per la liberazione di Giuliana ha detto: “Troppi cartelli contro gli Usa”. Come dargli torto? Anche io avrei visto bene qualche cartello contro la Lituania e la Lettonia.ALDO BISCARDI. E’ stato indicato da mille studenti universitari come professore ideale. Davanti a Umberto Eco.(csf)
Katia Ricciarelli, dopo essersi candidata per il partito di D’Antoni (con fortuna non eccessiva) ha dichiarato che le piacerebbe candidarsi con An se solo Fini glielo chiedesse. Marta Marzotto ha dichiarato che voterà Storace alle regionali.(csf)
Dionigi Tettamanzi oppure il nigeriano Francis Arinze secondo gli scommettitori online inglesi.