dall’avv. Lina Arena
La crostata a Bagdad non è di moda. La processione oppure il raduno sono condivisi. A quando i compagni organizzeranno un raduno a Bagdad per chiedere ai compagni di Bagdad la consegna di Giuliana?
da Vittorio Grondona – Bologna
Segreto di stato le ville del Cavaliere. dei suoi parenti e dei suoi amici. Vietato indagare a chiunque. Vietato anche sapere se le sue Ville sono a norma di legge. Questa è la giustizia che abbiamo in Italia. Fra l’altro il Cavaliere avrà sicuramente la faccia tosta di farsi rimborsare dal fisco il 36% delle spese di ristrutturazione. Lui sì che sa come si vive!
Busto Arsizio, 19 febbraio 2005 – da Piero Ricca (TRASCRIZIONE TESTUALE)
Castelli: “…e sulla riforma del codice civile stiamo lavorando…” Ricca: “… e della prescrizione di Previti quando ne parliamo?”Castelli: “Ecco con le solite banalità…”Ricca: “D’accordo, ma mi dia una risposta! Che mi dice delle leggi per l’impunità dei potenti?”Castelli: “Le faccio i miei complimenti per l’originalità!”Moderatore: “Il dibattito è nel pomeriggio… lei non può…”Ricca: “Io ho fatto un’osservazione critica, in democrazia si può” Castelli: “E meno male che siamo in democrazia, così anche gli stupidi possono parlare…”Ricca: “Lei è il ministro dell’impunità dei potenti e dell’accanimento verso i deboli. Sarà ricordato così!”Castelli: “Lei è un ignorante!”Ricca: “Studi legge prima di fare il ministro della Giustizia” Castelli: “Ma allora venga lei qui a parlare, mi dice che cosa ne sa lei? Che studi ha fatto?”Ricca: “Io ho imparato la libertà da giudici morti contro il terrorismo e contro la corruzione!” Castelli: “Mi dica che studi ha fatto? Si vergogni! Lei è un ignorante!” Ricca: “Io non sono ministro della giustizia, dove ha studiato giurisprudenza lei, su Topolino?” (mentre le guardie lo portano via per la consueta identificazione…)Ricca: “Evviva i servi padani di Previti e Dell’Utri!”
da Luciano Buonaiuto, Aversa
Marco Travaglio, citando un articolo del New York Times del 1967, ha fatto un autogoal. In Vietnam gli americani si ritirarono, i loro nemici prevalsero, e il popolo vietnamita da trenta anni ne soffre le conseguenze, che ancora non sono finite. Il paragone conforta dunque chi sostiene che, almeno nell’immediato, e come ha deliberato anche l’ONU, le truppe straniere non debbono andarsene.
da Pier Franco Schiavone, Milano
Anch’io come Pino Granata mi sono sentito offeso dallo spot degli svedesi ma non per il mandolino, che è uno strumento bellissimo dalle cui corde è nata Santa Lucia, la canzone del napoletano Cottrau che gli svedesi hanno adottato come inno liturgico per la festa della santa protettrice della vista. Non avete mai ascoltato i cori di splendide fanciulle svedesi che nelle piazze di tutto il mondo intonano “Zandaaa Luziaaa”? Tuttavia, anche se gli svedesi mi hanno fornito un motivo in più per essere incazzato con Berlusconi, per ritorsione non andrò più a comprare le loro (pessime) cibarie nel reparto food dell’Ikea.
da Sergio Mancini
Perché non chiamare la sua iniziativa su Porta a Porta il Vespasiano, come le avevo suggerito al tempo delle apparizione di Vespa e del suo libro, ma che lei non volle pubblicare con questo titolo?
da Isabella Guarini
Caro CSF, a questo punto penso che Chicco testa sia un voltagabbana doc!
da Alberto Arienti
Vorrei sapere se Giuliana Sgrena entra nella categoria “sventurato che viene fatto prigioniero” oppure in quella “attivisti della propria parte politica che si cacciano nei guai”. Faccio solo notare a Furnaga che un giornalista alla ricerca di verità scomode è possibile che possa finire nei guai, ma questo non autorizza nessuno a tranciare giudizi così poco eleganti. Ma questi sono gli effetti secondari del feltrismo e del belpietrismo… Quanto al fatto che si chieda ad un governo considerato pessimo di intervenire per salvarla, mi sembra del tutto normale: i servizi segreti, la diplomazia ecc. li ha in mano lui mica noi.
di Stefano Benni – Il Manifesto, 18 febbraio 2005 (da Paola Bensi)
Entro quarant’anni un terzo delle coste del mondo sarà sommerso dalle acque. Non lo dicono i catastrofisti, lo dice la maggioranza degli scienziati mondiali. Il protocollo di Kyoto ha già anni di ritardo, e c’è da credere che non verrà rispettato. Qualcuno dice che ci adatteremo. In fondo, che differenza c’è tra andare al mare a Cattolica o sulla spiaggia di San Marino? E finalmente verrà attuata la soluzione finale nella nostra bella Padania, dove solo i padani Doc potranno abitare sulle palafitte, e gli altri, che nuotino. CONTINUA…
da Claudio Urbani
Nessuno supplica il sig.Berlusconi di intervenire nella vicenda Sgrena, chi deve intervenire è il Governo e il presidente del Consiglio. Se poi, per disgrazia, le due figure coincidono, dovrebbe essere le capacità personali a diversivicare le due funzioni, soprattutto se si ha la pretesa di esserne all’altezza. Una carica pubblica comporta doveri nei confronti di tutti, non fare discriminazioni politiche nell’assolvimento dei propri doveri istituzionali. Se non si è capaci di questo non ci si può certo chiamare statista.